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Lili Reinhart vs photoshopping apps: gli irrealistici standard sono pericolosi

Lili Reinhart vs photoshopping apps, quando la ricerca della perfezione rischia seriamente di danneggiare la psiche e il corpo umano

Lili Reinhart vs photoshopping

Lili Reinhart vs photoshopping apps, l’ennesima battaglia dell’attrice contro tutto ciò che è tossico, pericoloso e irrealistico questa volta ha avuto come fulcro un’app di photoshopping.

L’attrice non ha mai evitato di trattare argomenti delicati al fine di sensibilizzare e di condannare ciò che nutre continuamente le aspettative non realistiche che ogni giorno dobbiamo affrontare e anche questa volta ha voluto utilizzare il proprio profilo Instagram per condannare un’app chiamata BodyTune che ha come scopo quello di ridurre le dimensioni del corpo umano per renderlo fintamente perfetto, secondo canoni di bellezza surreali e prestabiliti…ma da chi?!

Ed ecco qui Lili Reinhart vs photoshopping:

Questa mattina stavo cercando un app che avrebbe potuto aiutarmi a trovare una dimensione giusta per le mie foto per adattarle ad Instagram. E poi mi sono imbattuta in quest’app. Cominciano col far partire una piccola clip come parte della propria inserzione di cui ho fatto un video screen. 

Questo non va bene. Questo è il motivo per cui le persone sviluppano dei disturbi alimentari. Questo è il motivo per cui i social media sono diventati pericolosi per la nostra salute. Questo è il motivo per cui le persone hanno irrealistiche aspettative sui propri corpi. 

Vi prego: non usate questo tipo di apps. Se ritocchi il tuo corpo, stai ingigantendo questo problema. Questo è come sono stati creati standard non realistici dei corpi umani…al punto tale che le persone alterano i propri corpi chirurgicamente per ottenere irraggiungibili risultati.

Siamo meglio di ciò. Sembrare più magri in una foto su Instagram non vale gli effetti psicologici che queste app di fotoritocco hanno dato alla nostra generazione. I nostri corpi non dovrebbe conformarsi al “una taglia si adatta a tutti”. Le persone che usano queste apps e alterano i propri corpi stanno chiaramente soffrendo di bassa autostima, di dismorfia corporea o di altri problemi di salute mentale. Il mio cuore è vicino a quelle persone che si sentono come se il proprio corpo non fosse buono abbastanza. Ma, per piacere, non incoraggiate questo comportamento. 

Se ci complimentiamo ed elogiamo gli uomini e le donne che si ritoccano da soli, li stiamo solo incoraggiando a continuare. E a sentirsi come se l’unico modo per essere accettati sia solo continuare ad alterare loro stessi. 

Una volta che vi sarete alleviati dalla pressione di conformarvi ai FINTI/NON REALI standard…il mondo sarà molto più splendente. Ve lo prometto.

Insomma, la nostra Lili, ancora una volta, ci ha donato un vero e proprio insegnamento che spero seguiate tutti voi visto che questo problema, purtroppo, esiste e non accenna a dissolversi.

Lili Reinhart vs photoshopping

Non abbiate paura di come siete, non pensate di essere meno belli, meno capaci, meno splendenti, meno sensazionali, non siete “meno” di nessuno, siete solo voi stessi, meravigliosamente imperfett* ma REALI, speciali e, soprattutto, UNIC*. Non permettete a nessuno di farvi sentire “meno”. Non concedete alla vostra mente di pensare di essere sbagliati, di non rispecchiare gli standard di bellezza perchè non esistono o, almeno, non dovrebbero esistere per nessuno di noi. Non esiste un giusto o un sbagliato, esiste solo ciò che siamo e che vogliamo essere, non ciò che gli altri vorrebbero che noi fossimo.

Il mondo è davvero splendido perchè è vario e perchè nessuno di noi può essere replicato, non abbiamo bisogno di essere la copia di altre persone ma abbiamo bisogno di credere e di far credere a coloro che ci circondano che essere se stessi, con i propri pregi e “difetti” sia la “normalità” e che, principalmente, sia la strada giusta per rendere l’ambiente in cui viviamo sano e funzionale, non pericoloso ma dannatamente REALE.

Grazie Lili per essere sempre motivo di ispirazione e di riflessione e voi, car* ragazz*, siate unici, siate speciali e combattete per voi stessi e la vostra unicità, nessuno sarà in grado di portarvela via, nessuno potrà permettersi di farvi sentire sbagliati se combatteremo insieme un sistema pericoloso e tossico, iniziando, perchè no, a sentirci meravigliosi così come siamo e non utilizzando, conseguentemente, app simili.

Ciò che conta non è la taglia che si indossa ma il come ci si sente avendo qualsiasi misura.

E ricordate che stare bene ed essere in salute non vuol dire essere magri ma seguire una dieta, termine inteso come alimentazione regolare non come privazione/rinunce, adatta al nostro metabolismo/organismo che ci permetta di essere pieni di energie e sani.

I chili si perdono e si prendono, la salute, fisica e/o psichica che sia, non va trascurata per nessun motivo e fingere di essere ciò che non siamo non aiuta, in nessun caso.

Forza e coraggio, il vero cambiamento risiede in noi stessi e nella forza e capacità di opporsi al sistema e, mi raccomando, non sentitevi incapaci e delle nullità se non ne siete ancora in grado, chiedete aiuto e credete in voi stessi, non siete soli, siamo un’unica grande famiglia, anche se separata e sparpagliata in giro per il pianeta.

Mens sana in corpore sano…semper.

Lili Reinhart vs photoshopping

 

Irene

Fonte: BuzzFeed

 

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.