Happiest Season: una storia d’amore LGBTQ+ su Hulu

Happiest Season, la pellicola romantica LGBTQ+ di Natale

Happiest Season, commedia romantica LGBTQ+ su Hulu. Ci sono storie di Natale con personaggi di Star Wars, serial killer e pupazzi di neve che diventano reali; un film riguardo un uomo adulto che crede di essere un elfo e mangia degli spaghetti di gelatina con le mani è considerato un classico di Natale.

In qualche modo, Hollywood non è riuscita a produrre una pellicola mainstream LGBTQ fino a ora. La cosa probabilmente metterà una pressione sproporzionata su Happiest Season (su Hulu il 25 novembre) perché sia qualcosa di significativo per qualcuno. Ma fa in modo che sia quasi dolcemente tradizionale sul finale: un’adorabile commedia romantica con tutti i topos più familiari — la famiglia disfunzionale, un regalo strano, accordi di letto — e un twist più queer alla situazione Indovina chi viene a cena.

La studentessa laureata Abby (Kristen Stewart) e la giornalista Harper (la Mackenzie Davis di Halt and Catch Fire), sono due millennial di Pittsburgh innamorate, che hanno raggiunto un punto nella loro relazione dove Harper vuole incontrare i genitori di Abby. Quello che non ha detto alla sua fidanzata è che i suoi genitori Ted (Victor Garber) e Tipper (Mary Steenburgen) non hanno idea che lei sia gay.

Nemmeno le due sorelle di Harper in realtà Jan Brady-ish Jane (Mary Holland) e Sloane (Alison Brie) — o il suo fidanzato dei tempi del liceo (Jake McDorman), che ancora nutre una speranza. Gli unici che sembrano conoscere l’elaborata sciarada di Harper è il suo miglior amico John (la star di Schitt’s Creek Dan Levy) e la sua amica dei tempi del liceo (Aubrey Plaza).

Sembra che Ted stia competendo per diventare sindaco, perciò l’apparenza di armonia familiare durante le vacanze è tutto. Questo significa naturalmente che le cose andranno a catafascio, in modo metodico e spettacolare. Ci saranno equivoci e rumbe nella notte; baci rubati e una festa di vigilia di Natale davvero fuori dai binari.

Che dire, daremo una possibilità a questa pellicola di Natale diversity-friendly?

Fonte: EW