Jessica Jones – Recensione 2×03
Oggi a parlarvi ci sono io, Federica, la terza componente del trio che spinto dall’amore per questa magnifica serie tv, ha voluto cominciare questo progetto insieme. Proprio non vedevo l’ora di dire la mia su Jessica Jones e perciò, senza perderci in chiacchiere, vediamo cos’è successo nella 2×03!
Sullo sfondo di un mare cristallino e una splendida spiaggia, nonché uno dei luoghi legati all’infanzia della nostra Jessica, ritroviamo per l’appunto quest’ultima e Trish intente a disfarsi del cadavere di Simpson. Avete presente quando immaginate la morte o comunque l’uscita di scena di un personaggio e pensate che non vi importi più di tanto? Ecco, dopo tutto quello che è successo con Will, non credevo di poter essere effettivamente dispiaciuta per la sua morte, ed invece così è stato.
Dalla sua morte, in ogni caso, può venire qualcosa di buono, qualcosa che possa effettivamente aiutare le nostre Trishica.
Ma protagonista indiscusso della stagione non è la nostra eroina, bensì il suo passato: è quel filo che spinge Jessica, Trish e chiunque altro che come loro vuole scoprire cosa sia effettivamente successo ad indagare, è la ragione che ci ha fatto conoscere IGH, ma soprattutto è finalmente un qualcosa che Jessica sta provando ad affrontare. E’ questo il grande cambiamento, il non rinnegare più quel passato fin troppo doloroso e il provare a scendere a patti con esso, per comprenderlo e comprendersi un po’ di più.
A tal proposito, mi è impossibile non citare la scena di Jessica con lo psicologo. Nessuno di noi aveva dubbi sul fatto che la faccenda non sarebbe andata a finire bene e che la nostra eroina l’avrebbe, in men che non si dica, mandato via, ma resto comunque del parere che quella breve seduta abbia davvero sbloccato qualcosa in lei.
Nonostante la lentezza di alcune scene, abbiamo finalmente una grande svolta nel caso che sembra condurci alla probabile villain (o uno dei tanti) della stagione: la dottoressa Hansen (o meglio, la donna che si spaccia per lei).
Dopo esser tornata alla sede dell’IGH, aver scovato il nome della misteriosa dottoressa completamente scomparsa dal web e esser riuscita a trovare il suo appartamento, Jessica e Trish vi si recano per poi scoprire, con delusione, che la Hansen ha traslocato. Fortunatamente, gli indizi non sembrano comunque mancare: grazie al proprietario dell’appartamento, il nostro duo preferito si dirige nello scantinato del condominio e vi trova un qualcosa di davvero inaspettato. Assieme a tanti altri reperti distrutti per nascondere inevitabilmente qualcosa, un cranio bruciato fa la sua comparsa e, senza pensarci due volte, Jessica lo raccoglie per portarlo a farlo analizzare tramite una conoscenza di Trish all’obitorio.
Nell’attesa dei risultati, l’inarrestabile giornalista tenta in tutti i modi di attirare l’attenzione della dottoressa Hansen, approfittando del suo talk show e riuscendo ad ottenere risultati con grande facilità. Viene infatti contattata da una donna che conferma di essere la Hansen e da appuntamento a Trish, in privato, per poter parlare. Un appuntamento che la ragazza non vedrà neanche dal binocolo perché la nostra Jessica, iperprotettiva nei suoi confronti come solo lei sa fare, le impedisce di andare tendendole una trappola con i giornalisti e si presenta al posto suo.
L’incontro con la donna misteriosa è stato, senza alcuna ombra di dubbio, uno dei miei momenti preferiti dell’episodio. Il suo parlare ma non parlare, il suo stuzzicare Jessica e colpirla nei punti deboli, il suo atteggiamento in generale mi hanno fatta insospettire fin da subito e, come si è poi rivelato essere, la donna è stata smascherata dai suoi stessi poteri e dal fatto che i risultati dell’autopsia al cranio dimostravano con certezza la morte della vera dottoressa Hansen.
Come Jessica, la donna misteriosa ha mostrato una forza sovrumana e una certa agilità nettamente superiore agli standard comuni.
Non abbiamo un nome, non sappiamo granché di lei a parte il fatto che ha poteri ma che è al contempo schierata con l’IGH, ma possiamo perlomeno associare un viso a quello che sarà (magari da sola, magari insieme ad altri) la villain da sconfiggere. Con grande fortuna, Trish e Malcom si sono trovati nel posto giusto al momento giusto con alle calcagna un paparazzo, e proprio grazie alla foto scattata da quest’ultimo, Jessica ha a disposizione un’immagine piuttosto vivida della persona che dovrà scovare.
Prima di concludere in bellezza questa recensione, ci tengo a fare altre brevi riflessioni su fatti più o meno secondari:
↳ Jeri Hogarth, la donna che si ama e si odia, in quest’episodio si è fatta solo amare, almeno da me. La terribile malattia che le è stata diagnosticata le sta facendo probabilmente aprire gli occhi su quella che è la sua vita, su ciò che ha fatto finora e su come vuole continuare ad agire. Chiede aiuto a Jessica per scovare il marcio nelle vite dei suoi soci che intendono farla fuori proprio a causa della malattia di cui soffre, e il discorso tra le due, seppur non caratterizzato da lunghi e intensi dialoghi, è stato probabilmente il momento che, tra tutti, ha raggiunto livelli emotivi altissimi. Sono curiosa di sapere se tutto questo trasformerà, in qualche modo, il suo legame con Jessica e se con l’andare avanti degli episodi, la sua storia sarà sempre più centrale, augurandomi vivamente di si.
↳ Oscar, il nuovo custode del condominio in cui vive la nostra protagonista, non le sta proprio rendendo la vita facile, ma con quei suoi modi di fare non vi sembra la classica persona che si comporta da stronza ma che in fondo è interessata? Non so, mi da questa sensazione, vedremo se il tempo mi darà ragione o torto.
↳ Un minuto di silenzio per Trish e la sua sfiga in amore. Dopo Will, il nuovo interesse amoroso della giornalista sembrava essere una persona davvero perbene, anche a detta di Jessica, ma non si può non sospettare di un uomo che ruba file confidenziali dal pc della sua ragazza. Non so se Griffin lo abbia fatto solamente per accaparrarsi la notizia per primo, in quanto grande giornalista anche lui, oppure se nasconde qualcosa. In ogni caso, la nostra Trish è ufficialmente entrata a far parte del #mainagioiaclub.
↳ E infine, ho bisogno di dire una cosa. Non si tratta di una riflessione su un fatto accaduto, né di un parere personale, semplicemente di una domanda che continua a rimbombare nella mia testa: DOVE DIAMINE E’ KILGRAVE?
Ogni volta che premo sul pulsante play e comincio un nuovo episodio, ogni volta che la famosa luce viola fa la sua comparsa, io sono lì, scalpitante, che già lo sento dire ”JESSICAH” come solo lui sa fare. Sappiamo che David Tennant sarà solo una guest star in questa seconda stagione, sappiamo che la storia vuole distanziarsi da quella che è stata la trama della prima stagione, ma ce lo avevate promesso quindi non fateci patire troppo e riportate in scena il nostro Kilgrave quanto prima.
Con questo piccolo ma intesto sclero finale, siamo ufficialmente giunti alla fine della recensione. Vi do appuntamento a lunedì con la nostra Erica che recensirà il quarto episodio della seconda stagione, dal nome ”AKA God Help the Hobo”. Non osate mancare!
– Federica.