Supernatural – Recensione 15×10, The Heroes’ Journey
Adesso parliamone per bene, però.
Essere normale non è poi così male
Quest’episodio è stato divertente e spiritoso dall’inizio alla fine, a partire dalle varie sfortune che sono capitate ai Winchester sino ad arrivare agli scherzi fra di loro.
Innanzitutto, sono stata molto felice di rivedere Garth, personaggio che personalmente ho sempre amato nel corso delle stagioni e vederlo realizzato con una famiglia mi ha resa davvero contenta per lui. L’incontro fra Sam, Dean e i gemelli è stato a dir poco esilarante, perché anche io mi aspettavo che uno dei bambini si chiamasse Dean in onore del cacciatore, invece il suo nome era Castiel esattamente come il nostro angelo preferito.
Ad ogni modo, in The Heroes’ Journey, abbiamo potuto constatare, grazie alla spiegazione di Garth, che Chuck si sta divertendo a comportarsi da bambino viziato con i Winchester, facendo capitare loro ogni sorta di disgrazia o malattia, perché rendendoli “normali”, sta cercando di ostacolarli. In effetti, nel corso della serie, non abbiamo mai visto i fratelli lottare contro un mal di pancia o una carie, proprio perché, a livello di trama, sarebbe stato solo un intralcio. I due ci sono sempre stati presentati come eroi sotto quest’aspetto e devo dire che non ci avevo mai fatto troppo caso. Ovviamente la spiegazione più profonda è ben diversa: la normalità, quella che appartiene anche a noi spettatori, che non viviamo in un mondo magico pieno di mostri e streghe, dovrebbe essere qualcosa che ci nutre, non da cui scappiamo. Persino i Winchester vorrebbero che tutto fosse normale nelle loro vite ed abbiamo avuto l’ennesima conferma proprio in quest’episodio, quando i due si fermano a guardare Garth e la moglie che ballano fuori dalla finestra. Forse non c’è niente di male nell’essere normali ed il mondo che cerchiamo disperatamente di realizzare come scappatoia dalla nostra realtà dovrebbe servirci solo da distrazione, non da risposta a tutti i nostri problemi.
Comunque, il caso dell’episodio riguardava i combattimenti che accadevano in un’arena piena di mostri. Sam e Dean avrebbero dovuto combattere contro un Alpha, ma alla fine, Garth è arrivato a salvarli. Il problema è che il nostro antagonista è stato l’unico a salvarsi dall’esplosione causata da Garth, che ha raso al suolo il locale. A questo punto, i Winchester hanno cercato di combattere contro di lui, ma è stato l’intervento di Garth a portarli di nuovo in salvo. Garth, che non ha usato quasi per niente i suoi poteri da lupo mannaro, ma più che l’altra un po’ d’astuzia ed un colpo ben assestato con un’arma da taglio. Insomma, ha dimostrato che tutti noi possiamo essere l’eroe della nostra storia se solo lo vogliamo e non serve niente di magico per esserlo, anche quando ci sono sorti dei dubbi perché ci siamo chiesti, assieme ai Winchester, se non fosse stato Dio a farli vincere sempre, anche senza ulteriori aiuti sovrannaturali.
Insomma, ridendo dei problemi quotidiani dei Winchester abbiamo in realtà riso un po’ anche dei nostri senza rendercene conto, ma vedendo Garth vincere contro di essi, abbiamo anche recuperato fiducia e speranza nelle nostre capacità. E poi be’, certo, abbiamo anche passato quaranta minuti buoni a divertirci assieme a tutti loro.
Vi lascio con il promo dell’undicesimo episodio di questa stagione, intitolato The Gamblers:
Qualora vi foste persi le recensioni degli episodi precedenti, potete trovarle qui. In attesa della prossima volta, fateci sapere la vostra riguardo a The Heroes’ Journey lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook.
Alla prossima!
Erica
