Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte – King George III
Ladies and gentlemen, benvenuti ad un nuovo appuntamento con la nostra rubrica Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte! Due stagioni di Bridgerton ci hanno regalato nuovi manzi da aggiungere alla nostra Hotland e presto arriveranno anche degli articoli dedicati totalmente a loro. Oggi, però, voglio concentrarmi su KING GEORGE III, dalla serie tv prequel di Netflix Queen Charlotte: A Bridgerton Story. Che dire, sinceramente non pensavo che Anthony Bridgerton sarebbe mai stato superato, ma Farmer George ci va molto vicino. E come non potrebbe? Si è fatto letteralmente torturare per stare con la persona che ama, è super affascinante, intelligente, romantico e ha conquistato tutte dal primo momento in cui l’abbiamo visto, siamo sincere. Per me, è stato il suo sorriso.
KING GEORGE III – QUEEN CHARLOTTE
Avevamo già avuto occasione di conoscere brevemente King George III in Bridgerton e sapevamo che è vivo, ma non gode di un’ottima salute. Pensavo che la sua malattia si fosse sviluppata molto più tardi, ma quando facciamo la sua conoscenza per la prima volta in Queen Charlotte lui sta già affrontando, da solo, i sintomi tremendi. Nonostante la sua infelicità, però, ha assecondato sua madre e ha acconsentito a sposarsi, pur essendo convinto che non sarebbe mai riuscito a rendere felice nessuna donna.
Quello che non aveva considerato, però, era che quella donna non volesse sposare lui. Infatti, il primo incontro tra Just George e Charlotte avviene mentre lei sta cercando una via di fuga dal matrimonio. George sente Brimsley e Reynolds parlare e capisce che la sposa è scappata. La trova in giardino, mentre sta cercando di scavalcare un muro e le chiede cosa stia facendo, per poi rifiutarsi di aiutarla, dato che la starebbe aiutando a scappare da lui. Ecco, basta, io già lì ero innamoratissima. Poi, le ha raccontato un po’ della sua vita e ha lasciato la scelta completamente nelle sue mani. Ovviamente Charlotte, da persona intelligente quale è, non ci ha pensato due volte ed è corsa all’altare.
Fin qui tutto bene, ma poi sono iniziati i problemi quando George l’ha portata a Buckingham House, dicendole che lui sarebbe rimasto a Kew. E qui ero tipo, wtf, in che senso? Già sembrava una persona diversa, e mi sono sentita male per Charlotte, da sola in un paese straniero, abbandonata dal fratello e dal marito durante la prima notte di nozze.
Se avete seguito la serie sapete cosa succede dopo, tutte le peripezie e le litigate che quei due affronteranno. Quello su cui mi voglio concentrare, però, è il carattere di George. Anche Charlotte è fantastica, don’t get me wrong, ma non è lei la protagonista di questo appuntamento.
Il personaggio di George è ispirato al vero Re Giorgio III d’Inghilterra, passato alla storia come il re pazzo perché soffriva veramente di un disturbo mentale. Oggi si pensa che la malattia di cui soffrisse sia la porfiria e che gli avesse causato diversi problemi fisici, oltre che mentali. Il fatto che il George della serie volesse tenere nascosto questo segreto a Charlotte fa capire quanto l’amasse: voleva proteggerla a tutti i costi, anche se quella non era la strada giusta. George è testardo, tenace ed è disposto veramente a tutto pur di raggiungere gli obiettivi che si pone. La corona gli pesa, e non poco: se fosse per lui sarebbe semplicemente Farmer George o Just George. Noi lo ameremmo in ogni caso, soprattutto se ci guarda come ha guardato Charlotte durante il suo bagno.
LA DICHIARAZIONE
Una delle cose più romantiche che George ha fatto per Charlotte è sicuramente la confessione che le ha fatto nel suo osservatorio. Era palesemente disperato, Charlotte l’aveva messo all’angolo per avere, finalmente, delle risposte precise. Lui ha cercato di sviare il discorso, ha provato ad allontanarla, ma poi non ce l’ha fatta a non essere sincero e ci ha regalato una delle dichiarazioni d’amore più belle della storia di Bridgerton, se non delle serie tv in generale:
From the moment I saw you trying to go over the wall, I have loved you desperately. I cannot breathe when you are not near; I love you Charlotte. My heart calls your name… I wanted to tell you.
BEH. Diciamo che ormai l’ho vista talmente tante volte che la so a memoria. La passione, il tormento, il sentimento che ci ha messo. Avevo i brividi. Come diavolo possiamo accontentarci di un “ti amo”, dopo una dichiarazione d’amore del genere?
Per non parlare del fatto che, dopo tutti questi anni, George e Charlotte sono ancora uniti e si riparano ancora dalle stelle nascondendosi sotto il letto. La scena finale con tutti e quattro gli attori che interpretano la coppia nel presente e nel passato mi ha a dir poco spezzato. Li amo infinitamente.
E così si conclude anche questo appuntamento! Vi saluto e, come sempre, vi invito a lasciarci un commento per farci sapere cosa ne pensate, o qui sotto o sulla nostra pagina Facebook. Vi aspettiamo il mese prossimo, spero puntuali!
Martina