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Jessica Jones – Recensione 2×07

Bentrovati nella settima recensione di Jessica Jones! In questo episodio, che si svolge tutto attraverso un lungo flashback, siamo finalmente venuti a conoscenza del passato di Jessica e Trish, oltre che delle origini dell’azienda investigativa della nostra protagonista, insieme alla storia di Alisa e dei suoi poteri.

Però, adesso riavvolgiamo il nastro e parliamo meglio di quello che è accaduto.

All’epoca, Trish era ancora Patsy, faceva parte del mondo dello spettacolo ed era immersa nella dipendenza che proviene dalla droga. Jessica, invece, andava al college e si occupava di tenere sotto controllo Trish. Le due, però, litigano e durante il periodo di lontananza, Trish non se la passa molto bene, mentre Jessica trova un ragazzo e sembra che la sua vita cominci lentamente a risalire a galla. Però, il suo nuovo fidanzato ha dei problemi: sta cercando di aprire un bar, che chiamerà Alias (no, non è un caso che questo nome torni in futuro), ma con i soldi prestatigli da un uomo poco perbene. Questo porterà dei bei guai all’orizzonte, perché quest’uomo si ripresenterà a lui per cercare di assumere Jessica come suo scagnozzo, dopo essere stato battuto da lei la prima volta.

Ora, prima di parlare di come finirà la vicenda, vorrei spendere due parole su questo personaggio. Jessica si trova bene con lui, non è una persona cattiva – come dimostrerà durante il colloquio con Alisa -, ma non è neanche una buona compagnia per la ragazza, dato che avalla la sua idea di rubare (noi vediamo solo la scena in cui appare il mitico giubbotto di pelle, ma non sappiamo cos’altro abbiano fatto insieme di illegale), oltre al fatto che frequenta gente poco raccomandabile. Certo, Jessica aveva rubato dei soldi già dopo la discussione con Trish in cui aveva affermato la sua indipendenza dalla “sorella”, perché lei era quella che le pagava l’università – che Jessica, successivamente, lascerà – e l’affitto, ma lui dovrebbe influenzarla positivamente, non in questo modo. Sognano che la situazione cambi, quando lui finalmente aprirà quel bar, ma non ci arriverà mai.

Perché? Non ditemi che non ci eravate arrivati, perché questo non è un colpo di scena, in quanto ci avevo pensato già all’inizio dell’episodio. Questo non mi sta affatto piacendo di questa stagione: è scontata, prevedibile, capisci subito dove andrà a parare e non c’è originalità in nessuna di queste scelte. Il ragazzo, che voleva proteggere Jessica perché in realtà non è una persona cattiva, lo ripeto, viene ucciso brutalmente dalla madre della ragazza, in un attacco di rabbia. Da qui, lui diventa un martire, Jessica usa il nome del bar e la giacca di pelle, oltre al fatto che non perdonerà mai Alisa per le sue azioni. Sempre da qui, la paura di Jessica di amare un’altra persona, di intrecciare una relazione romantica con qualcun altro. L’unico vero commento a questa storia è: povero ragazzo, non se lo meritava.

Ora, parliamo della mamma di Jessica. Questo colpo di scena ha rovinato tutta la stagione: il fatto di riportare indietro la madre, fra l’altro con dei poteri, è stato terribile. Non ha alcun senso, anche perché Jessica non saprà nemmeno come comportarsi con lei: dopo che ha saputo di quello che ha fatto al proprio ragazzo, la odia, però ha delle responsabilità verso di lei, in quanto è sua madre. Certo, è sua madre, ma è anche un’assassina, una donna che ama lo scienziato che l’ha resa tale più della sua stessa figlia e non riesce a controllare le sue emozioni – volente o nolente -. In realtà, Jessica dovrebbe semplicemente fermarla come fa con ogni altro villain, non importa il loro legame di sangue, perché questa donna è un’altra persona, ormai.

Poi, parte ridicola: Jessica l’ha vista negli episodi scorsi, ma non l’ha riconosciuta, però nel passato era importante che non la vedesse, infatti ne sente a malapena la voce in bagno. Che senso ha? Perché non doveva vederla, se poi la guarda negli occhi, tempo dopo e non capisce minimamente la connessione? Oltre al fatto che a stento cambia la parrucca, perché per quanto riguarda il trucco, le rughe e l’aspetto, Alisa è rimasta sempre uguale.

L’unica parte veramente accettabile dell’episodio è stato questo pezzo, in cui Trish e Jessica si riavvicinano e rimangono a guardare il film proiettato sul muro di fronte a loro, riprendendo una scena passata in cui si sedevano sempre su quel parapetto a parlare. Il loro rapporto di amicizia mi è sempre piaciuto e vedere com’era prima di essere rovinato, mi ha fatto un po’ stringere il cuore.

Dunque, non è stato un brutto episodio in sé, perché comunque l’ambientazione, l’accortezza per quanto riguarda i dettagli ed il carattere dei personaggi che non cambia sono sempre ben rispettati in questa serie, però ci sono stati dei passaggi – riguardanti il ragazzo di Jessica ed Alisa -, che davvero avevano poco senso. Non mi aspettavo una stagione all’altezza della precedente, ma nemmeno così ovvia e siamo solo a metà. Vedremo se le mi idee verranno confermate o meno nella recensione del decimo episodio.

Alla prossima!

Erica 

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Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.