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Blindspot – Recensione 4×05

Buongiorno a tutti ladies and gentlemen e bentornati al nostro appuntamento settimanale con le recensioni di Blindspot! Mi scuso per il giorno di ritardo, grazie sia a voi per la pazienza sia alla mia fantastica partner in crime Sara per avermi aspettata a vedere l’episodio. Oggi abbiamo un po’ di cose interessanti di cui parlare, quindi iniziamo subitissimo a parlare di questa 4×05, dove finalmente

NEW YORK ERA IN PERICOLO!

Ragazzi, mi stavo preoccupando! Era troppo che l’intera città di New York non veniva presa di mira, Blindspot stava perdendo il suo marchio di fabbrica. Scherzi a parte, il caso di questa Naughty Monkey Kicks at Tree era davvero interessante, complice anche il fatto che era incentrato sul nostro Rich Dotcom. Promuoverlo a regular è stata la decisione migliore che la produzione potesse prendere, anche perché in pratica ormai solo lui e Patterson danno gioie.

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RICH DOTCOM

Come tutti sappiamo il nostro hacker preferito non è sempre stato dalla parte giusta della legge, e uno dei suoi tanti misfatti prima di unirsi all’FBI è stato quello di truffare degli ambientalisti. Il suo manifesto, però, ha anche ispirato un gruppo di estremisti, che pur di avere un impatto a livello globale erano disposti a far saltare per aria tutta Manhattan. Per evitare una catastrofe, Rich ha avuto occasione di lasciare il laboratorio e andare sotto copertura nella base di quei pazzi, cosa che gli ha permesso anche di chiamare Weller il suo “servo” (inutile dire che il disappunto era tanto evidente quanto esilarante).

Una cosa che amo del suo personaggio è proprio questa: quando lo abbiamo conosciuto era un divertente re del dark web con uno spiccato senso dell’umorismo, e ora non è cambiato di una virgola. Aiuta ancora a sdrammatizzare i momenti peggiori, ma ha anche abbassato le difese mostrandoci le sue paure e insicurezze ed è diventato una grandissima risorsa per il team. È anche una gioia per noi, la luce in mezzo alle tenebre di sofferenza e dolore causate da Jeller, Rapata e dall’assenza di Luke Mitchell. Quando siamo più a terra, infatti, arriva lui e con un:

Oh, maybe he has my name tattooed on his back?

mi uccide dalle risate. Come se non fosse già abbastanza perfetto, oggi ha ridato l’ennesima conferma di essere un fan Rapata.

Reade: I just spent the entire day with [Zapata] tied to a chair.

Rich: Like an S&M type of thing or….

LUI. HA. CAPITO. TUTTO! Vi servono altri motivi per amarlo? Non so voi ma io sono più che a favore di altri episodi incentrati su lui e Patterson nel corso della stagione.

REMI

In questa 4×05 Remi è sparita completamente ed è tornata la nostra Jane. Dal taglio di capelli alla dinamica del suo rapporto con Kurt io non ho visto un briciolo dell’assassina spietata che dice di essere. Questa volta era davvero interessata al caso e si vedeva, non stava solo fingendo per non far saltare la sua copertura. Voleva salvare Manhattan e passare del tempo con suo marito, altro che uccidere tutto quello che si muove. Dopo aver ricevuto la notizia di non poter iniziare la cura sperimentale era spaventata e l’abbraccio con Weller l’ha aiutata davvero, lei ha cercato conforto in lui di proposito e si è sentita amata. Nessuno, NESSUNO può farmi cambiare idea.

Per lei non sarà assolutamente facile accettare questo fatto: non avendo i suoi ricordi del tempo trascorso con il team ma solo quelli di Remi quello che il suo cuore le sta chiedendo è di andare contro la sua testa, lasciarsi amare e lasciar perdere la sua missione (che tra l’altro è fallita tipo due stagioni fa, Remi guardati i previously on a inizio episodio va). Non capisco la sua smania di liberare sua madre. Okay, è la cosa logica da fare, ma quella donna è un’insopportabile psicopatica che sta benissimo dietro le sbarre. Sapete dove starebbe ancora meglio? Dentro una bara, sepolta metri sotto terra. E invece lei è viva e pimpante, mentre l’amore mio e di Sara è morto per colpa del personaggio più inutile delle serie tv dopo Matt Donovan.

VI SEMBRA GIUSTIZIA QUESTA?

(Sara, amore mio, perdonami)

Grazie al cielo esiste Patterson, che ha scoperto nuove informazioni sulla tizia che Remi ha incontrato. Spero che Kurt capisca definitivamente cosa è successo prima che sia troppo tardi. Sicuramente ora il suo piano ha un intoppo, dato che Keaton, l’unico che avrebbe potuto portarla nella prigione CIA, è finito in coma. Un po’ mi dispiace per lui (non è vero), ma sinceramente non posso fare a meno di ridere. Anche l’universo è #TeamJeller!

Ultima nota prima di passare oltre: dopo cinque settimane ancora non sappiamo che fine abbia fatto Avery. La ragazza è stata uno shock per Jane, non ci credo manco morta che Remi abbia semplicemente ignorato la notizia di aver ritrovato sua figlia come se le avessero detto che l’acqua è bagnata, non ha senso. Avery ha creato drammi tra i Jeller nella scorsa stagione e l’avrei strozzata, ora che sarebbe utile per mettere Remi contro sua madre sparisce?

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ZAPATA

Boh. Io sinceramente non so più cosa pensare quando si tratta di Tasha, non capisco il suo comportamento. È davvero più infame di Ditocorto? Sta solo facendo il doppio, triplo, hopersoilconto gioco per qualche altra agenzia governativa? Sara è convinta di quest’ultima opzione: crede che sia lei la talpa e che lavori in segreto per l’MIT. Io spero abbia ragione, e dato che la teoria ha senso e io mi fido della mia partner in crime posso dire che sì, TASHA LAVORA PER FORZA PER L’MIT. Sara, fantastica com’è, ha anche una teoria che spiega come ci sia finita lì:

Polizia, FBI, CIA… che fai, non vai all’MIT?

Comunque sono contenta che abbia fatto fuori la nuova tizia, non la sopportavo.

RAPATA

Tasha è WAY TOO CLOSE a Reade, non vuole HURT HIM AGAIN e sì, tutto quello che c’è stato tra loro è vero perché lei lo ha ALWAYS LOVED.

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Era palese e non poco che la nuova leccapiedi di Madeline (o Morticia, come la chiama Sara) avrebbe finito per usare Tasha per costringere Edgar a dare loro la password. Lo sapevo, eppure è stato bellissimo come, dopo che la donna che ama aveva una pistola puntata alla testa, il vice direttore dell’FBI sia durato letteralmente 0.2 secondi prima di cedere alle minacce. Lo sguardo che si sono scambiati dopo mi ha fatto leggermente perdere il respiro, tanto che quando lei gli ha detto addio avevo già perso tutte le mie facoltà fisiche e mentali.

Si sono protetti a vicenda per tutto il tempo e io sono così emotivamente distrutta dal #mainagioia Rapata che prendo questa piccola, minuscola vittoria e me la porto a casa.

E con questo è tutto ladies and gentlemen! L’appuntamento per commentare la 4×06 è a lunedì prossimo con Sara, e speriamo di ricevere qualche risposta ai nostri quesiti. Nel frattempo, buona settima a tutti!

Martina