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Rosso, Bianco e Sangue Blu – Recensione: Una storia d’amore, di inclusione e ribellione

RECENSIONE: BIANCO, ROSSO E SANGUE BLU

L’11 agosto è uscita, su Prime Video, la rom-com dell’estate, ovvero “Rosso, Bianco e Sangue Blu” film tratto dall’omonimo bestseller di Casey McQuiston, che racconta la storia d’amore queer tra Alex Claremont Diaz, ossia il figlio della Presidentessa degli USA ed il principe inglese Henry Fox.

UNA STORIA D’AMORE, DI INCLUSIONE E RIBELLIONE

Rosso, Bianco e Sangue Blu“, titolo italiano di “Red, White e Royal Blue” è un film d’amore carico di humor, ironia e citazioni, ma anche profondità ed importanti messaggi di inclusività.

Protagonisti di questa commedia romantica sono il principe inglese Henry George Edward James Hanover Stuart Fox (Nicholas Galitzine) e il figlio della presidentessa degli Stati Uniti, Alex Claremont Diaz (Taylor Zakhar Perez), i quali si odiano dal giorno in cui, ad una conferenza sul clima in Australia, si sono conosciuti,

ma sono costretti a rincontrarsi, anni dopo, al matrimonio reale del fratello di Henry ed erede al trono, Philip, dove, durante un battibecco, fanno però cadere la costosa torta nuziale, causando un incidente diplomatico.

Per risolvere questo problema, i due sono quindi costretti, dai loro entourage, a presenziare a vari incontri pubblici assieme, così da dimostrare all’opinione pubblica che sono grandi amici e che tra i loro rispettivi paesi non c’è alcun attrito politico.

Quella che era nata come una costrizione, col tempo, diventa però un piacevole passatempo e tra scambi di email e incontri fugaci durante degli eventi pubblici, i due finiranno però per legare sempre di più, dapprima costruendo una profonda amicizia e in seguito, innamorandosi l’uno dell’altro.

Un enemies to friends to lovers in cui la malizia e la vivacità di Alex incontrano l‘ingenuità e l’apparente calma di Henry, creando un legame fisico e mentale inarrestabile, anche e soprattutto grazie alla forte chimica tra i loro due interpreti.

Ed è così che, come due ragazzi qualunque, tramite la loro relazione, i due iniziano a scoprire loro stessi e i loro desideri. Alex capisce quindi di essere bisessuale, mentre Henry ammette di essere gay.

Ma la verità è che le loro vite non sono affatto normali e loro non sono due persone comuni, tutt’altro, quindi Henry deve fingere, pubblicamente, di avere relazioni etero, perchè ad un reale non è permesso essere omosessuale, mentre la madre di Alex si è ricandidata alla presidenza e sta cercando di conquistare la fiducia del Texas, stato tradizionalmente molto poco inclusivo e dove quindi le figure queer, come il figlio, vengono fortemente discriminate.

L’amore che li unisce si dimostra però più forte anche della mentalità conservatrice di una monarchia millenaria.

Terribile è però come i due siano costretti ad uscire allo scoperto, a causa della stampa, che gli fa pubblicamente outing.

Infatti, come afferma Alex, ogni persona queer dovrebbe essere libera di scegliere se e quando fare coming out, anche se famosa.

Molto apprezzabile è invece come la loro storia d’amore non risulti banale, nè stereotipata, ma nemmeno tragica o drammatica, una vera evoluzione nella narrazione delle relazioni LGBTQ+.

In conclusione “Rosso, Bianco e Sangue Blu” si dimostra la rom-com dell’estate, unendo divertimento a romanticismo e profondità e lanciando forti messaggi di inclusività, perciò ve lo consigliamo caldamente.

Potete iscrivervi a Prime Video, che ricordiamo ha anche una prova gratuita, qui. Nel caso in cui voleste comprare il libro da cui è tratto il film, potete farlo invece qui

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Giada

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