DC’s Legends Of Tomorrow – Recensione 2×08 – The Chicago Way
Finalmente abbiamo scoperto quali sono i piani di Reverse Flash e dei suoi due amici, inoltre, possiamo affermare con totale certezza che il mitico Rip Hunter è vivo. E che dire della presenza/non presenza di Snart?
CHE PUNTATONE!!!
Voto 8
L’ANOMALIA DEL 1927
In questa puntata le nostre Leggende hanno a che fare con un anomalia creatasi a Chicago il 17 ottobre 1927. A seguito dell’avvertimento da parte di tre volti a noi molto conosciuti, il corrotto Al Capone viene a conoscenza di alcuni piccoli dettagli che potrebbero mettere a rischio le sue imprese. Infatti, alleandosi con questi nuovi amici, decide di giocare le sue carte in largo anticipo catturando Eliot Ness, colui che l’avrebbe incastrato e infine fatto arrestare qualche anno più tardi per evasione fiscale. Il povero agente speciale viene salvato giusto in tempo dalle Leggende, grazie ad un intuizione storica di Nate. In realtà questo non è altro che uno dei tanti diversivi per tenere occupati i nostri beniamini per poter arrivare al vero scopo dei tre super cattivi venuti dal futuro. Questa strana alleanza tra malviventi si è svolta in modo geniale, anche se alla fine Al Capone inconsciamente, non sapendo davvero con chi avesse a che fare si è illuso di poter cambiare il suo futuro. Poveretto, non si è accorto di essere stato semplicemente usato!
DAMIEN DARHK + REVERSE FLASH + MALCOLM MERLYN = LEGION OF DOOM
La Legion of Doom ha preso forma con l’aggiunta di Malcom Merlyn, una super alleanza di cattivi che a colpi di strategia sono riusciti non solo a sfruttare per i loro scopi Al Capone, ma anche ad ottenere il famoso amuleto che nelle precedenti puntate era stato sottratto a Damien Darhk. L’astuto Merlyn rende il tutto a parer mio molto più interessante. Senza togliere nulla agli altri che hanno comunque una personalità di un certo livello. Aspetto con ansia di vedere le loro prossime mosse e soprattutto attendo l’ingresso del quarto villain…
STEIN E JAX
Alla faccia della differenza d’età, Jax e Martin hanno dimostrato ancora una volta quanto il loro legame li unisca profondamente, regalandoci anche dei momenti divertenti. Stein non riesce mai a mentire alla sua contro parte di Firestorm, i due si conoscono troppo bene, ed è proprio Jax che nota in Stein qualcosa di diverso dopo il salvataggio.
SARA E STEIN
Ci sono state delle scene meravigliose tra questi due personaggi, momenti che ci hanno anche fatto capire quanto la saggezza del professore abbia influito sulla crescita introspettiva del personaggio di Sara. Lei stessa rifiuta categoricamente l’offerta di Merlyn di riprendersi nove anni della sua vita, poiché ha capito proprio dall’uomo che cambiare gli avvenimenti della storia comporta delle gravi ripercussioni. Ma abbiamo anche assistito alla confessione dell’anomalia di Stein e bisogna ammettere che il discorso verso fine puntata della ragazza è stato quasi commuovente. Lei vede la squadra come una famiglia ed è disposta a proteggerla.
NATE E RAY
Quanto sono cretini Nate e Ray? Ne combinano una più del diavolo, nel loro essere pessimi (specialmente Ray) riescono sempre ad uscirne illesi dalle situazioni. Il loro rapporto fraterno si evolve di puntata in puntata. Grazie a Commander Steel sono riuscita a farmi piacere un pochino Atom.
MICK E AMAYA
Non mi aspettavo che tra questi due potesse nascere una particolare simpatia che spero possa tramutarsi in una vera e propria ship. Li abbiamo visti confidarsi, fare squadra e trasformarsi in due autentici Bonnie e Clyde. Amaya è riuscita in qualche modo a sciogliere il cuore di pietra del burbero Mick.
LE ALLUCINAZIONI DI MICK
Captain Cold is back, al momento solo sotto forma di visione da parte di un Mick. Il fascinoso Leonard per tutta la puntata si è insinuato nella mente dell’amico, cercando in ogni modo di dissuaderlo dal fare la parte dell’eroe, spingendolo ad abbandonare i compagni per tornare dalla parte dei cattivi. Non ho ben chiaro cosa significhino queste visioni, ma sono certa che il ritorno di Snart sia imminente.
LA LANCIA DEL DESTINO
Dopo aver ottenuto l’amuleto, il velocista Reverse-Flash mette le carte in tavola confessando il suo vero piano. In realtà il pezzo recuperato va a completare una bussola rivolta a guidarli verso la ricerca della LANCIA DEL DESTINO che permetterà loro di poter riscrivere la realtà stessa, ma per trovarla occorre cercare una persona… RIP HUNTER.
RIP HUNTER IS ALIVE
Ebbene sì, il nostro Capitano è vivo e vegeto e si trova esattamente nella Los Angeles del 1967. Lo ritroviamo con una bella lunga chioma nelle vesti di regista, e bisogna dire che sembra parecchio impegnato nel suo lavoro. Ah, quanto mi era mancato il suo accento!
Ma tornando al vero punto della questione, sono impaziente di vedere il prossimo episodio per poter conoscere quale saranno le reazioni del nostro Hunter e se le Leggende riusciranno ad arrivare a lui prima che finisca sotto le grinfie del terzetto dei cattivi.
Gennaio sbrigati ad arrivare!!!
-Marta