Senza categoria

iZombie – Recensione 5×06

Ciao ragazzi e benvenuti in una nuova recensione di

iZombie

Anche questa settimana purtroppo non uscirà un nuovo appuntamento con Brain Appétit, stavolta per colpa di Liv e non mia, dato che ha cucinato off screen.

Bando alle ciance comunque, cominciamo a parlare di questo episodio che ha aggiunto carne al fuoco ad una stagione già molto piena.

The Scratchmaker

Sesto episodio di questa quinta stagione, ci racconta cosa è accaduto a Blaine dopo che Al ha fatto sapere al mondo chi è davvero l’uomo che si nasconde dietro la maschera di benefattore. Questo, non ha solo rovinato la reputazione di Blaine ma ha fatto sì che diventasse un bersaglio per una folla inferocita che ora vede in lui il diavolo in persona.

Qui, come immaginerete, c’è da aprire una parentesi perché se la scorsa settimana avevo espresso dei dubbi riguardo il personaggio di Al, perché se da una parte aveva messo in grave pericolo Seattle, dall’altra aveva raccontato la verità… ma mi sbagliavo.

Tutto ciò che ha fatto, detto e scritto Al non era altro che un tentativo di distruggere Blaine per portargli via il suo impero e far sì che lei e suo zio potessero aumentare i loro guadagni.
Chi l’avrebbe mai detto?
E soprattutto:

Chi avrebbe mai detto che suo zio fosse Stacey Boss?

Nonostante per molti aspetti il personaggio di Alice continui a piacermi, questa svolta ha fatto sì che precipitasse rovinosamente nella mia scala di gradimento: insomma, ha messo in pericolo l’intera città pur di fare soldi.

Questo la rende poi così diversa da Blaine? Io ne dubito.

Ad ogni modo, anche Blaine ha fatto del suo meglio per incasinare le cose perché il piano di Mr. Boss non avrebbe potuto funzionare davvero se lui non avesse messo Donn- E contro di lui. Nonostante tutto infatti, Donn E è sempre stato al suo fianco, mettendo la sua lealtà e la sua amicizia nei confronti di Blaine prima dei soldi, prima del modo in cui lui l’ha sempre trattato (escludendo quando Blaine ha perso la memoria in seguito alla cura, a dir la verità) ed in un primo momento è stato restio ad accettare l’offerta di Stacey Boss che prevedeva il tagliar fuori Blaine dall’operazione che lo aveva reso ricco e famoso a Seattle. Donn E aveva tutte le ragioni per farlo, eppure ha continuato ad aiutare Blaine tanto da aiutarlo ad uscire di prigione e da trovargli un posto dove stare (che ci ha dato un’idea ancora più chiara di quanto Blaine sia caduto in basso), finché quest’ultimo non gli ha dato l’ennesimo motivo per voltargli le spalle, uccidendo Tanner. Sì, forse non era il più intelligente della gang (insomma, gettare le cure è stata una mossa davvero stupida) ma era un amico per Donn E ed il modo in cui Blaine lo ha ucciso, come se non contasse nulla e per di più dando la colpa dell’accaduto a Donn E è stato troppo.

Quando si dice ‘scavarsi la fossa da solo’…

Ma c’è da dire che Blaine non è stato l’antagonista per eccellenza in questi cinque anni per mera fortuna, ma perché il suo personaggio ha sempre avuto un piano di riserva che, in questo caso, prevede di far soldi con la nuova cura in circolazione, proponendo ai suoi clienti, dei contratti che permettono di ricevere la cura una volta che il ragazzo malato sarà passato a miglior vita. Ma se l’uomo che abbiamo visto nell’episodio è disposto ad aspettare, lo saranno anche gli altri? Ne dubito fortemente.

Ad ogni modo comunque, dove Blaine ha trovato una via di fuga ai suoi problemi, Donn E e Stacey Boss hanno dovuto fare i conti con un Major che si è rivelato particolarmente sveglio ed astuto.

Con un piano ben studiato, ha scongiurato una catastrofe, ingannando coloro che volevano ingannare lui.
Devo ammettere che in questa stagione Major mi sta piacendo davvero molto, dimostrandosi degno di tirare le redini della città insieme a Peyton, seppur in modo differente.
Mi è piaciuto anche come ha gestito la questione di Dolly (scoprire che suo figlio è uno zombie ha fatto sì che la mia asticella d’odio nei suoi confronti salisse a livelli che non avrei mai immaginato), e come non si è fatto prendere dal panico dopo che quest’ultima ha creato il panico a Seattle diffondendo la notizia dell’imminente fine di scorte e dopo il ‘no’ del governo, secondo cui Seattle e tutti i suoi abitanti possono essere sacrificabili. Qualcuno sta cambiando idea nel processo, anche ‘grazie’ all’articolo che ha fatto scoprire la cura allo zombismo, ma non è ancora abbastanza.

A proposito di cura, in questo episodio viene nominato più volte colui che creava l’Utopium ed anche se a detta di Stacey Boss è morto per overdose, qualcosa mi dice che il suo nome non sia stato fatto a caso e che questo potrebbe davvero significare una svolta per i nostri zombie.

Ma cosa accadrebbe se trovassero una nuova cura?

Forse gli umani smetterebbero di far guerra agli zombie, ma la minaccia rappresentata dagli ‘zombie estremisti’? In questo episodio li abbiamo visti intrufolarsi nell’organizzazione di Liv e qualcosa mi dice che sono disposti a spingersi molto più oltre… cosa farebbero quindi se Ravi trovasse una cura per curare non solo qualcuno ma tutti gli zombie di Seattle?

Via alle teorie!

L’episodio come sempre mi è piaciuto, seppur personalmente credo che abbiano messo fin troppa carne al fuoco (troppi avvenimenti in una sola stagione) e che non stiano dando abbastanza spazio a quello che sappiamo da sempre essere l’endgame di iZombie: i Lijor. La loro relazione mi ha sempre confuso molto, ed in questo episodio Liv ha persino proposto a Major di conoscere una sua amica (okay, era sotto l’influenza di un cervello, ma possibile che non abbia pensato a sé stessa per l’uomo che in teoria ha sempre amato?) e sono curiosa di capire come e quando li faranno riavvicinare per andare nella direzione che da anni sappiamo sono destinati a prendere. Voi cosa ne pensate?

Fatemelo sapere lasciando un commento qui sotto, oppure sulla nostra pagina Facebook.

Io come sempre vi do appuntamento alla prossima settimana con una nuova recensione, non mancate!

Veronica.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.