Sherlock 5: Martin Freeman parla delle pressioni dei fan
Nel frattempo possiamo goderci gli attori in altri film, e i Moftiss nella loro nuova serie Dracula. Possiamo anche aspettare che Benedict o Martin parlino di Sherlock, aspettando indizi concreti. A questo proposito, il caro signor Freeman ha fatto un’intervista con The Telegraph in cui ha parlato un po’ della serie con i nostri detective e dottore preferiti. Prima che esultiate, vi fermo subito: l’interprete del coraggioso Watson si è concentrato su come i fan abbiano reso, involontariamente, tutto meno divertente. A causa delle pressioni, infatti, non trova divertente come prima lavorare allo show.
Martin Freeman: “Non è più divertente girare Sherlock“
Martin ha detto che non hanno ancora iniziato a parlare con la BBC della quinta stagione, ma a lui non dispiace. Si sta godendo la “pausa”, e pensa che fosse necessaria per allontanarsi un po’ da tutte le pressioni che i fan continuavano a mettergli:
Non ne stiamo parlando massicciamente, penso che dopo la serie quattro dovessimo prenderci una pausa. Penso che lo abbiamo fatto per un po’. E a parte questo, parlo per la percezione che ho io della cosa. Per essere assolutamente onesto, era una cosa impossibile soddisfare tutte le aspettative. Sherlock è diventato questo grande show immediatamente. La versione UK di The Office ci ha messo un po’ ad ingranare, ma Sherlock è stato notevolmente di alta qualità fin dall’inizio. E quando inizi così in alto è difficile mantenere lo stesso livello. Essere in quello show, è una cosa da mini-Beatles. Le aspettative della gente non sono più divertenti. Non è una cosa da potersi godere, è una cosa del tipo: “Farai meglio a farlo, altrimenti, sei un c*****”. Non è più divertente farlo.
Martin non ha tutti i torti: le aspettative per Sherlock sono sempre altissime, anche perché il fanbase è davvero vasto. Mi dispiace leggere che non trovi più divertente lavorare allo show, e spero che in futuro la cosa cambi. L’ultima cosa che voglio è che decida di dire addio al Dottor Watson per colpa di noi fan.
Martina