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The Flash – Recensione 5×17

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati in una nostra nuova recensione di The Flash!
Oggi parleremo di un episodio straordinario, ovvero “Time bomb”.

Discorsi emozionali, scene che spezzano il cuore e colpi di scena, la quinta stagione di The Flash è semplicemente PAZZESCA e, nonostante l’ormai quasi totale assenza di Cisco, la serie è ancora straordinariamente meravigliosa.
Bando alle ciance, ladies and gentlemen, iniziamo questa recensione!

I nostri eroi non hanno impiegato molto a capire l’identità del nuovo Cicada, ovvero la Grace provenuta, proprio come Nora, dal futuro.
La sua rabbia, fin dal coma, è inarrestabile e lo è ancora di più la sua voglia di vedetta.
Oggi infatti una meta-umana madre di famiglia è stata presa di mira dalla nostra Cicada perché, in qualche modo, Grace la crede coinvolta nella morte dei suoi genitori.
Grazie ad XS e Flash il tutto si è sistemato per il meglio ma a rimetterci le penne, alla fine dei giochi, è stato proprio Orlin, il vecchio Cicada, assassinato proprio da sua nipote. L’arma che per 16 lunghi episodi ha portato con onore e con la quale ha ucciso gli è stata piantata dietro la schiena.
Ammetto che mi è dispiaciuto molto, Orlin stava cercando di cambiare e la Grace del futuro gli ha rovinato tutti i piani, ripristinando la missione originale, ovvero uccidere tutti i meta-umani.
Le ultime parole di Orlin, in modo particolare, mi hanno toccato:

Save my Grace.

Nonostante lo abbia pugnalato alle spalle, in tutti i sensi, la bambina lo aveva aiutato ad uscire da uno stato di depressione molto profondo dando un senso alla sua vita e il fatto che lui chieda a Flash di salvarla, mi fa rivalutare completamente un personaggio che fino alla scorsa recensione ho odiato con tutta me stessa.
La battaglia con Grace è lunga e la cura, senza il suo consenso, non può essergli somministrata quindi ci troviamo in una situazione davvero critica.

Passando ad un altro arduo argomento, ho solo una cosa da dire: doveva succedere.
In ogni terra esistente, Harrison Wells è un genio e anche se Nora West-Allen mi ha rapito il cuore fin dal primo episodio di questa stagione, la sua sorte non poteva essere differente.
Sherloque è arrivato a decifrare il quaderno di Nora e ha capito anche chi è il suo “allenatore”, ovvero Reverse-Flash.
Di certo Barry non l’ha presa molto bene, come avrebbe potuto?
Ci sono però anche da considerare le attenuanti che ha la nostra XS.
Voleva “solo” un padre, e anche se si è fatta istruire dall’uomo che ha annientato la vita di Barry, l’ha fatto per conoscere quest’ultimo. Capisco la sua rabbia ma rinchiuderla nella cella, forse, è stata una misura un po’ troppo eccessiva per aver avergli mentito e soprattutto per averlo deluso.
Nora non ha ragione, ha sbagliato ed è imperdonabile quello che ha fatto, ma in fondo, un minimo, io la capisco. Non aveva cattive intenzioni e voleva solo aggiustare le cose, come del resto proprio lo stesso Barry fece creando il Flashpoint.
Il tutto si basa sulla delusione di Barry ma con quella Nora, purtroppo, dovrà conviverci. Spero e credo che dopo un’iniziale rabbia, il nostro eroe possa capire e perdonare.

Bene ragazzi, anche per questa settimana è tutto. Come sempre vi do appuntamento al prossimo episodio!

-Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!