Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte – Peter Pevensie

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati in un nuovo episodio di Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte! Oggi voglio ripercorrere il passato e fare un appuntamento vintage, perché sì, sia io che Martina siamo vecchie. Parliamo infatti di un ragazzo che si è preso la responsabilità di proteggere la sua famiglia a soli 17 anni. Infatti, ha portato i suoi fratelli lontano dalla Seconda guerra mondiale. PETER PEVENSIE, dalla saga de Le Cronache di Narnia, è un uomo che si è gettato tra le fiamme per salvare quello stupido di Edmund. È un fratello maggiore su cui contare, un compagno di giochi, è severo quando serve, ma sempre amorevole e comprensivo. Per questi ed altri motivi, lo reputo il solo, vero re di Narnia.

PETER PEVENSIE – LE CRONACHE DI NARNIA

Probabilmente ero l’unica bambina al mondo ad avere occhi solo per Peter. Mentre tutte erano innamorate di Caspian, la mia passione per i capelli biondi iniziava a nascere. Il maggiore dei Pevensie ha fatto da punto di riferimento per tutta la famiglia, quando hanno dovuto scappare dalla guerra. A modo suo, è riuscito a mantenere tutti uniti. È stato un amico per Susan, un padre per Edmund e un compagno di giochi per Lucy. Il tutto mentre probabilmente soffriva anche lui, proprio come tutti gli altri. Sia per la distanza dalla madre, sia per essere capitato in una casa con una governante molto particolare. 

La realtà ha schiacciato Peter, che ha sempre dovuto tenere la testa ben salda sulle spalle. Proprio per questo, quando Lucy parla di un mondo fantastico, lui fatica a crederle (e non saprei come dargli torto).

PETER PEVENSIE E LA SUA FAMIGLIA

La famiglia di Peter è molto particolare. Il padre è partito per il fronte, mentre la madre è rimasta sola quando i suoi figli sono partiti per la campagna per sfuggire ai bombardamenti. Helen chiede a Peter di farsi carico della famiglia e lui ha preso quella richiesta alla lettera.

Susan e Peter sono hanno un rapporto molto particolare: a volte non si parlano, a tratti non si sopportano, eppure quando una ha bisogno dell’altro sono sempre pronti ad aiutarsi. Non a caso, Susan riceve un corno per chiedere aiuto, e chi accorre, generalmente, è proprio Peter. Susan ha la capacità di fiutare il pericolo, è sveglia, molto intelligente e quando si lascia andare è anche allegra e divertente. Peter, invece, ha il sangue freddo ma si fida di sua sorella, consapevole del fatto che saprà gestire la situazione. 

Il rapporto con Edmund, invece, è molto incrinato. Peter è razionale, responsabile ed è cresciuto troppo fretta. Il fratello, invece, è ancora un bambino geloso del ruolo del maggiore e non sopporta di essere, in qualche modo, oscurato da lui. Prima che quest’avventura li unisse, hanno vissuto nell’incomprensione e nell’astio reciproco. Tuttavia, Narnia ha fatto seppellire a entrambi l’ascia di guerra. Quando i due hanno iniziato a comportarsi come due fratelli e non come padre-figlio è nato un duo invincibile, in grado di sconfiggere la Regina di Ghiaccio e riportare a Narnia il caldo e l’antico splendore.

Lucy è senza dubbio la cocca di Peter. La vizia e coccola di continuo, la sprona e anche quando non ha la minima voglia di giocare, per strapparle un sorriso si trasforma nel campione mondiale di nascondino. Se Lucy è stanca la carica sulle spalle e se è in pericolo non esita a rischiare la sua vita per salvarla e proteggerla da chiunque.

BELLO E IMPOSSIBILE

Questo ragazzo forse non ha la bellezza del principe Caspian, ma di certo non è il ragazzo più brutto della terra, anzi… Peter, interpretato da William Peter Moseley, è il classico biondo con gli occhi azzurri, un’accoppiata che raramente si dimostra sbagliata. All’epoca io avevo circa 10 anni, ma vederlo agguerrito in battaglia mi faceva già immaginare di spodestare le sorelle dal trono per essere regina al suo fianco. 

Come non parlare dell’epica battaglia con Re Miraz? Peter che lotta con la famosa spada in tenuta da battaglia è oggettivamente un ricordo indelebile della mia infanzia che non penso riuscirò mai a dimenticare. Mentre scrivevo questa rubrica, chiaramente, sono ricaduta nel vortice ed ho iniziato a riguardare su YouTube tutti i vecchi video. 

Per prima cosa, ho messo come suoneria del cellulare la melodia che il signor Tumnus suona a Lucy per farla addormentare. Poi, mi sono accorta che il Re Miraz non è altro che Sergio Castellitto, un famoso attore Italiano. Proprio mentre ero sconvolta da questa visione, mi sono resa conto che il suo braccio destro non è altro che Pierfrancesco Favino, che non credo abbia bisogno di una mia presentazione. Eh sì, i due italiani sono stati davvero a Narnia. 

PETER A NARNIA

Grazie ai due re e alle due regine, Narnia vivrà quella che viene chiamata dal popolo la Golden Age. I Pevensie sono il volto della felicità e crescono in quel mondo fantastico, fino a quando, di nuovo per caso, non tornano a casa.

Se Peter inizialmente sembrava felice del ritorno, con il passare del tempo cade in una profonda depressione credendosi ancora re di Narnia. Crea continuamente guai, cerca risse e perde tutti quei valori morali che lo hanno sempre contraddistinto. Solo quando il ragazzo riesce a tornare ritrova il sorriso, che non perderà neanche quando scopre che non potrà più far ritorno. Ormai, infatti, ha imparato tutto quello che Narnia aveva da insegnargli. 

Insomma, non servono parole per spiegare i motivi per il quale Peter Pevensie dovrebbe far parte della nostra Hotland. È bello, è stato il re di un posto meraviglioso, ha vinto delle battaglia ed è un leader indiscusso. È divertente, intelligente, spigliato, biondo con gli occhi azzurri… ma che volete di più dalla vita? Alla luce di tutto questo, non mi resta che proclamarlo cittadino, ma se vuole anche re, della nostra Hotland. Certo, ha un certo Arthur Pendragon con cui scontrarsi, ma sono sicura che possano andare molto d’accordo.

Bene, per il momento vi saluto. Vado subito nel mio armadio, nella speranza di capitolare a Narnia, incontrare Aslan e rileggere l’episodio precedente di Martina in compagnia del Signor Castoro e sua moglie. Prima di andare, comunque, come sempre, vi invito a lasciarci un commento per farci sapere cosa ne pensate, o qui sotto o sulla nostra pagina Facebook.

-Sara