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Legacies – Recensione 1×04

Ciao ragazzi, benvenuti in una nuova recensione di

Legacies

Chi mi legge sa che ho avuto un po’ di perplessità su questa serie, perplessità che al quarto episodio continuano a farmi compagnia, anche se devo ammettere che lo trovo particolarmente godibile e non c’è un attimo di noia durante l’intera visione.

Hope is Not the Goal è il titolo del quarto episodio, appunto, ed è tratto da una frase che Alaric dice alle sue figlie negli ultimi minuti e che analizzeremo più avanti.

Ciò da cui voglio partire è proprio l’inizio dell’episodio, ovvero i primi minuti, quelli che vedono i sogni di MG prendere forma sullo schermo, facendoci esclamare -sfido chiunque di voi a non averlo fatto-:

Non posso credere che Julie sia arrivata fino a questo punto!

Insomma, non vorrete farmi credere che sono stata l’unica spaventata all’idea che un orso potesse davvero diventare il nuovo nemico di Mystic Falls?

A dir la verità comunque, per quanto l’orso non fosse altro che il frutto degli incubi del giovane vampiro, Julie non ci è andata poi così distante.

Un ragno, è stato l’essere mostruoso che ci siamo trovati a dover affrontare ed ora, prima di procedere con il resto della recensione, voglio fare un piccolissimo appunto. È chiaro come il sole che Julie Plec si sia ispirata a Buffy The Vampire Slayer almeno un trilione di volte e questa serie non mi sembra altro che un tributo al primo grande show sui vampiri. Ogni episodio ha un nemico diverso, le creature più strane e disparate vengono attirate verso la scuola Salvatore (che ci manca solo sia costruita sulla bocca dell’inferno) e sono tre i protagonisti che sventano sempre il pericolo, accompagnati da una figura scolastica che in un certo senso, è una sorta di osservatore.

Questo episodio in particolare poi, mi ha ricordato incredibilmente il quarto episodio della prima stagione di Buffy in cui una mantide religiosa si presenta alla Sunnydale Highschool. Ora, sicuramente il ragno di Legacies non voleva rapire vergini per dar vita ai suoi cuccioli di ragno, ma non ho comunque potuto fare a meno di notare le somiglianze. Così come le cose strane che accadono ai ragazzi dei due licei. In The Vampire Diaries e The Originals le cose strane erano all’ordine del giorno eppure avevano, in un certo senso, un filo conduttore che ci portava quasi a sentire come se fossero normali. Faccio un esempio: sicuramente siamo rimasti meno sorpresi dal fatto che Katherine sia invecchiata tutta in un colpo quando gli è stata succhiata via la cura, rispetto a Dana che ha letteralmente vomitato fuori le sue budella in una sorta di remake meno trash di Jennifer’s Body. E a tal proposito, io ho solo un commento:

(Tanto per restare in tema Buffy)

Insomma, le dinamiche scolastiche in cui capitano cose così strane che nessuno avrebbe mai potuto prevederle prima mi riporta ai tempi della cacciatrice, in un certo senso.

Su tutta la storia del ragno a dir la verità non ho molto altro da dire, è un cattivo che non abbiamo avuto modo di “conoscere” se non per qualche momento estremamente disgustoso, non sappiamo se sia l’unico della sua specie, da dove scaturiscano questi personaggi dei fumetti che prendono vita quindi il mio commento non può essere molto approfondito sulla questione. Ciò che posso dire è che una parte di me avrebbe voluto che Dana fosse davvero una vittima dei vampiri, seppur forse sarebbe stato qualcosa di visto e ri-visto probabilmente avrei preferito questa storyline all’uomo ragno dei noantri.

Una cosa che mi è piaciuta da morire, così come era accaduto per lo scorso episodio, è il girl power che scaturisce dalle nostre tre eroine che, seppur non abbiano un rapporto d’amicizia molto stretto ed intimo, nonostante si conoscano sin da piccoline, riescono a mettere da parte le divergenze nei momenti del bisogno e a contrastare il male, tutte insieme.

Così come è stato per la scorsa settimana, è bastato che si prendessero per mano e recitassero le parole che Freya ha insegnato ad Hope perchè riuscissero letteralmente a disintegrare il pericolo.

Credo fermamente che non sia un caso se per ben due episodi siano state in grado di sconfiggere i loro nemici unendo le forze, così come non lo è stato ciò che Hope e Josie hanno condiviso nello scorso episodio e lo sguardo che Lizzie le ha riservato alla fine dell’episodio, quando Hope ha suggerito quali parole pronunciare per poter far andare avanti la ragazza che hanno salvato, nonostante la morte dell’amica. Nello sguardo di Lizzie c’era comprensione; comprensione di ciò che si nasconde dietro quella maschera che Hope non si toglie mai e che la costringe, in un certo senso, a non legarsi ed aprirsi con nessuno. Comprensione di tutto quel dolore che forse, vede ora per la prima volta e che forse, potrà aiutarla ad avvicinarsi ad Hope.

A proposito di Hope e del suo avvicinarsi alle persone, la vediamo compiere un piccolo passo anche nella direzione di Landon Kirby che in questo episodio è stato meno insopportabile del solito. Lui si è finalmente aperto con lei, per la prima volta forse senza dire bugie e chissà se questo non possa essere il punto di svolta per loro -io sto ancora aspettando il ritorno di mini Daniel ma qualcosa mi dice che sarà un’attesa lunga e forse mal ripagata-.

Ma Landon ed Hope non sono l’unica coppia non coppia di Legacies, perché si sa che l’amore a Julie Plec piace e non perde mai occasione di darcene un po’.

Abbiamo MG con la sua cotta decisamente evidente per Lizzie, alla quale tra l’altro non cerca nemmeno di nasconderlo -e credo sarebbero una coppia carina ed equilibrata, dato i loro caratteri così diversi-, e abbiamo Josie e Rafael, che in questo episodio si sono avvicinati molto, essendoci l’uno per l’altra. Teoricamente Rafael è nell’interesse di entrambe le sorelle ma fin’ora è Josie quella con cui ha legato di più e con cui, tra l’altro, c’è stato anche qualche bacio.

Ora voi direte “ma lei aveva le mani legate e non poteva fare l’incantesimo” e io invece vi dico che è stata una furbetta. Avrebbe potuto trovare qualsiasi altro modo per fare l’incantesimo, persino prenderlo a testate, invece ha colto l’occasione per baciarlo senza poi doversi sentire in colpa con sua sorella. Insomma, siamo seri, quando se ne è uscita con la storia dell’impossibilità di muovere le mani sapevamo tutti come sarebbe andata a finire! Ammetto comunque che nemmeno loro mi dispiacciono, al contrario. Mi hanno ricordato un po’ Tyler e Caroline, soprattutto quel momento in cui lei ha cercato di calmarlo dopo che lui le ha gridato di andare via, il che ovviamente fa sì che mi piacciano parecchio (Forwood fino alla morte!).

A proposito di Rafael mi è piaciuta tutta la storia del trovare l’alpha, anche se mi è piaciuto meno il come è avvenuto ed il fatto che lo avrebbero ucciso pur di sottometterlo, e ancora più soprattutto che si sappia che le cose vadano così ma che nessuno faccia niente per cambiarlo. Credo sia stato una sorta di collegamento al bullismo nelle scuole normali (tematica che comunque è molto presente nella serie a mio parere, dove il target è molto più giovane rispetto alle due serie madre da cui proviene) ma spero che alla fine dei giochi il branco possa rivelarsi una vera famiglia per Rafael e che questo non lo costringa a scegliere loro prima di chiunque altro (quel “hai finito quando lo dico io perché sono il tuo alpha” mi è piaciuto come un pugno nello stomaco).

A proposito di problematiche giovanili, ci troviamo anche di fronte al giovane ribelle, che se nella vita normale si droga e imbratta i muri, nella scuola Salvatore si nutre di sangue umano (che poi io dico, cosa vi stupite che sia sangue di coniglio quello nelle sacche? C’è una S stampata sopra: avete dimenticato chi è il più grande sponsor di sangue di poveri coniglietti?). La sua, devo dire, è una storyline che mi incuriosisce molto e sono curiosa di scoprire dove andranno a parare. Abbiamo già visto che il suo andare contro le regole ha fatto sì che Matt ed Alaric non fossero più dalla stessa parte e questo potrebbe portare altri grandi cambiamenti per il futuro, voi cosa ne pensate?

Abbiamo anche un nuovo mostro alle porte, che sappiamo sia alla ricerca del pugnale e potrebbe fare di Dorian un mucchietto di polvere (potrebbe, se non sapessimo che gli umani più o meno inutili non muoiono mai), il che ci porta a presupporre che le cose siano appena cominciate.

Così come è appena cominciata la rivoluzione delle nostre nuove streghette preferite. Alaric ha detto loro che Hope non è l’esempio da seguire eppure è stato proprio grazie a lei se hanno sconfitto il male… che una nuova alleanza sia in arrivo?

Nel complesso l’episodio mi è piaciuto, anche se preferirei creature un po’ meno “assurde” come nemici. Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con me sulle somiglianze con Buffy? E la serie in generale vi sta piacendo? Fatemelo sapere lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook.

Io vi do appuntamento alla prossima settimana, con un nuovo episodio e una nuova recensione, non mancate!

Veronica.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.