Alyssa Milano rivela di sentirsi “in colpa” per la tensione con Shannen Doherty in Charmed

Nonostante le tensioni passate tra le star di Charmed, Shannen Doherty e Alyssa Milano, quest’ultima afferma che la loro relazione adesso è migliore rispetto a quanto non fosse sul set dell’amata serie della WB.

L’attrice e attivista 48enne si è aperta sul suo legame con Doherty sia durante lo show che dopo, dicendo che è “orgogliosa di Charmed”, ma è ancora alle prese con il rammarico per come ha gestito l’attrito tra loro durante la produzione.

“Direi che siamo cordiali. Posso assumermi la responsabilità di gran parte della tensione che abbiamo avuto, sentendo che ero in competizione piuttosto che essere in quella sorellanza di cui lo show parlava così tanto”.

Ha detto Milano a Entertainment Tonight in un’intervista per il suo nuovo libro, Sorry Not Sorry, che contiene saggi sulla sua vita.

“Ho un po’ di colpa in questo.”

Milano afferma che la diagnosi di cancro al seno di Doherty del 2015 l’ha spinta a contattare la sua ex co-protagonista.

L’attrice ora invia i messaggi diretti alla collega “ogni due mesi per fare il check-in” dopo che la Doherty ha annunciato che il suo cancro era tornato nel 2020 nonostante in precedenza fosse andato in remissione nel 2017.

“Ho rispetto per lei. [È una] grande attrice, ama così tanto la sua famiglia e vorrei solo aver potuto sentirmi abbastanza forte per riconoscerlo [allora]”, ha concluso Milano.

Doherty, Milano e Holly Marie Combs hanno interpretato le tre sorelle magicamente dotate in Streghe per tre stagioni tra il 1998 e il 2001, prima che il personaggio di Doherty venisse ucciso nel finale della terza stagione.

Sebbene l’originale Charmed sia terminato nel 2006, The CW ha riportato in vita lo show nel 2018 con un nuovissimo reboot (che è stato mal accolto dai membri del cast originale come Combs e Rose McGowan) con Melonie Diaz, Madeleine Mantock e Sarah Jeffrey.

Elaborando i contenuti del suo nuovo libro, che segue anche il suo impatto influente sul movimento #MeToo e sull’attivismo sociale in corso, Milano afferma di aver resistito nel rendere il libro una bibbia per i pettegolezzi del settore.

“C’era del potenziale per questo”, spiega, “ma quando ho iniziato a scrivere, mi sono sentita davvero a disagio nel raccontare i segreti che conoscevo. Non volevo infliggere dolore alle persone”.

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Fonte: Ew

-Giusy