Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte – Phillip Carlyle

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati in un altro nostro nuovo appuntamento di Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte. Oggi voglio parlarvi di un personaggio che non fa parte del mondo delle serie TV, ma è uno dei protagonisti del famoso film musical The Greatest Showman. Ovviamente prederemo in analisi Phillip Carlyle, il personaggio interpretato da Zac Efron.

Proprio in questa rubrica, qualche tempo fa, vi ho parlato di Troy Bolton, ma perché accontentarsi di un solo Zac Efron quando possiamo averne due?

PHILLIP CARLYLE: THE GREATEST SHOWMAN

Phillip è un famoso drammaturgo e proviene da una famiglia prestigiosa. Prima, non faceva che bere e lavorare alle sue commedie, ma l’opportunità di lavorare con il circo di Barnum lo ha aiutato ad uscire da un periodo difficile.

Nonostante ci venga presentato come un personaggio che ha problemi con l’alcol, distaccato, difficile e viziato, non ci vuole molto per iniziare a capire il suo valore. Si distanzia da una società ed una famiglia razziste e rinuncia a tutti i suoi privilegi e all’eredità per avere la libertà.

Ci innamoriamo di questo personaggio non solo perché è interpretato da uno degli attori più belli di Hollywood che indossa una meravigliosa giacca rossa, ma anche perché canta e balla divinamente.

Uno dei rapporti più belli che istaura Phillip nel film è quello con il suo socio maggioritario P. T. Barnum.

Phillip e P.T.

Il rapporto che nasce tra Phillip Carlyle e PT è qualcosa di davvero indescrivibile. A prescindere dal fatto che, alla fine del film, il circo passa proprio nelle mani del nostro Carlyle per volere di Barnum, i due, fin da subito, si spalleggiano e si dividono i compiti come dei veri amici.

La loro complicità si evince fin dalla prima canzone. Tuttavia, quello che più ci colpisce, è come questa amicizia abbia dato a Phillip l’opportunità di distanziarsi da una società chiaramente razzista, di innamorarsi di una donna di colore e, quello che è più importante, fare quello che vuole realmente.

Il loro rapporto, insieme al coinvolgimento del circo nella vita del ragazzo, lo aiutano anche a smettere di bere. Una volta ottenuta la libertà che tanto voleva, Phillip Carlyle è rinato nel migliori dei modi.

Phillip e Anne

Una volta entrato a far parte del circo, Phillip Carlyle si innamora di Anne, una bravissima trapezista di colore. Le difficoltà legate al colore della pelle di Anne sono innumerevoli, a cominciare dalla famiglia di Phillip che, al primo incontro con la ragazza, ribadiscono il loro pensiero xenofobo.

Questo avvenimento ferisce molto il ragazzo, ma il circo di Barnum gli ha dato la libertà che non ha mai avuto, quindi continua a lottare contro i suoi genitori e contro un periodo storico difficile per donne e uomini neri, al fine di conquistare la sua ragazza.

Alla fine del film, Phillip Carlyle si è lanciato in un edificio in fiamme per salvarla, rimanendo nel frattempo ferito. In ospedale lui ed Anne si tengono per mano e condividono un bacio che ratifica l’inizio della loro relazione.

Quindi ragazzi, Phillip è un cittadino della nostra Hotland perché ha avuto il coraggio di essere se stesso, perché ha rinunciato a tutto pur di seguire i suoi sogni, perché si distanzia da una società malata e dalle comodità che la sua famiglia poteva dargli. Ha un cuore d’oro, rischia la vita per salvare la donna che ama e lotta contro tutto e tutti per riuscire ad amare la sua donna in serenità e alla luce del sole. Se lui non è un degno cittadino della nostra Hotland, non so davvero chi potrebbe esserlo.

Bene ragazzi, anche per questo appuntamento della nostra rubrica è tutto! Io vi invito a lasciare un like alla nostra pagina Facebook, ad acquistare il DVD di questo splendido film qui e, ovviamente, a leggere gli altri nostri appuntamenti di Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte.

–Sara