Caso Weinstein: Anche Adelaide Kane racconta la sua storia
Dopo lo scandalo sul produttore di Hollywood Harvey Weinstain, accusato di molestie sessuali nei confronti di alcune donne, tra cui note attrici, è stato lanciato l’ hashtag #Metoo contro la violenza. In questi giorni, molte donne dello spettacolo stanno aderendo a questa campagna, tra queste anche l’attrice Adelaide Kane, che ha voluto raccontare la propria storia.
Adelaide Kane: “La prima volta avevo dodici anni”.
The first time someone cat called me I was 12, walking my brother home from school.
— Adelaide Kane (@AdelaideKane) October 17, 2017
“La prima volta che qualcuno ha fischiato vedendomi passare avevo dodici anni, tornavo a casa da scuola con mio fratello“.
La giovane attrice, nota per il suo ruolo nella serie Reign, con un breve tweet, ha lasciato intendere che il suo purtroppo non è stato un episodio isolato.
I can't even tell you how many times I've been cat called, followed, touched without my permission, intimidated, or made to feel unsafe…
— Adelaide Kane (@AdelaideKane) October 17, 2017
“Non posso neanche contare quante volte mi hanno fischiato, sono stata seguita, toccata senza il mio permesso, intimidita o quante volte mi abbiano fatta sentire a disagio“
Quando una donna è vittima di abusi, tende, erroneamente, a sentirsi in colpa. Ed è proprio quello che anche Adelaide ha sentito dentro di se.
… and not only unsafe, but at fault for the behaviour of others. Because of my clothes, my make up, my gender even my profession…
— Adelaide Kane (@AdelaideKane) October 17, 2017
“…non solo mi sono sentita a disagio, ma ho avvertito un senso di colpa per il comportamento altrui. Per come ero vestita o truccata, per il mio genere e anche per la mia professione…”
I've been harassed in sweats with no make up & at events styled to the nines. In bars, on the street & in coffee shops. It's not okay.
— Adelaide Kane (@AdelaideKane) October 17, 2017
“Sono stata molestata in felpa e senza trucco, e ad eventi in cui ero vestita di tutto punto. Nei bar, in strada e nelle caffetterie. Non va bene.”
And we are not alone. #metoo
— Adelaide Kane (@AdelaideKane) October 17, 2017
“E non siamo sole. #Metoo”
La sua testimonianza dovrebbe essere d’esempio per tutte noi donne. Sono davvero orgogliosa di quello che Adelaide ha detto riguardo la propria esperienza, che donna! Come lei molte altre donne stanno raccontando le proprie storie attraverso l’hashtag lanciato da Alyssa Milano.
Chi sono le vittime di Weinstein?
Ecco i volti delle attrici, vittime di Weinstein.
Angelina Jolie
Anche lei ha rifiutato le avance di Weinstein e non ha più lavorato con lui.
Ashley Judd
L’attrice è riuscita a “fuggire” da quella specie di uomo, facendogli credere che si sarebbe concessa solo dopo aver vinto l’Oscar.
Gwyneth Paltrow
Weinstein non faceva altro che toccarla, così la Paltrow si confidò con il ragazzo dell’epoca, che era Brad Pitt. Il produttore la intimò di non farne parola con nessuno.
Rose McGowan
Nel 2003, Harvey Weinstein raggiunse un accordo per 100000 dollari perché lei non raccontasse lo spiacevole accaduto. L’attrice accettò l’accordo.
Cara Delevigne
Durante una telefonata con il produttore, le raccontò i suoi gusti sessuali e parlò delle donne con cui era stato.
Kate Beckinsale
Weinstein si presentò nudo davanti a lei, ma Kate riuscì a fuggire dalla sua “trappola”.
Asia Argento ha raccontato di essere stata stuprata e di essersi sentita responsabile della cosa per non aver reagito.