Once Upon A Time – Recensione 5×11

Ciao ragazzi,
eccoci con l’ultima recensione di Once Upon A Time per questo 2015. Purtroppo, siamo giunti al tanto temuto mid-season finale, “Swan Song” che si aggiudica di diritto il titolo di “mid-season finale più triste della storia“.
Sfido chiunque, a non versare neanche una lacrima durante la visione di questo episodio! 

“Swan Song” si apre con quella che sembra essere una scena dolcissima tra un piccolo Killian (interpretato da un volto conosciuto a tutti i fan di Salem) e suo padre. 

Ma come sempre, in questi ultimi episodi, ad ogni scena che ci tocca il cuore ne equivale una che ce lo distrugge e, la scena di un padre amorevole che chiede a suo figlio “che tipo di uomo vuole diventare” (argomento attorno cui ruoterà l’intero episodio) si trasforma nella storia di un abbandono. 
Se c’è una cosa che abbiamo capito da Killian e da Klaus è che tutti i cattivi diventano tali per colpa dei padri.

Nel presente invece, ci troviamo davanti ad un enorme problema: tutti gli Oscuri sono letteralmente sbarcati a Storybrooke. 
Ora, capisco che ci siano problemi più grandi ma possibile che nessuno abbia trovato due minuti per far tornare Cucciolo un nano? Tornando alle cose importanti…
Gli Oscuri hanno un piano: marchiare tutte le persone che Emma ama con il simbolo di Caronte, in modo che quando sarà giunta l’ora per loro, di dover tornare nell’Oltretomba, i nostri amati Charmings e Co, prenderanno il loro posto permettendogli di rimanere sulla terra.
E qui vorrei fare un piccolo appunto -anche visto come va a finire l’episodio-: Emma Swan sta diventando peggio di Alaric. So che uso spesso questa gif ma… credo che calzi a pennello per la nostra Emma: La situazione questa volta sembra essere davvero tragica tanto che, persino i nostri Charmings, conosciuti come “i portatori di speranza”, iniziano a pensare al peggio. 
La nostra Dark Emma però, che di Dark ha poco e niente, decide di prendere in mano la situazione e ricorrere a quel piano che aveva cercato di attuare per eliminare l’oscurità da lei e Killian. Con la differenza che ora, vuole sacrificare lei stessa. E per farlo, chiede aiuto a Gold, che è in possesso della spada.

Ma il suo piano non va in porto, a causa di Dark Uncino. 
E qui vorrei chiedervi di fare tutti insieme un applauso ad Emma: si capiva lontano un miglio che quello non era Henry! Questa volta anche la famosa “speranza che è l’ultima a morire” sembra essersi suicidata.

Ci troviamo quindi davanti a quello che sembra un addio ai nostri beniamini. Ma Regina (o Gina, come la chiama Zelena) come sempre, sembra avere la soluzione per salvare tutti. E questa soluzione, sta in qualcosa che ci avevano già accennato ad inizio episodio e che, non ci avevano mai rivelato prima. Una soluzione che sta proprio in quelle parole che sentiamo così tante volte nell’arco dell’episodio: “”che tipo di uomo vuole diventare”. 
Grazie ad un flashback, scopriamo che dopo un centinaio di anni, finalmente Killian ritrova suo padre ma anche qui, non è tutto oro quello che luccica infatti, Killian è stato mandato -dalla stessa Regina-, ad ucciderlo. In un primo momento, il nostro capitano decide di risparmiare suo padre ma, nel momento in cui lo vede con il suo nuovo figlio, al quale ha dato lo stesso nome di suo fratello e al quale ha detto le stesse parole che disse a lui quella notte, prima di abbandonarlo, capisce che suo padre non è cambiato e non merita di essere salvato. Non se questo, significa dover rinunciare alla sua vendetta nei confronti di Rumple. 

Questo ricordo sembra innescare qualcosa nella mente e nel cuore di Killian arrivando, dove l’amore di Emma non era riuscito. E così, quando torniamo nel profondo, ci troviamo di fronte ad un Dark Hook molto più simile al Killian che conoscevamo che ad un Oscuro.

E qui abbiamo capito di dover mettere in pausa, andare a prendere un pacco -o anche due- di cleenex e tornare a vedere l’episodio.

Ciò che avevamo predetto e temuto si è avverato: Killian è davvero morto in questo mid-season finale. E qui, mi rivolgo a tutti i fan di Buffy: avete notato il bellissimo omaggio che hanno fatto in questo episodio?

In entrambe le scene, prima Angel e poi Killian, tornano ad essere ciò che erano prima di diventare cattivi. Gli addii sono strutturati allo stesso modo, con un bacio ed un “ti amo” detto da entrambi. Anche il modo di ucciderli è lo stesso.
Per un attimo, mi è sembrato quasi di sentire Emma sussurrare “Close your eyes“.

Da fan di Buffy ho amato in modo incredibile questa scena e l’omaggio ad una delle prime storie d’amore struggenti nella storia della televisione. In Buffy, Angel riesce a tornare dall’inferno… che sia di buon auspicio per i nostri CaptainSwan?

Dopo aver pianto tutte le nostre lacrime (la scena in cui Emma gli lascia la mano, mentre lo portano via, è qualcosa di straziante)
Scopriamo qualcosa che ci ferisce ancora di più: Hook è morto per niente!
Infatti Tremotino, che per un attimo ci era sembrato davvero cambiato -quando mai Gold non ha voluto stipulare un accordo?-, ha organizzato un piano per ingannare tutti e trasferire tutta l’Oscurità dentro di lui.
Ora, a parte il fatto che inizio davvero a desiderare che Rumple muoia e mi chiedo come mai si ostinino tutti a volerlo salvare, ma io mi chiedo: tutto questo voler allontanare Belle da lui per proteggerla, era reale oppure voleva semplicemente tornare ad essere l’Oscuro senza preoccuparsi di lei?
Se anche questa volta, Belle lo perdonerà, giuro che compro un maggiolino giallo, vado a Storybrooke, le sputo in un occhio e torno a Roma.

A qualcosa comunque, Rumple sembra essere utile e infatti, per evitare che Emma vada a spifferare tutto a Belle, la aiuta ad andare negli inferi. E apre, letteralmente, la porta dell’inferno (di questo passo, nella prossima stagione ci troveremo anche Sarah Michelle Gellarg?).

Sono molto curiosa di vedere dove ci porterà questa storyline: che l’arrivo di Ade sia più vicino del previsto?
Solo una cosa non capisco: perchè è dovuta partire tutta l’allegra famiglia? In caso le cose andassero storte, o comunque nel periodo di tempo che impiegheranno per rivivere la Divina Commedia, chi si occuperà dei bambini?
Non ho dubbi sul fatto che Hook tornerà, ma senza ombra di dubbio, lasciarci così per tre mesi è una cattiveria indescrivibile da parte degli autori,

L’episodio mi è piaciuto molto. Ho letto sul web opinioni contrastanti sull’episodio e mi piacerebbe sapere quali sono state le vostre impressioni e cosa avreste preferito cambiare (io, personalmente avrei tolto la storia di Rumple ed evitato di ripetere trecento volte la frase “l’uomo che vuoi diventare” insomma, abbiamo capito che è la chiave dell’episodio, non c’è bisogno di ripeterla fino allo sfinimento!).

Prima di salutarvi, vorrei riportarvi una cosa che avevo scritto nella scorsa recensione, prevedendo l’ultima scena dell’episodio, meglio di Tremotino: 

Con questo vi saluto e vi do appuntamento al 7 Marzo con il dodicesimo episodio, intitolato “Souls of the Departed”.

Veronica.