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Blocco 181 – recensione: Una favola moderna alla Giulietta, Romeo e Romeo, tra criminalità e voglia di libertà

BLOCCO 181 – RECENSIONE

Una settimana fa, è terminata, su Sky, la trasmissione di “Blocco 181“, serie TV drammatica ambientata nella periferia di Milano, tra criminalità, multietnicità, legami famigliari e storie d’amore e prodotta dal rapper Salmo.

Un titolo in grado di affrontare la realtà moderna senza alcun filtro e forse, proprio per questo, così interessante.

Entrando nello specifico, al centro della trama vi sono, in particolare, tre ragazzi estremamente diversi, che più di tutti rappresentano quel mondo, ma al contempo, non desiderano altro che distaccarsene: Bea, Ludo e Mahdi, interpretati rispettivamente dai talentuosi Laura Osma, Alessandro Piavani e Andrea Dodero ed è tramite i loro occhi che noi spettatori impariamo a conoscere questa realtà.

La criminalità milanese, tra il lusso del centro e il degrado delle periferie

Una realtà, quella raccontata in “Blocco 181“, ben celata dal lusso che da sempre caratterizza Milano.

Una città rinomata per ricchezza, moda, business e via dicendo, ma che in realtà nasconde, soprattutto nelle periferie, desolazione, rabbia, povertà e criminalità.

Ed è proprio in questo quartiere, denominato Blocco – inesistente ma comunque verosimile – che come in una moderna tragedia Shakespeariana, tra risse, omicidi e spaccio di droga, vanno a scontrarsi una gang di latinos e il gruppo di malavitosi italiani, che da anni ne detiene il controllo.

Con al centro della scena Victor e Ricardo, interpretati rispettivamente da Sergio Andrade Saavedra e Juan Cely Delgado, in qualità dei violenti e maschilisti capi della “Misa“, ovvero la gang/ famiglia latino-americana e Lorenzo, Rizzo e Snake, a cui prestano il volto Alessandro Tedeschi, Alessio Praticò e Salmo, come rappresentanti della cosca italiana, che affitta appartamenti abusivamente e controlla un imponente traffico di droga.

Bea, Ludo e Madhi un (poli)amore, alla Giulietta, Romeo e Romeo

Come già accennato però, i veri protagonisti della serie, sono tre giovani: Bea, ragazza sud-americana, sorella del capo della “Misa“, attualmente in carcere e a cui vorrebbe, perciò, subentrare, Madhi, giovane italo-marocchino, nipote del boss del quartiere, che gestisce abusivamente gli appartamenti del “Blocco” e Ludo, ragazzo borghese, con diversi problemi famigliari, che piuttosto che restare a casa ad annoiarsi, preferisce fare da cavallino e girare per la città a consegnare droga.

Proprio Ludo e Mahdi, pur provenendo da due estrazioni sociali agli antipodi, sono legati, fin dall’infanzia da una profonda amicizia, ma la conoscenza di Bea, cambierà tutto, trasformando questo affetto in un sentimento molto più forte.

Con l’ingresso della giovane nelle loro vite, si creerà infatti qualcosa di più di un semplice triangolo amoroso, nascerà, in modo estremamente naturale e spontaneo, una relazione poliamorosa, che per i tre diventerà un vero e proprio porto sicuro, in cui rifugiarsi, per sottrarsi alla devastazione che li circonda. Non solo sesso quindi, ma anche e soprattutto, un’alleanza, fatta di tenerezza, intimità, fiducia e complicità.

L’emancipazione femminile in una realtà patriarcale

Questa serie è però anche una grande storia di emancipazione femminile.

Bea infatti non è la classica “Giulietta”, tutt’altro, è una ragazza ambiziosa, forte e decisa.

Desidera poter avere gli stessi diritti degli uomini della “Misa” e in particolare, poter fare da seconda in comando a suo fratello, ruolo che le spetterebbe di diritto, ma che è stato affidato al violento Victor.

Ma nonostante ciò, si ritrova comunque divisa tra due fuochi: la fedeltà alla sua famiglia di sangue e il radicale cambiamento che potrebbe ottenere con quella che si è scelta, ovvero Ludo e Madhi.

Il finale di stagione e il rinnovo

Il finale di stagione è apertissimo, poichè durante esso, vista la morte di Rizzo, per mano di Ricardo, Madhi è subentrato al suo posto, come boss del quartiere.

Al contempo, Bea ha invece deciso di tornare alla “Misa” e sottomettersi al fratello.

Rimasto solo, Ludo ha quindi deciso di partire con sua sorella, affetta da gravi problemi mentali, ma in fondo, tutta la sua vita, seppur i tre siano palesemente innamorati e in altre circostanze, mai si sarebbero lasciati.

Fortunatamente però sappiamo già che la serie è stata rinnovata per una seconda stagione, quindi non ci resta altro che aspettare.

BONUS:

La colonna sonora, tra rap, trap e musiche latine, supervisionata dal rapper Salmo e che coinvolge ben 21 artisti, è davvero azzeccata e accompagna perfettamente i momenti più salienti di questi primi otto episodi.

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Giada

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