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Tell Me a Story – Recensione 1×01

Eccoci qui con la recensione della prima puntata di Tell Me a Story della CBS.

Aspettavo da molto questo momento e finalmente, il 31 ottobre è andata in onda il primo episodio intitolato “Hope”. Ammetto che il desiderio di vedere questa serie è spinto soprattutto dalla presenza di Paul Wesley e Danielle Campbell ma anche dalla curiosità di assistere ad un “nuovo format” perchè il primo pensiero che viene in mente leggendo la trama é:

Okkay sarà come Once Upon A Time.

Invece taadaaan sourprise, nulla a che vedere con quanto citato sopra. Nonostante l’intento sia quello di reinventare le fiabe classiche ambientandole in un mondo contemporaneo; i personaggi, a differenza di Once Upon A Time, sono totalmente integrati e consapevoli del periodo storico nel quale stanno vivendo, tant’è che gli stessi notiziari riportano news recenti riguardanti per esempio le critiche a Trump. Inoltre, come in realtà immaginavo, la chiave soprannaturale o fantasy è praticamente  assente. I protagonisti non sembrano identificarsi consapevolmente nei rispettivi ruoli immaginari ma capita spesso che ci sia quasi una marcata citazione delle fiabe di riferimento tramite dialoghi o elementi che ti fanno subito individuare di che storia si tratta; basti pensare alle maschere del maiale, l’impermeabile rosso o a quanto spesso viene usata la parola lupo. Questo infatti potrebbe essere uno dei punti critici di questo nuovo show. Nuovo per modo di dire perchè in realtà oltre a non essere un idea originale (ispirato dalla serie messicana Érase una vez e riadattata) le tematiche individuate sono classiche in questo tipo di show; basti pensare anche al cast che proviene dallo stesso Once Upon A Time oppure The Vampire Diaries & The Originals. Ma andiamo per ordine.

Iniziamo subito a parlar della sigla! Trovo assai interessante la scelta di raccontare queste tre storie (I tre porcellini, Hansel & Gretel e Cappuccetto Rosso) tramite il digital painting che ti cattura immediatamente nei due minuti di presentazione. Anche l’adattamento musicale di John Frizzell ti mette i brividi e ti da la giusta carica di suspence e curiosità. Insomma tutti elementi che ti suscitano uno spiccato interesse per ciò che segue.

 

 

Andiamo subito al sodo.  Iniziamo subito con una visione “onirica” di un Paul Wesley completamente diverso dallo smielato Stefan Salvatore (e finalmente direi anche, dato che il fascino da badboy gli dona assai).

La prima scena infatti inizia con l’introduzione di Eddie del quale sappiamo – dalle varie interviste – che non è proprio uno stinco di santo (e menomale, dato che finalmente Paul può interpretare un ruolo che ha sempre desiderato fare: il Badass). Di certo non ci accoglie in una dimora alla Salvatore House, anzi lo scenario è assai decadente; vediamo un Paul trasandato come la sua stessa dimora che va a pezzi. Barista e spacciatore, Eddie si dedica in alcune occasioni anche a dei furti in compagnia di due uomini, presentandosi con loro con il volto coperto da una maschera da maiale. Tuttavia non sembra particolarmente sobrio e convinto di ciò che sta per fare e lo si può notare dall’arrivo del suo partner (e suppongo anche fratello) Mitch. 

Intuiamo subito che dinanzi a noi abbiamo due dei protagonisti della favola dei I tre porcellini.

Non facciamo nemmeno troppo in tempo a rifarci gli occhi con Paul che veniamo catapultati nel bel mezzo della routine frenetica di New York dove intravediamo dei nuovi personaggi di sfuggita; giusto un assaggio visivo.

L’obbiettivo si focalizza però su una giovane adolescente, Kayla (Danielle Campbell), costretta dal padre a trasferirsi nella grande metropoli. Notiamo subito un padre visibilmente preoccupato per le cattive abitudini della figlia predisposta all’uso di marijuana. Ciò ci fa capire che la nostra Kayla di certo non è una santarellina ma un po ce lo aspettavamo no?

Possiamo intuire dai dialoghi che sia stato proprio il padre ad aver voluto il trasferimento nella casa della nonna Colleen (Kim Cattrall) che dovrebbe far da guida alla problematica figlia. Notiamo subito che c’è una particolare tensione tra le due con la quale di certo non ha un rapporto amorevole anzi. Ecco dunque che siamo dinanzi ad un evidente ribaltamento di ruoli canonici che “Cappuccetto Rosso” ci racconta. Ma questo non è l’unico riferimento a farci capire che si tratta proprio di questa fiaba. Vediamo infatti la nonna che consiglia a Kayla di uscire indossando un impermeabile rosso.

I salti temporali e il cambio di scenario di certo non mancano; eccoci dunque catapultati in una nuova storia, ancora non definita. Vediamo una giovane coppia con visibili divergenze a partire dalle piccole scelte culinarie contrastanti per la festa in programma fino a toccare argomenti delicati come una possibile gravidanza. Vediamo infatti inquadrata una giovane donna, visibilmente preoccupata per il risultato del test di gravidanza ed un compagno invece che sembra felice all’idea di poter avere un figlio.

Beth annuncia entusiasta il risultato negativo del test e notiamo subito la delusione di Jordan. In sottofondo, il notiziario riporta la vicenda dell’ennesima sparatoria che sembra far luce sul perché la donna non voglia avere figli. I due infatti discuto sulla questione e Beth sembra terrorizzata all’idea di poter dare alla luce un figlio proprio durante questi orribili avvenimenti. Jordan invece cerca di tranquillizzarla e di farle capire che non devono attendere dato che hanno tutte le carte in regola per potersi finalmente costruire una famiglia.

La donna però racconta la sua paura per gli attentati e la possibilità di poterne rimaner coinvolta a sua volta ma Jordan continua a non capire ed inizia a dubitar dell’autenticità dei sentimenti di Beth nei suoi confronti. Sicuramente i due hanno visibili problemi di coppia ma ciò non basta a farci capire di quale storia potrebbero essere protagonisti i due.

Torniamo a Kayla, come avrete notato al regista piace proprio farci balzare da una storia all’altra, quasi facendoci perdere il segno della linearità narrativa. Come ogni adolescente appena trasferita in un nuovo liceo, Kayla deve integrarsi e farsi nuove amicizie che non sempre sono le più genuine. Infatti, l’improvviso cambiamento e le difficoltà ad adattarsi la spingono alla trasgressione facendola sgattaiolare nel bel mezzo della notte, per andare ad una festa con la sua nuova amica. Le due iniziano a darsi alla pazza gioia tra un mix di alcol e droga e a servirle è proprio il nostro Eddie (che finalmente rivediamo)

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Nel bel mezzo del party la nostra Kayla nota un affascinante sconosciuto col quale, dopo svariati flirt visivi, decide di avvicinarsi e di passarci la serata.

Inutile negare che i due si son fatti trascinare in un turbinio di passione sfrenata e sono finiti a letto. Ai più attenti non sfuggono di certo i particolari e si nota subito il lupo che Kayla porta sul suo corpo. La ragazza infatti racconta allo sconosciuto il perché si identifica con questo animale e lo considera il suo spirito guida tramandato dalla madre.

Direi che non ci sono dubbi, questa è sicuramente la storia della nostra Cappuccetto Rosso.

A proposito di trasgressione; eccoci infine dinanzi ad un nuovo protagonista : Gabe, uno stripper omosessuale che finisce per mettersi nei guai a causa del suo coinquilino Billy. I due infatti vanno a trovare il partner di Billy in un noto hotel di lusso. Trascinati nella passione anche loro da un mix di alcol e droga, iniziano divertirsi. La situazione però sfugge di mano non appena Billy viene sorpreso a rubar il denaro del suo partner che furioso lo aggredisce. Gabe interviene per aiutare Billy ma ahimè il party si trasforma in un incubo non appena si rendono conto che l’uomo è morto dopo aver sbattuto violentemente la testa sul tavolino.

Preso dal panico e abbandonato dal suo amico, Gabe chiama la sorella Hannah,ex militare che ora fa da allenatrice. La cosa che notiamo subito in questa storia è che i due non sembrano aver di certo un rapporto particolarmente stretto e ciò ci fa rimanere un po perplessi sul legame dei due. I due infatti si incontrano dopo mesi proprio “grazie” all’orribile accaduto diventando cosi entrambi complici e costretti a dover fuggire.

Eccoci dunque dinanzi alla presentazione dei protagonisti di Hansel  & Gretel

Ma le cattive notizie di certo non finisco qui. Volevamo il dramma? Ecco dunque che la nostra Kayla durante il suo ritorno a scuola, fa una scoperta assai sconvolgente.

Il suo misterioso sconosciuto di nome Nick è il suo professore. Di certo questo colpo di scena vi ha fatto subito pensare ad un altra celebre serie : Pretty Little Liars. Che sia un omaggio o un ennesima mancanza di originalità? Ma soprattutto che Nick sia il lupo? Speriamo che la connessione dei due venga approfondita meglio nei prossimi episodi.

Torniamo invece alla nostra giovane coppia: Beth e Jordan. 

I due dopo aver discusso sui loro problemi di coppia, si trovano a partecipare ad una manifestazione politica contro l’uso delle armi. I due amanti, decido di spostarsi dalla manifestazione e Beth, dopo aver riflettuto sulle parole di Jordan, finalmente ha deciso di farsi coraggio ed affrontare le sue paure. Senza perdere ulteriore tempo, porta Jordan dinanzi ad una gioielleria dove gli chiede se vuole sposarla. La risposta ovviamente è positiva (Finalmente una gioia!)

C’è qualcosa però che ancora ci sfugge ma il regista ci fa subito notare che la maggior parte dei partecipanti della manifestazione indossa la maschera del maiale e ciò ci fa venire in mente una domanda fondamentale :

Ma che fine hanno fatto i tre porcellini?

Approfittandone della confusione della manifestazione infatti i tre hanno deciso di fare la loro rapina all’interno di una prestigiosa gioielleria. Indovinate quale?

Già. Forse abbiamo gioito troppo presto perchè ahimè la povera Beth si è ritrovata protagonista del suo incubo peggiore: una sparatoria dovuta ad una rapina a mano armata.Quando finalmente si era fatta coraggio di non vivere nella paura e di cogliere l’attimo, Beth, invece di gioire per il suo futuro matrimonio, rimane coinvolta nella sparatoria.

Inutile dire che questa puntata finirà proprio cosi, lasciandoci l’amaro in bocca e la tristezza immensa.

Sicuramente dopo questa puntata le nostre aspettative sono alte e soprattutto siamo molto curiosi di sapere come si svolgerà il tutto. Speriamo anche che le prossime siano un pochino meno confusionarie e che ci diano qualche informazione in più riguardante il rapporto dei vari personaggi. Ma sopratutto speriamo di vedere cose nuove e di non cadere in uno dei soliti pilot visti e rivisti dato che il potenziale di certo non manca.Voglio esser fiduciosa. E voi?

ღMiru.

 

 

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.