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Anastasia: ecco il vero significato nascosto delle canzoni del cartone

Vent’anni fa usciva il cartone Anastasia, basato sulla storia della famiglia reale Romanov, e tutt’ora la principessa viene ricordata come un’eroina, ma gran parte del lavoro è stato fatto dalle canzoni!

Le canzoni come un elemento fondamentale

Questo film d’animazione ha avuto grande successo ed ha affascinato il pubblico a tal punto da far risaltare sempre Anastasia come una vera e propria eroina simbolo delle donne. Ma se analizziamo quello che c’è dietro, come ad esempio le musiche e la colonna sonora, scopriamo che gran parte del fascino è dovuto proprio ad esse!

Due delle canzoni principali, Journey to the Past e Once Upon a December, vengono cantate ancora oggi e sono il simbolo di questo magnifico cartone. Gli scrittori delle canzoni, Lynn Ahrens e Stephen Flaherty,  hanno catturato il pubblico con una raccolta di canzone indimenticabili per intere generazioni di donne.

Lo scrittore Flaherty ci spiega che già aveva familiarità con la musica russa quando iniziò a comporre le canzoni per Anastasia:

“Quando stavamo lavorando al film, sapevamo che doveva avere elementi russi, ma abbiamo anche parlato molto di ciò che non volevamo che si sentisse. Volevamo che avesse alcuni elementi della musica pop perché erano giovani amanti. Volevamo che l’impatto emotivo fosse contemporaneo, ma allo stesso tempo ascoltavo molti dei grandi compositori russi come Tchaikovsky, Prokofiev … Ho ascoltato molta musica corale russa perché c’è un’enorme tradizione di canto corale russo e questo è qualcosa che abbiamo disseminato nella colonna sonora del film “.

Ecco cosa si nasconde dietro le canzoni

Partendo dalla prima canzone nonche colonna sonora, Journey To The Past, possiamo già capire chi è la protagonista e cosa andremo a scoprire nel cartone.

Dobbiamo sapere, però, che questa canzone è stata la seconda scritta, perchè inizialmente il film doveva avere un’ altra colonna sonora, scartata perchè si era arrivati alla conclusione che questa incarnava la speranza e la paura, emozioni universali.

Questa colonna sonora è diventata il numero più importante del cartone, registrata in più di 32 lingue e nominata agli Oscar!

Parlando invece di Once Upon a December, sappiamo che è la ninna nanna del carillon di Anastasia e chiave per sbloccare il suo passato. Non a caso, diventa anche un valzer al quale partecipano anche i fantasmi del passato della giovane, tra i quali il padre e lo zio.

Oltre a questi dettagli, i testi sono molto evocativi dell’opulenza della Russia imperiale:

“Quando guardi la dinastia dei Romanov e le fotografie della gloria e della grandezza e dei gioielli, degli ori e del tutto intarsiato, evoca tutte queste immagini nella tua mente. Quando abbiamo fatto le canzoni per il film, le canzoni sono arrivate prima dell’animazione, quindi le immagini sono state create sulla base delle nostre canzoni. È stato molto divertente essere il motore dell’animazione. Dalla nostra immaginazione hanno iniziato a disegnare roba e questo è stato davvero emozionante “ spiega Ahrens.

E per finire, come ultima (ma non meno importante) canzone abbiamo Learn To Do It, che ha il compito fondamentale di condensare le lezioni di Anya sul diventare la granduchessa Anastasia.

Una delle difficoltà del brano è quella di contenere moltissimi nomi russi, che gli scrittori ritengono i veri membri della famiglia Romanov.

“Il mandato che è emerso dal capo dello studio è  “Voglio una canzone che la gente possa cantare”. Hanno detto che avevano solo bisogno di qualcosa di veramente orecchiabile e che le persone potessero cantare” spiegano gli scrittori.

Ebbene, dopo 20 anni il mito di Anastasia non svanisce, e non svanirà per ancora molto tempo!

 

-Miriana

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Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.