Tell Me A Story – Recensione 2×02, Writer’s Block
Ora, però, parliamone per bene.
Quando hai la bestia dentro
Partiamo col parlare del fatto che sto davvero amando Beau ed Ashley insieme. La scena in cui le dice che è davanti a lei, che la sta guardando perché è viva e può ancora combattere, mi ha fatta emozionare. Ashley si riconferma essere un personaggio forte e determinato, anche se ci sono delle crepe dentro di sé che quando si rompono danno origine alla bestia. Beau però la sta aiutando a controllarla. Ancora una volta, ci viene dimostrato che spesso, purtroppo, gli artisti subiscono delle forti pressioni persino in momenti di grande dolore ed Ashley ha avuto ragione nel chiedere d’essere lasciata in pace, perché per lei è un periodo molto arduo e ha bisogno di tempo per uscirne. Per fortuna, almeno Damien e la madre alla fine la capiscono e cercano di aiutarla, anche se in ritardo. Il punto è che probabilmente non riescono a calarsi nemmeno loro fino in fondo nei suoi panni e quindi lei si sente molto sola. L’unico che riesce a capirla ed aiutarla senza chiederle niente in cambio è Beau e sicuramente questo è il motivo che la spingerà sempre di più verso di lui.
Nel frattempo, il suo stalker sta cercando di fare amicizia con l’assistente di Ashley per arrivare probabilmente a lei. Scommetto che molto presto, Ashley si ritroverà a premere il pulsante di quell’aggeggio che Beau le ha regalato da appendere al collo. Vorrei comunque capire bene cosa voglia lui da Ashley e se c’entri qualcosa con l’incidente oppure no.
La principessa che non ha bisogno d’essere salvata
Nel frattempo, abbiamo scoperto che il vero nome di Cenerentola è Simone e che è tornata in città per il funerale del padre che tanto amava. Cora, che potrebbe essere la sua madrina o qualcosa del genere, le ha rivelato che secondo lei, Veronica – la matrigna – potrebbe aver ucciso il padre di Simone. Devo dire che questo lo sospetto anch’io, ma dato che spesso ci sono dei bei colpi di scena in questa serie, non ci metto la mano sul fuoco.
Ho sperato che i due fratelli fossero degli alleati per Simone, ma a quanto pare, preferiscono la madre a lei e mi chiedo se non sappiano quello che potrebbe aver fatto. Praticamente la mai simpatia per loro due che rispondevano sempre all’unisono è scemata subito.
Aggiungo solamente che il mio personaggio preferito in questa stagione sembra essere Jackson, perché parte con l’aura del cattivo ragazzo per poi smentire tutto il castello di carte che c’eravamo immaginati per lui. In realtà, quella è un po’ una maschera che gli altri gli hanno messo addosso e lui l’ha accettata genuinamente, ma ora è come se si stesse un po’ ribellando ad essa. Sono stata quindi molto felice del fatto che finalmente questi due si siano ritrovati e la scena in cui Simone lascia che Jackson entri nella sua camera mi ha divertita molto.
Il blocco dello scrittore
Arriviamo quindi all’ultima storia di questo Writer’s Block, ossia quella di Olivia e Tucker. Fra parentesi, vorrei sottolineare che il suo cognome è Moon, che significa luna in inglese e rimanda sempre alla notte, quindi al sonno e, di conseguenza, alla Bella Addormentata. Ad ogni modo, pensavo che Tucker la stesse seguendo per cercare di imparare qualcosa su di lei per poterla poi affascinare, guadagnando la sua fiducia, invece l’ha direttamente addormentata e poi rapita. Cominciamo con i colpi di scena!
Comunque, ormai abbiamo capito che lui sarebbe Maleficent per via della luce verde e di quella specie di piccola giostra con le figure scure – fra cui un drago – nella stanza in cui ha rinchiuso Olivia. Voglio anche affermare che Paul è davvero un bravo attore, perché se in The Vampire Diaries mi dava una grande sicurezza come Stefan, qui non fa altro che inquietarmi, invece.
Quello che mi chiedo ancora è il motivo per cui abbia rapito Olivia. Quello scantinato non mi convince per niente, c’è qualcosa di strano. All’inizio ho pensato che Olivia gli servisse da ispirazione per il libro, ma ora sono un po’ dubbiosa al riguardo.
Vi lascio con il promo del terzo episodio di questa stagione:
Potete recuperare qui l’ultima recensione di Tell Me A Story. In attesa della prossima volta, fateci sapere la vostra riguardo a Writer’s Block lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook.
Alla prossima!
Erica