Black Don’t Crack: il nuovo progetto di Viola Davis
La nuova avventura di Viola Davis in Black Don’t Crack
L’attrice collaborerà con Larry Wilmore e con la produttrice Regina Hicks nella multi-camera commedia “Black Don’t Crack”.
Il titolo della serie riprende una concetto gergale, secondo cui la pelle delle donne afroamericane tenda ad invecchiare più lentamente rispetto al quella delle donne appartenenti ad altre etnie mostrando meno, di conseguenza, i segni dell’età.
La serie ruota attorno a tre consorelle che si ritrovano ad una riunione di ex studenti. Tutte stanno vivendo un momento particolare della loro vita. Solo grazie a questo incontro capiscono che ora che sono in una fase della vita delicata e la giovinezza ormai sta andando via, è giusto arrivare ad un punto di rottura. Ciò che le consola è sapere che le uniche persone su cui possono fare affidamento sono le consorelle.
La Davis si è lanciata in questa nuova avventura in compagnia del marito/produttore Julius Tennon che è a capo della JuVee Productions e che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Viola e io siamo ispirati da Regina Hicks e avere Larry Wilmore come produttore esecutivo è un sogno vedere queste tre donne afroamericane che sembrano non invecchiare mai, ma che hanno affrontato sfide in cui tutti noi possiamo rivederci, e che in un certo senso non abbiamo mai visto, sarà una rivelazione.
Larry Wilmore è produttore esecutivo e co-creatore insieme ad Issa Rea della commedia HBO “Insecure” che esplora l’esperienza femminile afroamericana ed ecco ciò che Larry in persona ha dichiarato in merito:
Sono entusiasta di far parte di questo eccitante progetto e di collaborare con la talentuosa Regina Hicks Black Don’t Crack è esilarante, commovente e pone l’attenzione sulle donne che si nascondono.
La casa di produzione JuVee sta anche sviluppando con la XCon Production e con la ABC News una serie di documentari dedicati a storie vere ed anche un thriller drammatico con Chuck Rose.
La carriera di Viola sta procedendo alla grande e non potremmo essere più fiere di lei.
Irene