Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte – Roronoa Zoro

Ciao a tutti ragazzi, eccomi tornata con un nuovo episodio di Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte. Qualche mese fa vi ho deliziato con un Hotland davvero speciale, quello dedicato a Carmine Di Salvo, che, se andrà bene, mi potrebbe convincere a parlarvi di qualche altro personaggio di Mare Fuori. Mentre voi decidete il vostro destino, sono sicura che saprò intrattenervi parlandovi non di uno spadaccino, ma dello spadaccino più forte della sua generazione, nientemeno che Roronoa Zoro dalla serie TV Netflix One Piece.

RORONOA ZORO – ONE PIECE

Padre perdonami perché ho peccato, devo purtroppo confessarvi che NO, non ho visto neanche un episodio dell’anime di One Piece. Recuperare più di mille episodi, lavorando, è pura e semplice FOLLIA e, nonostante vorrei intraprendere questa traviata, al momento preferisco rimandare. Perdonatemi.

Ho però iniziato il live action e, da ignorante, devo dire che mi è piaciuto molto. Come sicuramente avrete capito, il mio cuore batte per lui, Zoro, e da quello che ho potuto capire non sono affatto l’unica!

Il nome Roronoa Zoro riecheggiava già da prima, da quando ho iniziato a seguire un minimo gli anime, ma non potevo immaginare che solo con il live action mi sarei innamorata di questo personaggio così profondamente. Zoro è determinato, a tratti arrogante, tenebroso e leale ma quello che di lui mi fa letteralmente morire, è la sua involontaria comicità. Sembra schivo ma solo perché ha paura di soffrire, e una volta che qualcuno gli entra nel cuore sfodera sempre la spada per aiutarlo o difenderlo.

Il passato di Zoro

Zoro si esercita da spadaccino fin da quando era un ragazzino. Tuttavia, non aveva preso affatto bene essere sconfitto dall’unica ragazza presente, Kuina. La loro rivalità sarebbe potuta sfociare in un omicidio, ma entrambi hanno preferito spronarsi a vicenda e promettersi che, un giorno, uno dei due sarebbe diventato il miglior spadaccino sulla Terra. Dopo la morte della sua amica, Zoro ha ereditato la sua spada, che gli ricorda costantemente qual è il suo obiettivo: essere il migliore. Ogni sconfitta è una delusione, trasformata poi in convinzione di aver tradito quella promessa ed è per questo che nello scontro con Drakul Mihawk Zoro ha, senza esitazione, rischiato la morte.

Ciurma

Zoro e la ciurma sono una cosa sola. Sicuramente il rapporto che ha con Cappello di Paglia è il legame più profondo. La stima di Luffy e il suo costante modo di essere presente e incoraggiante lo hanno conquistato. Zoro può mettere il muso, non parlare e puntare i piedi come un bambino, ma una cosa è certa: segue il suo capitano senza esitazione. Ha passato la sua intera esistenza a sterminare pirati, ma quando Luffy lo ha nominato suo vice, ha preso il suo incarico come la promessa fatta Kuina, una questione di vita o di morte.

Un’altro rapporto che mi ha sconcertato è quello tra Zoro e Nami. Quando lui era morente nel letto, facevo una enorme fatica a comprendere perché lei stesse così male. Poi, riflettendoci, ho capito che non solo sono molto simili caratterialmente – probabilmente perché un passato di sofferenze li accomuna – ma, soprattutto, il loro è un rapporto fatto di sguardi. Tengono l’uno all’altra, senza troppe parole ma con molti fatti. Nami era scappata dalla possibilità che Zoro non si riprendesse e quando lo ha rivisto non è riuscita a trattenere l’emozione.

Sanji e Zoro: due nomi e la loro infinita possibilità di diventare la squadra migliore di One Piece. Battibeccano come due dame uscite da Bridgerton ma sono la vita, entrambi. Formano un’ottima squadra e lo sanno anche loro. Nella prossima stagione pretendo molte più scene dove interagiscono e litigano su chi ha sconfitto il nemico. Vi chiedo solo una cosa datemeli, ma soprattutto DATEMI un Hotland di Martina su di lui.

Perché Roronoa Zoro merita la nostra Hotland?

È bello come il sole, è leale, mantiene le promesse ed è determinato. Lotta per ottenere quello che vuole, è un amico sincero, schietto, è simpatico senza saperlo. Inoltre, risolve i suoi problemi con un po’ di alcol e, ragazzi, ha una bellezza non canonica e stereotipata, è solo proprio molto figo.

-Sara