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The 100 – Recensione 5×01

Dopo un’attesa di gran lunga superiore al sopportabile, eccoci finalmente tornati a parlare di
THE 100. La quinta stagione di questa fantastica serie ricomincia con il botto, “Eden” infatti è stato semplicemente B-E-L-L-I-S-S-I-M-O, e non esistono altri modi per descriverlo. Dopo il finale traumatizzante della scorsa stagione, c’era un’aspettativa molto alta sulla successiva e io mi ritengo, almeno per ora, PIENAMENTE SODDISFATTA DI CIÒ CHE HO APPENA VISTO!
Bando alle ciance, non vedo l’ora di ricominciare a recensire questa serie, INIZIAMO!

CLARKE GRIFFIN

Cominciamo da lei, l’unica e sola Clarke Griffin, che dopo aver permesso ai suoi amici di salvarsi nello spazio, deve affrontare la triste realtà che la circonda.
Clarke è viva e vegeta, ma attorno a sé non ha assolutamente niente, soltanto macerie e deserti, e a stento riesce a procurarsi da mangiare e bere ma indiscutibilmente la cosa peggiore è la solitudine.
Per una buona mezz’ora dell’episodio ci viene mostrata la sua nuova vita, quello che ha dovuto passare dopo l’apocalisse e, soprattutto, la sua immensa sfortuna.
Inizialmente ha provato a raggiungere il bunker dove la madre è rinchiusa ma, come giustamente ha osservato Clarke stessa, potrebbe scavare per secoli e non trovare l’entrata. Per un colpo di fortuna trova un’auto per dei facili spostamenti, ma si rompe quasi subito.
Mangiava cose che cadevano sul vetro della sua macchina (se ve lo state chiedendo, io ho seriamente avuto l’impulso di vomitare), per cercarsi da vivere ha dovuto fare un viaggio estenuante nei ricordi (in particolare su Maya e Jasper) e per finire ha dovuto combattere anche con una piccola peste, anche se questa in fondo è stata una fortuna, altrimenti in 6 anni di solitudine avrebbe davvero dovuto creare un amico immagino oppure, come in Castaway, creare una palla con un volto e chiamarla Wilson.
Comunque la cosa peggiore ma a parer mio più bella, è come tutte queste disavventure abbiano trasformato Clarke.
Come sappiamo, Lexa in particolare, Clarke ha sempre sostenuto che:

Maybe life should be more than just surviving.

e in questa quinta stagione abbiamo visto la trasformazione di Clarke in

O uccidi o vieni ucciso.

Sono rimasta sconvolta quando Clarke ha ucciso quell’uomo, anche se aveva cercato di salvare la sua piccola amica.

-Credo sia uno di quelli buoni
– NON ESISTONO I BUONI

Insomma, un cambiamento niente affatto male per la nostra Griffin, giusto?
Non sappiamo se il nuovo nemico sia davvero un nemico, anche se la donna che dice:

Sei ancora il mio pluriomicida preferito

non lascia molto spazio all’interpretazione.

Non ho propriamente capito come la valle si sia salvata da Praimfaya, ma la crudezza dei bambini uccisi dalle radiazioni è stato davvero un colpo bassissimo, non me l’aspettavo e mi ha dato molto fastidio vederli.

NELLO SPAZIO:

Gran parte dell’episodio è stato concentrato su Clarke, ma c’è stato tempo a sufficienza per approfondire anche gli altri ragazzi nella navicella spaziale.
Il mio amore per Raven viene assolutamente confermato e per di più quella che sembra essere la nuova amicizia con Echo mi ha scioccata, ma sono FELICISSIMA.

Echo, per quanto un po’ “cattiva” nella scorsa stagione, ha saputo conquistarmi al 300%.
E poi scusatemi, io quante volte ve l’ho detto che tra Bellamy ed Echo sarebbe nato qualcosa?
Si vedeva lontano un miglio la loro attrazione e se posso essere sincera, vederli insieme, innamorati in segreto, mi ha fatto davvero una bella impressione, mi piacciono tantissimo insieme.
Bellarke o non Bellarke, direi che se aspettiamo Clarke il povero Bellamy diventa frate, quindi che c’è di male se nel frattempo che lei decide che cosa fare della sua vita, magari lui si intrattiene piacevolmente?
Proviamo a vederla così dai, anche se sfido a dire che mentre Bellamy guardava la terra e insisteva a trovare un modo per tornare giù, non pensava intensamente alla Griffin.

Murphy e Monty mi sembrano quelli che se la passano peggio su nel cielo stellato: il primo si è isolato dal resto del gruppo perché CI SONO TROPPE REGOLE, ma io lo amo proprio quando lancia questi sfondoni, mentre Monty giustamente ancora non ha dimenticato il suo migliore amico.
Non potrei mai biasimarlo, gli è morto letteralmente tra le braccia e il pensiero che poteva fare di più attraverserebbe la testa di chiunque. Comunque e fortunatamente, il nostro Monty è ben coccolato dalla sua ragazza che lo ama, lo consola e lo comprende. Non sono certo nulla di eclatante, ma quando stanno insieme fanno davvero invidia.
Tornando a Murphy per un istante, IO DICO MOLTE PIÙ SCENE CON BELLAMY, complicatissima ma una stupenda amicizia che ora come non mai serve al nostro ribelle. La storia con Emori mi è sembrata alla deriva, se non proprio chiusa, e un amico è proprio quello che potrebbe servirgli.

OCTAVIA

Come è possibile che in neanche 10 secondi di inquadratura Octavia sia stata la migliore dell’episodio?
Il modo in cui era seduta sulla sua sedia a regnare i combattimenti nel Bunker era di un livello così alto che io non ho potuto fare a me no di pensare:

HEDA.

Insomma, era seduta con una regalità invidiabile e predominava su degli uomini 120 volte più grandi di lei. C’è poco da fare, poco cambia tra Nightblood e Skykru, OCTAVIA BLAKE È LA NUOVA HEDA.

Con questa affermazione forte ma giustificata, concludo la prima della nuove recensioni della quinta stagione di The 100. Ora che abbiamo ricominciato, di certo non è nostra intenzione fermarci!
Ci vediamo sempre qui, sul nostro blog, la prossima settimana puntuali come sempre!

-Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!