Supernatural - Recensione 15x04, Atomic Monsters
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Supernatural – Recensione 15×04, Atomic Monsters

Bentornati ad una nuova recensione di Supernatural, stavolta parleremo del quarto episodio della quindicesima stagione, Atomic Monsters, in cui qualcuno è tornato a scrivere, abbiamo rivisto vecchi volti e hanno lasciato che le nostre vene venissero pervase dalla paura d’un futuro terrificante.

Supernatural - Recensione 15x04, Atomic Monsters

Ma ora, riavvolgiamo il nostro e cominciamo dall’inizio!

“See you on the other side, brother”

Supernatural - Recensione 15x04, Atomic Monsters

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Comincio subito col dire che l’inizio di quest’episodio è stato un gran colpo basso per me. Quella luce rossa nel bunker mi ha ricordato subito la 10×03 in cui Dean era un demone ed inseguiva Sam per ucciderlo. Fra l’altro, se vi ricordate, Jensen era il regista di Soul Survivor ed è stato il regista anche di Atomic Monsters, quindi il parallelismo è stato davvero fortissimo. Inoltre, per ricordarci il Dean del Purgatorio avevamo tutto: la barba, i vestiti da soldato e Benny. Mi ha davvero lacerato il cuore vedere di nuovo Benny morire, mentre dice a Dean: Ci vediamo dall’altra parte, fratello. Ho scoperto in seguito che è stato Jensen a voler aggiungere il personaggio di Benny in quest’episodio, perciò potete ben capire che l’amore per quest’uomo ha raggiunto i massimi livelli in me.

Supernatural - Recensione 15x04, Atomic Monsters
Dean Winchester in Soul Survivor

Comunque, l’idea di far tornare tutti i vecchi personaggi in qualche modo, anche solo attraverso qualche cameo (Becky) o menzionandoli (Jessica, Bobby, Jody) mi piace davvero molto, perché in quest’ultima stagione stiamo ripercorrendo davvero il viale dei ricordi.

Supernatural - Recensione 15x04, Atomic Monsters

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Tornando al sogno di Sam: mi ha spaventata molto, perché mi chiedo se non sia il preludio di quello che potrebbe succedere, dato che Chuck ora è tornato a scrivere di loro, inserendo per giunta degli elementi pericolosi grazie a Becky, ma di questa faccenda parleremo meglio dopo. Nella quarta stagione, il sangue di demone aveva fatto impazzire Sam e mi chiedo se il suo legame con Dio non possa peggiorare ora la situazione, nel caso in cui venissero trasferiti dei poteri in lui per questo motivo, in aggiunta ai suoi.

Lo scrittore perso

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Non è un segreto che Becky non mi fosse piaciuta ai tempi e non credo d’essere stata l’unica: era il prototipo della fan sfegatata che non sa rispettare gli spazi dei propri beniamini e che arriva addirittura a compiere dei gesti estremi nei loro riguardi, come dare un filtro d’amore a Sam. Ora, però, è cresciuta, ha una famiglia e si è pentita del modo in cui si è comportata in passato. Certo, mi è piaciuta finché non ha suggerito – inconsapevolmente – a Dio di uccidere i Winchester, in pratica.

Chuck ha avuto molti alti e bassi in Atomic Monsters, proprio come una persona malata e ferita tanto nel corpo quanto nell’anima: è passato dal voler essere idolatrato da Becky, al voler essere consolato, capito. Era perso e voleva ritrovare se stesso. Il problema è che tornare a scrivere per sentirsi meglio non dovrebbe implicare una vendetta contro i Winchester, che ora sono diventati i suoi nemici, non più solo dei personaggi delle sue storie.

Credo che ormai sia abbastanza chiaro chi sia il vero antagonista dei Winchester in questa stagione: Dio in persona. Ormai quello che farà è portarli direttamente alla tomba, stremati, dopo aver combattuto delle loro vecchie conoscenze come Michele o chissà chi altro. Mi sto solo chiedendo chi li aiuterà ora, perché per il momento, sono rimasti da soli.

Vorrei spendere però due parole sul fatto che Becky abbia finalmente mostrato le vere lamentele dei fan verso la serie, come la mancanza di Cas in molti episodi o il bisogno di speranza che spesso sta venendo a mancare, portando tanto i fratelli quanto gli spettatori verso un abisso oscuro. In più, è stato davvero divertente vedere tutti gli oggetti di Becky che rimandavano ai fratelli, come potremmo averli anche noi.

Quel peso che ci portiamo dietro

Non mi aspettavo che già all’inizio dell’episodio i Winchester avrebbero parlato a cuore aperto di Rowena, ricordandola. La situazione si è appesantita però alla fine, come sempre, quando finalmente hanno davvero condiviso le proprie ansie e paure. Sam, in particolare, mi ha ricordato molto Jared, mentre diceva che sente un peso insopportabile sul petto che a volte non lo fa respirare. In questo caso non si tratta dell’ansia però, ma del peso della verità e conoscenza che rendono la vita diversa per chi non vive nell’ignoranza. Loro due si sono sempre sacrificati per gli altri, perché questo è il ruolo dei cacciatori, ma ora si stanno chiedendo se davvero ne valga la pena, perché la sofferenza che si portano dietro sta diventando maggiore del piacere che provano nel rendere il mondo un posto migliore.

Sam, in particolare, avrebbe sempre voluto una vita diversa più che questa, mentre Dean è stato cresciuto così fin da piccolo, come un soldato e l’unico momento in cui è riuscito a scappare da tutto questo è stato quando ha trovato Ben. Mi è sembrato strano in realtà che non sia stato menzionato il piccolo Ben, quando il padre di Billy ha parlato di cosa significa avere un figlio. Certo, il primo nome che è venuto in mente ai Winchester è stato quello di Jack, ma anche Ben è stato importante, perlomeno per Dean.

Elena Gilbert in TVD 1×01

In più, la frase di Sam Forse domani mattina mi sentirò meglio mi ha ricordato Elena Gilbert nel primo episodio di The Vampire Diaries, in cui dice che prima o poi, non dovrà ripetersi che sta bene mentendo, perché sarà la verità.

Comunque, Dean riesce come sempre a consolare Sam, dicendogli che lui è riuscito ad andare avanti perché Sam gli ha ricordato che stanno effettivamente rendendo il mondo un posto migliore, anche se non tutti possono accorgersene e lo stanno facendo anche per quelli che non ci sono più, per chi li ha amati, permettendo loro di continuare a farlo – e Dean pensa di doverlo a loro, più che a se stesso.

Quello che non ho apprezzato di quest’episodio e che mi è sembrato anche molto strano e frettoloso è stato il fatto che abbiano ucciso quel ragazzo senza fare una piega. In passato, avevano dato in fondo una possibilità a qualcuno nelle sue stesse condizioni. Perché a lui no? Perché hanno semplicemente seguito un suo desiderio, dettato dalla tristezza e dal fatto che ancora non sapesse come controllarsi?

In più, volevo farvi notare un’altra cosa: durante la morte di Billy, si può ascoltare in sottofondo la canzone di Jensen, intitolata Sounds of Someday.

Un ultimo dettaglio, che non so se fosse voluto o meno è che la città in cui si sono svolte le vicende si chiamava Beaverdale e la scuola ha visto vedere delle cheerleader scomparire: non vi ha ricordato Riverdale?

Bonus

Qui vi parlerò semplicemente dei parallelismi che ci sono stati fra la scena in Atomic Monsters in cui sono apparsi Dean e Benny e quelle delle vecchie stagioni.

Cominciamo con queste tre: 8×19, 10×19, 15×04.

Qui abbiamo invece la 8×19 e la 15×04, in cui Benny dice a Dean la stessa frase: Ci vediamo all’altra parte (avete sentito anche voi un’eco?).

Vi lascio con il promo del quinto episodio di questa stagione, intitolato Proverbs 17:3:

Qualora vi foste persi le recensioni degli episodi precedenti, potete trovarle qui. In attesa della prossima volta, fateci sapere la vostra riguardo a Atomic Monsters lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook.

Alla prossima!

Erica

Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.