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Baby: la nuova serie è stata accusata di promuovere il traffico sessuale

Baby, la nuova serie Netflix sulla prostituzione adolescenziale, è stata criticata dal Centro nazionale per lo sfruttamento sessuale che sta accusando il servizio di streaming di promuovere il traffico sessuale

La serie, Baby, che ha è disponibile da oggi su Netflix, è descritta come un’esplorazione “delle vite invisibili dei liceali romani. Liberamente ispirato a una storia vera, la serie segue un gruppo di adolescenti residenti nei Parioli che sfidano la società alla ricerca della propria identità e indipendenza il tutto sullo sfondo di amore proibito, pressioni familiari e segreti condivisi”.

Il Centro nazionale per lo sfruttamento sessuale sostiene che lo show di otto episodi “ritragga un gruppo di adolescenti che entrano nella prostituzione come se fosse una storia glamour” e osserva che nello scandalo della vita reale su cui si basa Baby “la madre di uno degli adolescenti è stata arrestato per traffico sessuale “.

Ecco cosa ha affermato Dawn Hawkins, direttore esecutivo del Centro nazionale per lo sfruttamento sessuale:

Netflix sembra essere diventato completamente sordo sulle realtà dello sfruttamento sessuale. Nonostante le proteste dei sopravvissuti alla tratta del sesso, Netflix promuove il traffico sessuale insistendo nello streaming di Baby. Chiaramente, Netflix sta dando priorità ai profitti rispetto alle vittime di abusi.

Erik Barmack, VP di International Originals di Netflix, in precedenza ha elogiato la serie quando è stata annunciata a gennaio:

Siamo orgogliosi di continuare a investire in contenuti originali in Italia e Baby è rappresentante della nuova programmazione tagliente di produttori talentuosi che noi amiamo. Non potremmo essere più entusiasti di iniziare a lavorare su questo show.

Ed Hawkins ora ha così replicato:

Non c’è assolutamente nulla di “tagliente” sullo sfruttamento sessuale dei minori. Questo spettacolo celebra l’abuso sessuale e banalizza l’esperienza di innumerevoli donne e uomini minorenni che hanno sofferto attraverso il traffico sessuale.

A gennaio, il Centro insieme a un gruppo di “sopravvissuti alla tratta di sesso e / o esperti in materia” ha inviato una lettera ai dirigenti di Netflix esprimendo la loro “profonda preoccupazione” per il dramma italiano.

Avete già visto qualche episodi di Baby? Cosa pensate di questa serie?


Irene

Fonte: EW

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.