Chilling Adventures of Sabrina – Recensione 1×17
Questo episodio probabilmente, per me, sarà il migliore di questa stagione, perchè così ricco di avvenimenti che 54 minuti sono passati in meno di un soffio di Eolo (dieci punti a chi riconosce la citazione).
Ma bando alle ciance e cominciamo a parlare dell’episodio:
“I Missionari” parte con un flashback di due settimane prima dove vediamo un fanatico religioso torturare e uccidere il povero Luke, ora io sono stata due ore per cercare di capire dove avessi già visto l’attore che interpreta uno dei missionari, perché avevo la sensazione di averlo già visto fare lo psicopatico in altra serie, che poi ho scoperto essere Agents of Shield, comunque Luke muore rivelando l’ubicazione della Congrega e dell’Accademia.
Intanto, Sabrina che è stata espulsa, insieme a Nick dall’Accademia, cerca in tutti i modi di aiutare Ambrose che, non solo è accusato dell’omicidio dell’Antipapa ma anche del tentato omicidio di Padre Blackwood, è stato imprigionato e torturato.
Davvero non ce la faccio a vedere Ambrose trattato in quello modo soprattutto sapendo che è innocente.
Sabrina cerca di fare del suo meglio per salvare il cugino, infatti insieme a Hilda convoca il Concilio, un trio di stregoni vecchi quanto il cucco per provare l’innocenza di Ambrose, ma questi sordi alle parola della due streghe, condannano Ambrose a morte.
Ma i guai non finisco qui perchè ritornata alla Baxer High,Sabrina viene a conoscenza della cecità che ha colpito Rosalind, subito la strega chiede all’amica se volesse provare un incantesimo che avrebbe potuto ridare la vista a Rosalind, ma la ragazza non solo rifiuta ma, insieme ad Harvey, accusa Sabrina di essere stata lei ad averla maledetta togliendole la vista.
Adesso già nello scorso episodio io sospetta che Harvey e Rosalind non formassero un neurone in due e questo episodio l’ha confermato, come posso accusare Sabrina di essere cattiva quando ha rinunciato alla sua libertà firmando il libro della Bestia per salvare Greendale?
Ma siccome le rogne non arrivano mai da sole i Missionari arrivano a Greendale, sono tre e si dividono così: il missionario che ha ucciso Luke va a casa Spellman dove vi trova Sabrina che riesce a scappare grazie alla telefonata di Rosalind che per una volta non si rivela così inutile; uno va al club Dorian Gray e l’altro va al negozio del Dr. Cerberus che lo metterà alla fuga grazie all’Incubus che vive dentro lui.
Al Dorian Gray club, il missionario, vi trova il proprietario e Nick che non avendo preso bene, espulsione dall’Accademia sta passando le giornate a bere ed accusare Sabrina di portare sfiga, ma siccome è ubriaco non gli diamo tanto peso, tanto dopo si farà perdonare.
Comunque il missionario uccide Dorian, facendomi vivere attimi di panico, anche se è comparso poche volte mi ci sono affezionata, poi mi sono ricordata che è immortale è passato, stessa cosa non si può dire del missionario che ha provato a farlo fuori che viene infilzato dallo stesso Gray.
I due missionari rimasti irrompono all’Accademia facendo prigionieri le streghe e gli stregoni, compreso Ambrose che era riuscito a scappare grazie all’intervento di Hilda, portandoli nella chiesa sconsacrata cercando di farli convertire e mettendo su una pira Dorcas, Agatha e Prudence.
Sabrina, Harvey e Nicholas vanno in intervento della congrega ma solo Sabrina riesce ad entrare nella chiesa essendo metà strega e metà umana e qui succede l’impensabile:
Sabrina entra nella chiesa, viene obbligata ad indossare una corona di spine che blocca i suoi poteri e viene colpita da delle frecce e muore.
Ma come una sorta di Gesù infernale, Sabrina resuscita, rivelando davvero quale sia il suo compito. Lei è L’Araldo Infernale e come tale ha poterli che le altre streghe nemmeno si sognano, infatti riporta in vita le streghe morte, salva le tre sorelle dal rogo e uccide i missionari che in realtà erano angeli.
La scena di Sabrina che levita non l’ho apprezzata pienamente, sarà stato per gli effetti speciali di bassa qualità, ma la levitazione ha tolto pathos alla scena che di per sé é stata da pelle d’oca.
La recensione finisce qui, non perdetevi i prossimi appuntamenti di Chilling Adventures of Sabrina, sempre sul nostro blog.
-Giusy.
Giusy Adelizzi
Sono una nerd a tempo perso, Star Wars e la Marvel sono la mia religione, ma non disdegno il DCEU. Mi riprometto di non iniziare mai serie tv senza aver finito quelle che sto guardando, ma fallisco sempre.
