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Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte – Corolianus Snow

Ladies and gentlemen, benvenuti ad un nuovo appuntamento con la nostra rubrica Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte! Mi vergogno un po’ a scrivere l’appuntamento di oggi, perché il personaggio scelto questa volta non è decisamente una bella persona. Ma anche Sara aveva parlato di un serial killer, quindi mi consolo. In fondo, qui sfoghiamo la parte più superficiale dei diversi fandom, concentrandoci principalmente sull’aspetto fisico dei cittadini della nostra Hotland. Quindi, in pratica, oggi anche se il libro fa schifo, noi ci concentreremo sulla copertina. Di chi sto parlando? Ovviamente di COROLIANUS SNOW, dalla saga di Hunger Games e, più nello specifico, da The Ballad of Songbirds and Snakes.

corolianus snow

COROLIANUS SNOW – THE BALLAD OF SONGBIRDS AND SNAKES

Anni fa i film distopici regnavano nelle sale cinematografiche, regalandoci storie incredibili a cui ci siamo appassionati un po’ tutti. Quest’anno si è aperta una finestra sul passato, grazie all’uscita del prequel di Hunger Games, in cui abbiamo conosciuto un giovane Presidente Corolianus Snow. Diciamo che da giovane accademico è molto più affascinante della sua versione decrepita che ha come acerrima nemica una sedicenne, ma è interessante anche capire da dove sia scaturito tutto quell’odio.

Sia nel libro di Suzanne Collins, sia nel film con Tom Blyth, quando conosciamo per la prima volta Snow il primo sentimento che ci suscita è pena. Vediamo questo ragazzino orfano, sopravvissuto alla guerra, che vive con la nonna e la cugina, in un palazzo che cade a pezzi e senza un soldo. Però, il desiderio di tenere alto il nome della sua famiglia lo porta a fingere di vivere ancora nella ricchezza, anche se in realtà mangia una volta sì e dieci no, e usa le mattonelle del bagno come bottoni per una camicia che ha più anni di lui.

corolianus snow

Sicuramente ha un’aria regale, ma più lo conosciamo più capiamo che, in realtà, tutto ciò che gli interessa è il potere. Soprattutto nel libro, leggiamo una serie di monologhi interiori in cui confessa di non tollerare nessuno dei suoi compagni di classe, e tantomeno Sejanus Plinth, dato che viene dai distretti. Tuttavia, finge di essere un suo amico perché punta ai suoi soldi. Certo, la loro amicizia ha un fondo di verità, ma alla fine Corolianus tradirà il suo “migliore amico”, praticamente condannandolo all’impiccagione, per la speranza di tornare a Capitol City. Ma procediamo per gradi.

IL MENTORE

Corolianus Snow ha partecipato alla decima edizione degli Hunger Games come mentore. Nei giochi non si era mai vista questa figura, infatti è nata come esperimento per cercare di convincere la gente a seguire le dirette. Dato che il decano Highbottom odiava Crassus Snow, ha assegnato al figlio il tributo con meno speranze: la ragazza del 12. A Corolianus, però, è andata bene, dato che Lucy Gray Baird si è dimostrata essere un’eccellente performer. E alla fine nei giochi è quello l’importante: saper fingere.

Anche Snow è stato molto bravo, sfruttando a meglio sia le sue doti, sia quelle di Lucy Gray. Ha dimostrato di essere estremamente intelligente, furbo, perspicace e calcolatore. Sa cosa vuole e come raggiungere i suoi obiettivi. Direi che è anche un ottimo manipolatore, dato che, mentre lui odiava quasi tutti, tutti lo amavano. Non lo sa neanche lui, ma è assetato di sangue, oltre che di potere. Odia perdere, vuole primeggiare sempre, ad ogni costo. E infatti, Corolianus StoSoloMandandoAcqua e Lucy Gray Baird sono stati i vincitori dei decimi Hunger Games.

Una cosa che non si aspettava neanche lui, è stata innamorarsi del suo tributo. Questo l’ha portato a trasgredire le regole e, anche se faceva tutto parte dei piani della Dottoressa Gaul, Corolianus ha visto momentaneamente i suoi piani per il futuro finire giù nello scarico del Distretto 12.

IL PACIFICATORE

I suoi giorni da Pacificatore ci hanno regalato un Coryo con un buzz cut e, siamo onesti, è ILLEGALE quando gli stesse bene. In fondo, però, nonostante la possibilità di riunirsi a Lucy Gray, lui sul treno diretto verso il 12 stava veramente contemplando il suicidio. Corolianus Snow è troppo ambizioso per fare il soldatino nell’esercito. Gli Snow si posano in cima, dopotutto. Si è comunque goduto piccoli momenti di normalità con la sua ragazza, anche se non gli sarebbero mai bastati.

And how can you hate him, when he looks like THAT???

Penso sia durato qualche settimana, prima di decidere di fare l’esame per diventare un ufficiale e fuggire. Di nuovo, ha cambiato brevemente i suoi piani dopo il grande fiasco in cui ha ucciso la figlia del sindaco. Ha smesso anche di tollerare la coscienza del suo amico, facendo la super spia alla Gaul servendosi di una ghiandaia chiacchierona.

E quindi via, tentativo di fuga verso il nord con Lucy Gray, ma nel tragitto si è stupidamente tradito, confessando di aver ucciso tre persone. Lo stridio delle sue unghie sugli specchi quando ha cercato di salvarsi dicendo: “Ho ucciso il vecchio me per scappare con te” lo abbiamo sentito tutti, forte e chiaro. E pure Lucy Gray, che ha pensato bene di darsela a gambe.

Poi bellissimo che, mentre lui le sparava nel bosco, si è arrabbiato perché lei gli ha lasciato un serpente. Per fortuna che l’amava, lol.

Sia nel libro che nel film, non si capisce se Lucy Gray gli sia sopravvissuta o no. Alcuni dicono che in qualche modo sia imparentata con Katniss, anche perché è l’unico modo in cui lei possa conoscere The Hanging Tree, visto che la Gaul ha fatto eliminare ogni traccia dei decimi Hunger Games. Fatto sta, che alla fine Snow ha ottenuto tutto quello che voleva, senza conseguenze per i suoi crimini.

Ma la vendetta è un piatto che va servito freddo, e sono sicura che, mentre Katniss cantava la canzone scritta dalla sua ex, Snow abbia avuto un mezzo infartino.

E niente ragazzi, anche io vi lascio qui. Sappiate che, ogni volta che lo inquadravano, mi ripetevo: “Non ti fidare, ricordati che è un pezzente”, ma devo ammettere che è un pezzente con fascino.

E con questo vi saluto e, come sempre, vi invito a lasciarci un commento per farci sapere cosa ne pensate, o qui sotto o sulla nostra pagina Facebook. Vi aspettiamo il mese prossimo!

Martina