Kevin Feige descrive il suo ultimo incontro con Stan Lee
Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, condivide ciò che lavorare con Stan Lee ha rappresentato per lui.
Padre dei Fantastici Quattro, Hulk e Spider-Man, Iron Man, e gli X-Men, Stan Lee era carismatico eun fan dei suoi stessi personaggi e dei fumetti in generale. Inoltre, era un narratore molto progressista. Ha corso dei rischi e ha scritto quello in cui credeva.
Il regista di Black Panther Ryan Coogler ha dichiarato: “Non esisterebbe se non fosse per Stan Lee e l’artista Jack Kirby che hanno corso questo “rischio” portando in Africa un personaggio africano, non afroamericano, africano, nelle loro storie che era più intelligente, più ricco e tecnologicamente più avanzato di qualsiasi altro eroe. Era al culmine del movimento per i diritti civili, e per me è incredibile. Aveva davvero un buon cuore. Lui credeva nell’umanità. Credeva anche nei difetti dell’umanità e che i difetti potevano essere superati.”
Kevin Feige ha poi parlato del suo ultimo incontro con Lee dicendo: “Era molto carino, inclusa quella che alla fine è stata la mia ultima conversazione con lui circa due settimane prima che morisse.Sono andato a casa sua per vederlo, e ha ricordato i suoi cammei. Stavamo parlando di quello che stava succedendo, guardando sempre al futuro. Sapeva che il suo tempo stava per scadere? Non lo so. Con il senno di poi, era leggermente più malinconico di quanto non avessi mai visto prima. Parlava del passato più di quanto non lo avessi mai sentito parlare prima. Quindi forse a un certo livello, lo sapeva.Quando mi sono seduto vicino alla sua sedia durante il nostro ultimo incontro, la prima cosa che ha detto è stata: “So che vuoi che io interpreti il prossimo film, ma devo semplicemente limitarmi ai camei. Dovrai lasciare i ruoli da protagonista agli altri attori. Mi dispiace.”
Fonte: Ew
-Giusy.