"Venomous"
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Riverdale – Recensione 6×14 “Venomous”

“Venomous” è stato l’episodio in cui Veronica ha scoperto di essersi trasformata in un ragno molto velenoso, appunto, e in cui gli altri protagonisti hanno rischiato l’intossicazione, chi a causa del palladio, chi a causa dei ricordi fin troppo vividi.

"Venomous"

Fondamentalmente “Venomous” è stato un bell’episodio in cui abbiamo potuto rivivere i momenti più importanti per i Bughead e in cui, finalmente, si è riaperta la porta più oscura della vita di Betty che è rimasta socchiusa per troppo tempo, nonostante la morte di Hal Cooper.

Partiamo per gradi e, soprattutto, mi dedicherò agli argomenti precedentemente menzionati solo alla fine perchè credo meritino gli ultimi minuti della vostra attenzione in modo da ricordarli più nitidamente dopo la lettura.

Credo che il superpotere di Veronica sia quello con più aspetti negativi perchè la costringe a vivere in solitudine e l’allontana da tutte le persone che ama, fattore davvero dannoso e alienante, l’unica nota positiva è che, essendo praticamente un ragno vivente, non rischierà mai né di avvelenarsi autonomamente né di morire per colpa di altri veleni, come abbiamo potuto vedere durante il bagno.

La signora dei ragni non è più Cheryl e il passaggio del testimone, la spilla, ne è la prova evidente.

Si, naturalmente anche il potere di Jughead ha un lato negativo mastodontico, pur potendo leggere nella mente non ha più l’udito e, insomma, non è condannato alla solitudine in senso stretto ma di certo è molto svantaggiato e, potenzialmente, escluso dalla realtà in cui vive ma Veronica non può avere un contatto ravvicinato con un altro essere vivente che non sia Archie, che terribile condanna, anche se, per lei sembra tutto tranne questo…

Avevo già immaginato nella scorsa recensione ciò che poi è effettivamente avvenuto in “Venomous” ma, sinceramente, mi aspettavo meno enfasi da parte di Archie e Veronica prima e durante questo famoso bacio al veleno che sul ragazzo, ovviamente, non ha avuto effetti collaterali ma non si può dire non fossero tranquilli, anzi, sembravano proprio a loro agio.

Avrei tanto voluto vedere l’espressione di Betty durante ma non abbiamo potuto quindi presumo che non sia stata poi così preoccupata e tesa anche perchè ha proposto lei stessa questa mossa per dare alla loro amica un’iniezione di fiducia e di grinta che poi l’hanno portata ad esibirsi come una vera protagonista e come regina indiscussa sia della scena che del Babylonium.

Un po’ sciocco da parte di Betty, alla fine di “Venomous”,credere che non avrebbero provato nulla durante il bacio perchè, diciamocelo, due ex che avevano intenzione di creare anche una famiglia insieme possono mai non provare nulla con un bacio? Piccola, dolce Betty o sei troppo sicura dell’amore che Archie prova per te o, forse, nel profondo non ti interessa poi più di tanto e te ne stai accorgendo piano piano?

A voi l’ardua sentenza.

Parlando sempre di Archie preso dalla smania di non avere punti deboli ha rischiato uccidersi con quella maledetta zuppa di palladio che, per fortuna, ha poi deciso di gettare nel lavandino non preoccupandosi minimamente di quello che stava succedendo a Betty che, sinceramente, è molto più grave al momento.

La scena in cui Cheryl trasforma il palladio all’interno del corpo di Archie in ferro è stata decisamente assurda, la parte più fuori di testa dell’intero episodio anche visivamente parlando, non si poteva guardare.

Archie serve per combattere contro Percival ed è importante che non esista nulla in grado di indebolirlo ma ci rendiamo conto di cosa ha scoperto la sua fidanzata?

E guardate un po’ chi invece è con lei?

Jughead!

Chi scopre il cadavere nel pavimento di casa Cooper?

Betty insieme a Jug.

Non poteva essere altrimenti, i due investigatori di Riverdale sono ritornati e, forse, non sono mai andati, non del tutto almeno.

E, prima di immergermi nei ricordi Bughead, ho bisogno di soffermarmi su ciò che abbiamo scoperto.

Avevamo tutti la sensazione che Hal avesse provato più volte ad alimentare l’oscurità di Betty ma non sapevamo da quanto tempo né che Alice fosse coinvolta al punto da decidere di essere così rigida con Betty somministrandole addirittura psicofarmaci pur di tenerla a bada per paura che Hal riuscisse nel suo intento di trasformare la figlia in un’esecutrice seriale che avrebbe cercato i peccatori da punire.

Non sapevamo nemmeno che anche Alice avesse il gene del serial killer e, a questo punto, si spiega anche il lato oscuro di Charles che non capivamo da chi provenisse visto che eravamo all’oscuro dei retroscena.

Ci saremmo potuti arrivare ma, davvero, avevamo dato per scontato che fosse vero, che Alice non avesse questo gene e, colpo di scena, in realtà era un qualcosa di ereditario da parte di madre e chissà…forse anche i due gemelli, i figli di Polly, potrebbero aver subito questa mutazione genetica.

Ho sofferto molto insieme a Betty perchè, per quanto sia comprensibile il comportamento di Alice, questa povera ragazza è cresciuta in un ambiente deviato, pericoloso e deleterio per il suo sviluppo e la madre avrebbe dovuto proteggerla in maniera diversa, senza soffocare l’oscurità di Betty che non solo ha sempre vissuto dentro di lei ma che, anzi, soppressa ha rischiato di danneggiare seriamente le psiche di una ragazza che doveva solo essere guidata e protetta da due genitori simili.

Vorrei però sottolineare, dopo aver visto “Venomous” ancor di più, che Alice è la dimostrazione di quanto il gene non debba per forza forgiare e cambiare una persona che di carattere, di natura, è buona, non è il gene che determina la persona ma la persona che determina quanta influenza debba avere il gene su di sé e, infatti, gli scatti di rabbia di Alice non hanno mai portato ad un omicidio e, soprattutto, lei è una persona che prova sentimenti e già facendo il paragone con Hal notiamo quanto invece lui li avesse proprio spenti del tutto.

Il discorso che ho appena fatto è molto simile a quello che Jug ha sempre fatto a Betty e non è un caso che abbia creato questo parallelismo proprio in questo preciso momento.

"Venomous"

Non parlare dei Bughead sarebbe davvero un delitto, non trovate?

Non ripeterò ciò che già sapete e che ho già detto molte volte quindi mi soffermerò su una cosa in particolare.

Jughead ha trovato come primi ricordi quelli che riguardavano loro due mentre erano ancora una coppia.

I loro momenti felici, i momenti difficili, è vero, ma comunque felici perchè erano insieme.

Jug si è così tanto immerso in quei ricordi che non è riuscito ad uscirne per davvero e non ha avuto manco la forza di dire a Betty di che natura fossero, non erano affatto superficiali, anzi.

Fondamentalmente Betty e Jug non hanno mai affrontato la rottura e, se vogliamo dirla tutta, non si sono lasciati perchè non si amavano più ma perchè si erano allontanati al punto tale da non sentirsi più complici e da non sentirsi più sulla stessa lunghezza d’onda.

Non si sono neanche davvero lasciati, si sono lasciati andare, non hanno saputo tenere la presa e riavvicinarsi e questo ha lacerato il loro legame che non si è mai davvero disintegrato e basta vederli insieme per capirlo.

"Venomous"

Mi auguro che affronti ciò che è successo con Tabitha perchè non può rimanere un episodio inascoltato e poi la ragazza merita davvero di essere rispettata e di avere un ragazzo sincero e maturo al suo fianco.

Voi cosa pensate dei Bughead dopo “Venomous”?

Bonus:

-Mi dispiace non star vedendo Tabitha e Toni ultimamente

Reggie che vuole minacciare Veronica con delle foto in cui sembra malate è davvero la cosa più schifosa che mai si potrebbe fare

-Ma Kevin è morto dopo il bacio con Percival? Lo capirei eh ma, insomma, speriamo di no…

Cheryl e Heather ne combineranno delle belle insieme ma la new entry non mi ispira poi così tanta fiducia

Voto all’episodioVenomous”: 8 (anche se 10 solo per tutte le scene Bughead e la rivelazione su Hal e Alice)

Vi lascio al promo del prossimo episodio, “Things Thant Go Bump in the Night”.

Un bacio!

"Venomous"

Irene

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.