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Grey’s Anatomy – Recensione 15×19 | The Redheads Diaries

Buon pomeriggio a tutti quanti, finalmente sono tornata con la tanto attesa e sudata recensione della 15×19 di Grey’s Anatomy. Non so se sono/siete pronti per scrivere/leggere questa recensione che sarà lunghissima e piena di emozioni così come lo è stato l’episodio.

Intitolato Silent All These Years, questo episodio è stato per me il più bello e significativo della quindicesima stagione, e sono seria. Abbiamo potuto seguire tre storyline diverse ma collegate tra loro, due delle quali vedevano come protagonista la nostra Jo, e sono così fiera del lavoro che la bellissima e meravigliosa Camilla Luddington ha fatto.

Inizierò col parlare dell’incontro ravvicinato con la mamma di Jo, Vicky.

MAMMA E FIGLIA A CONFRONTO

Iniziamo insieme a Jo questo viaggio per conoscere finalmente, dopo tutti questi anni di silenzio, la madre biologica della ragazza, che si rivela vivere in un bel quartiere, con una bella casa, un marito, un cane e due figli. Chi se lo sarebbe mai aspettato? La stessa persona che ha abbandonato Jo e non l’ha cercata per tutti questi anni ora ha due figli, e la faccia di Jo era l’esatta rappresentazione della mia.

Tutto sembra perfetto nella vita di Vicky, fino a quando Jo non decide di andare fino in fondo e parlare con lei al bar. Lì, si scoprono le mille verità che circondano la vita della madre e quella di Jo, perchè noi eravamo convinti di sapere tutto, ma c’era un piccolo segreto che ci mancava.

Cercare di convincere Vicky a parlare non è stato per niente facile, e la prima impressione che ho avuto sulla donna era quella di una persona completamente persa, che non sapeva cosa fare ed era veramente e chiaramente scossa dalla visita di Jo. E come biasimarla.

Qui ecco che iniziano le prime dichiarazioni, infatti scopriamo che il padre di Jo è morto durante un incidente stradale e che quindi non ha modo di cercarlo, ma la madre biologica ci spiega tutta la storia ed insieme a lei e Jo ripercorriamo la cosa più brutta che ha dovuto affrontare: uno stupro.

Avevo questa mezza teoria in mente, perchè comunque era l’unica cosa che potevo immaginare pensando alla situazione e sapendo soprattutto quanto questa fosse delicata e complicata. Sentire tutta la storia e vedere la facce di Vicky e Jo mi hanno fatta rabbrividire, era come se provassi le stesse cose che all’epoca aveva provato anche la mamma.

L’argomento mi sta molto a cuore e penso che sia la cosa più brutta che possa mai succedere ad una bambina, ragazza o donna, oltre alla violenza fisica e psicologica. Non dovrebbero capitare queste cose e sentire una storia come quella di Vicky mi ha fatta stare male sul serio.

Il discorso che più mi ha colpita è stato quello che la madre biologica fa quando spiega come si è sentita quando ha dato alla luce Jo, quando ha spiegato di aver letto sui giornali e visto in tele l’amore che si prova quando nasce un figlio, e la cosa che più mi ha sorpreso è il fatto che anche lei stessa ha provato quell’amore indescrivibile ed ha sentito il cuore aprirsi ancora di più.

Abbiamo sentito tutto il racconto straziante della madre e visto negli occhi di Jo tristezza, dolore e rabbia allo stesso tempo, e per fare coraggio alla madre ha deciso di raccontare anche la sua storia con Paul e di come la picchiava ogni santissimo giorno. Una cosa nuova che abbiamo scoperto è che la nostra piccola Jo è rimasta incinta di quel mostro, ed ha preso la scelta coraggiosa di abortire per evitare anche al loro bambino di vivere in sofferenza e nella violenza.

Ammiro davvero tanto la sua scelta, ci vuole molto coraggio per fare una cosa del genere ed averlo fatto dimostra che è una delle donne più forti dell’universo e sono così fiera di lei per averne parlato, e sicuramente è stato un twist che non mi aspettavo.

Nonostante le due donne si siano confessate ed abbiano in qualche modo legato, è ancora troppo difficile per Vicky vedere Jo e starle accanto, e lo ha dimostrato quando ha sottratto la sua mano da quella di Jo. La tristezza, il dolce faccino di Jo e le sue lacrime mi hanno veramente distrutta, voglio solo che la mia bambina sia felice.

Ammetto che durante le prime scene ho pensato a quello che anche Jo aveva pensato, che fosse felice e che avesse avuto una vita meravigliosa, ma dopo aver sentito tutto quello che ha dovuto passare, dopo gli anni di terapia, dopo aver sentito che si sentiva uno zombie la capisco e la ammiro. Ha sicuramente fatto il meglio che poteva e lo sta ancora facendo.

Avrei voluto tanto vedere un riavvicinamento delle due, ora che Jo si era calmata, ma ovviamente lei ancora non è pronta a questo grande passo.

Tornata in ospedale, la nostra Karev non è ancora pronta a parlare di ciò che è successo con Alex, anche se lui è sempre li pronto ad ascoltarla, ma penso che durante la scena finale, quando lei le spiega chiaramente che ancora non vuole parlarne e non riesce, lui abbia capito quanto la situazione sia delicata ed è giusto darle gli spazi dei quali ha bisogno.

ABBY

Innanzitutto vorrei fare i complimenti all’attrice che ha interpretato Abby, girare delle scene come quelle che ha dovuto fare lei non dev’essere stato tanto facile e quella donna ha tutto il mio rispetto.

Appena Abby è arrivata in ospedale ho capito subito che sarebbe stata lei la paziente che Jo avrebbe seguito, anche perchè è stata la prima a trovare. Sin da subito ho provato un forte senso di confusione, e per tutto l’episodio mi sono sentita veramente nei panni di Abby, mi sono sentita lei, come se le cose che dicesse e facesse le dicessi e facessi anche io.

Mentre Jo e Qadri le riparavano la ferita che aveva sulla guancia, ecco che arriva DeLuca per parlare con Jo, ed Abby si congela ed afferra immediatamente la mano di Jo. E da quel momento le loro mani non si lasceranno mai.

Questa è stata una delle mie parti preferite dell’episodio, il fatto che Jo non ha mai neanche provato a lasciare la mano di Abby mi ha veramente commossa tantissimo, percepivo il sostegno e la forza di Jo attraverso uno schermo, e ditemi quale altro show è in grado di fare una cosa simile.

Mi è piaciuto molto anche il fatto che per far si che la nostra Abby non si sentisse sola e che fosse pronta a dire la verità e fare il “kit antistupro” Jo le abbia raccontato del suo passato, ed in questo modo si è sentita più capita ed ha accettato di farsi fare le foto e prelevare i campioni utili per il kit.

Non riesco proprio ad esprimere a parole quello che ho provato, il senso di angoscia, disgusto, paura, disprezzo verso l’uomo che l’ha ridotta in quello stato sono stati talmente forti che mi sentivo quasi Abby stessa.

Quella è stata forse una delle scene che più mi ha colpita, mi ha fatta sentire nuda, esposta, impaurita come lo era Abby. Mi sentivo male per lei, riuscivo a percepire le stesse cose che sentiva lei, assurdo.

Questa scena, penso che bastino solo le immagini per descriverla.

Così forte, così piena di emozioni, così potente che ti colpisce dritta dritta nel cuore. Tutte le donne riunite attorno a lei per darle sostegno e farle capire che non è sola, e non lo sarà mai.

#WomenSupportingWomen questo è il messaggio importante che ci vogliono e ci hanno trasmesso, e dev’essere sempre così, dobbiamo proteggerci e supportarci a vicenda.

Sono anche molto felice di come sia finita la storia, cioè con lei che denuncia l’atto orribile alla polizia in presenza di suo marito! Sono fiera di Abby e felice per lei, che ha avuto il coraggio di fare un gesto del genere.

TUCK E BEN

At last but not least ci sono questi due uomini.

In un episodio incentrato sulle donne, vedere le scene con Ben e Tuck è stato molto bello. Ho amato il discorso che fa Ben al ragazzo dopo aver scoperto che ha la ragazza.

Ma quanto è cresciutoooo?! Così carino e gentile, e penso che abbia capito dove Ben voleva arrivare, e sono sicura che, da ragazzo intelligente quale è, farà ciò che gli ha insegnato, time out. Al giorno d’oggi penso sia importantissimo parlare di consenso soprattutto con i figli maschi, perchè basta pochissimo per far del male a qualcuno, anche non volontariamente.

Io amo troppo Ben, è l’uomo che tutti vorrebbero ed è perfetto per Miranda e Tuck e sono felicissima per loro, che finalmente sono tornati a fare i piccioncini.

Sono fiera di questo episodio e non scherzo nel dire che è il mio preferito dell’intera stagione, sono curiosa di vedere cosa succederà nei prossimi episodi!

Scusatemi per la lunghezza infinita ma avevo molto da dire!

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Miriana

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Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.