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The Originals – Recensione 4×01

Ci hanno fatto attendere, ci hanno fatto penare, ma finalmente gli Originali son tornati con una quarta e pazzesca stagione, a dimostrarlo non è solo l’episodio in sé ma anche il numero di telespettatori (1.06 milioni) e il raiting (0.3) che hanno decisamente superato le aspettative.
“Gather Up The Killers” ci porta in una New Orleans totalmente diversa: a distanza di ben cinque anni rispetto agli avvenimenti del season finale della terza stagione, la caduta dei Mikaelson non è stata di certo dimenticata, anzi, viene perfino festeggiata ricordando il giorno in cui il grande Klaus è stato fatto fuori dai giochi. Quest’ultimo è prigioniero di Marcel che nel frattempo ha ripreso in mano le redini della città, mentre Hayley è intenta a recuperare tutti gli ingredienti che le servono per riportare in vita il resto della famiglia. Al fianco di Marcel, anche se su un fronte totalmente opposto, c’è Vincent, la nuova figura di spicco tra le streghe, il leader delle congreghe.
Dopo questo breve recap, ritengo necessario aprire una parentesi sulla questione “linea temporale”, così da non creare confusione tra lettori e telespettatori della serie: la quarta stagione di The Originals combacia precisamente con gli avvenimenti successivi alla fine di The Vampire Diaries. Le storie dei due show erano sempre andate di pari passo fino a quando abbiamo assistito ad un salto temporale di ben tre anni per quanto riguarda TVD, mentre The Originals ha continuato a narrare la propria storia al presente.
Adesso quindi è ufficialmente ritornata la linea temporale andata perduta, dandoci così la possibilità di vedere in futuro il personaggio di Alaric, come già annunciato dalla Plec, e chissà, magari anche altri personaggi lasciati in bilico nel finale di serie di The Vampire Diaries (la lettera di Klaus non sarà sicuramente stata un semplice caso).

Nella speranza che vi sia tutto più chiaro, torniamo adesso alla recensione di questo fantastico primo episodio. In occasione dell’anniversario della caduta del grande Klaus Mikaelson e della sua famiglia, arrivano in città vampiri da tutto il mondo che nutrono un profondo odio per il nostro protagonista e la restante famiglia, pronti a festeggiare. Tra questi spicca la figura di Alistair Duquesne, il classico vampiro da arruffianare ma che stavolta preferisce saltare gli inconvenevoli: la sua presenza a New Orleans non è dovuta a dei semplici festeggiamenti e con un discorso plateale, il vampiro rende note le sue intenzioni mettendo in discussione le parole e le scelte di Marcel  per poi chiedere di vedere un Klaus sofferente con i suoi occhi; in più, giuntagli voce di un probabile Elijah ancora in vita, Alistair è determinato nel voler dimostrare la veridicità di tali informazioni e per fare ciò gli serve il sangue del suo grande nemico.
Seppur l’odio per Klaus sia immenso, due sono i motivi che frenano Marcel dal dare al vampiro straniero quel che cerca: innanzitutto, semmai Klaus venisse ucciso, la stessa fine toccherebbe anche a Rebekah essendo collegata al fratello; in secondo luogo, semmai consegnasse il sangue dell’Originale ad Alistair, quest’ultimo riuscirebbe a rintracciare l’intera famiglia in un modo o nell’altro e comunque Rebekah farebbe una brutta fine.
“Love is a vampire’s greatest weakness” direbbe il vecchio Klaus, che tral’altro non si lascia scappare l’occasione e persuade Marcel in modo che entrambi possano ottenere quel che desiderano: il nuovo leader di New Orleans ricorda ai presenti come stanno le cose, chi è lui e cosa accadrebbe se la sua parola venisse nuovamente messa in discussione; Klaus invece, brutalmente, fa fuori Alistair e alcuni dei suoi scagnozzi, ricordandoci ancora una volta che possono torturarlo, incatenarlo, fargli ogni tipo di male, ma Klaus Mikaelson non cadrà mai veramente.


Finalmente conosciamo colei che sarà la protagonista indiscussa di questa quarta stagione, vale a dire la dolcissima Hope Mikaelson. Fin da subito la piccola Summer Fontana mi è entrata nel cuore e credo che possiamo aspettarci grandi cose dal suo personaggio, grandi quanto i guai che porterà nella serie. Seppur di breve durata, ho adorato i momenti tra Hope e Hayley e non vedo l’ora di saperne di più sul loro rapporto madre-figlia.


Dall’altra parte della città troviamo quindi una Hayley decisamente impegnata, tocca a lei ritrovare tutti gli ingredienti per risvegliare Freya così che quest’ultima possa riportare in vita il resto della famiglia e dopo ben cinque anni è riuscita a rintracciare l’ultimo elemento, vale a dire il sangue del branco mancante, i Malraux.
Con determinazione e astuzia, riesce nel suo intento e come solo Hayley Marshall sa fare, mette al tappeto un folto gruppo di vampiri  mentre Freya, ormai sveglia, si concentra sull’incantesimo da fare per svegliare i suoi fratelli. Una cosa che amo follemente di questo show è il cast femminile più badass di sempre: nessuna di loro ha bisogno di qualcuno che le protegga, riescono a portare a termine ogni obbiettivo che si prefissano, ognuna di loro è una forza della natura e non credo ci sia qualcosa di più bello.


Team o non team Haylijah, è innegabile l’immensa bellezza della loro reunion ed è stato praticamente impossibile per me non emozionarmi. Con la solita eleganza Elijah la copre con la sua giacca e ne segue un bellissimo bacio, da brividi.
Questa è chimica, ragazzi!


Adesso c’è solo un Mikaelson da recuperare e senza alcuna ombra di dubbio, ogni singolo membro della famiglia farà di tutto per riportare Klaus a casa. Che non si dimentichino però degli incubi della piccola Hope: gli strani disegni e l’uccisione del piccolo Adam, figlio di una delle streghe della congrega, sembrano proprio esser collegati a lei.
Non ci resta che attendere il prossimo episodio e nel frattempo, magari, sbizzarrirci con le prime teorie.

Aspettare tutto questo tempo per una season prèmiere come questa? Ne è valsa dannatamente la pena!
Alla prossima con la recensione della 4×02 di The Originals, “No Quarter”.

                                                                                                                                        – Federica.  

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.