
Red Sparrow: Jennifer Lawrence risponde alle critiche sul suo vestito del photocall
A volte basta veramente una sciocchezza per far scatenare un putiferio. Alla gente piace davvero tanto fare polemiche su tutto, e questa volta è stata la povera Jennifer Lawrence a trovarsi direttamente al centro del ciclone. L’attrice, infatti, è stata pesantemente criticata a causa del vestito che ha scelto di indossare al photocall a Londra per il suo ultimo film Red Sparrow. La sua risposta a queste accuse è stata magistrale.
Jennifer Lawrence risponde: “È una MIA scelta”
Cosa c’è di male nell’abito che ha indossato? Beh, apparentemente non era adatto al clima invernale londinese, la Lawrence ha sbagliato stagione. Non sto scherzando, è davvero questo che ha fatto indignare il web. Il tutto è stato accentuato dal fatto che i suoi colleghi indossassero cappotti nella foto di gruppo scattata.Qualcuno è arrivato a dire persino che tutto ciò era sessista. Jennifer Lawrence non ha resistito, e tramite il suo profilo Facebook ha risposto a tutti difendendo il suo Versace:
Wow. Non so da dove iniziare su questa controversia “Jennifer Lawrence ha indossato un vestito scoperto al freddo”. Non è solo scandalosamente ridicolo, sono anche estremamente offesa. Quel vestito Versace era favoloso, pensavate che lo coprissi con un cappotto e una sciarpa? Sono rimasta fuori per 5 minuti. Sarei rimasta in piedi nella neve per quel vestito perché amo la moda e quella era una mia scelta.
Questo è sessista, ridicolo, questo non è femminismo. Avere una reazione esagerata su tutto ciò che qualcuno dice o fa, creando polemiche su qualcosa di ridicolo come cosa si sceglie di indossare o no, non ci fa andare avanti. Crea distrazioni inutili dai problemi importanti. Datevi una calmata gente. Tutto ciò che mi vedete indossare è una mia scelta. E se voglio avere freddo, anche quella È UNA MIA SCELTA!
Wow. I don't really know where to get started on this "Jennifer Lawrence wearing a revealing dress in the cold"…
Gepostet von Jennifer Lawrence am Mittwoch, 21. Februar 2018
Niente da aggiungere, ha detto tutto lei ed ha assolutamente ragione.
Martina

