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Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte – Wolfgang Bogdanow

Ladies and gentlemen, benvenuti ad un nuovo appuntamento con la nostra rubrica Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte! Questo sarà per pochi, dato che il manzo di cui parleremo oggi fa parte di una serie tv che Netflix ha ingiustamente cancellato anni fa. Spero, però, che ci siano abbastanza persone che si ricordano di WOLFGANG BOGDANOW, dalla strepitosa serie tv Sense8. Lo so, lo so, è un bel tuffo nel passato. Ma non così lontano! E Max Riemelt in sole due stagioni ha conquistato i cuori di tutti, quindi si merita di stare nella nostra Hotland. Certo, è un ladro, uno scassinatore, ha una marea di problemi irrisolti ed è un criminale, ma l’avete visto?!

wolfgang bogdanow

WOLFGANG BOGDANOW – SENSE8

La sua famiglia è una delle più potenti tra il crimine organizzato e domina Berlino, ma Wolfgang Bogdanow non è fiero di questi legami. Lo fanno sentire indegno e sporco, tant’è che preferisce la compagnia del suo amico Felix Berner, che considera un fratello. Quando suo zio muore potrebbe prendere il suo posto e diventare il re della città, ma non è minimamente interessato. Preferisce scassinare casseforti e nuotare nudo in piscina (e noi ringraziamo). Non parla molto, sorride poco ed è il tipo da “prima ti meno poi faccio domande”, ma noi lo amiamo lo stesso.

Un bel giorno, lui e altri sette disgraziati nati l’8 Agosto iniziano a condividere ogni tipo di momento. All’inizio è tutto un wtf e non ci capiscono niente, ma man mano vengono a capo di quello che sta succedendo ci regalano momenti a dir poco epici. Così nasce la cluster più bella di sempre: Nomi, Lito, Will, Riley, Sun, Capheus, Kala e ovviamente Wolfgang. Vengono da tutto il mondo ma condividono un legame unico e diventano preso una famiglia.

Wolfgang è sicuramente il più cupo del gruppo, quello che conta così tanto sulle proprie capacità che fatica a chiedere aiuto. Persino quando si trova in un guaio serio, cerca i suoi compagni di cluster per dire addio, piuttosto che farsi aiutare. Quando la situazione è al contrario, però, lui è il primo a fare tutto quello che è in suo potere per aiutare gli altri.

Una dote che apprezzo un sacco in lui è che non sa mentire. Anche quando gli puntano contro una pistola, lui deve necessariamente dire la verità, quindi è un po’ l’antitesi di Lito, che mente per lavoro. Inoltre, è estremamente leale ed è un idiota perché pensa di essere un mostro che non si merita di essere amato. Ma questo è tutto un bagaglio che si porta dietro a causa della sua famiglia di criminali.

Gli piace far festa e andare a letto con chi capita. Si sente estremamente a suo agio con il suo corpo ed è spesso semi nudo o nudo (can I gen and AMEN? AMEN!). Ripeto, ce la ricordiamo tutti LA scena, no?!

Wolfgang Bogdanow
Wolfgang Bogdanow

Sa come rubare un’auto, sa come scassinare una cassaforte, sa fare kick boxing, sa sparare e a volte gioca sporco. Ama la birra e si veste sempre di nero. Il suo aspetto da duro intimidisce e la sua mente colpisce. Wolfgang, infatti, è estremamente intelligente e calcolatore. Non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e sa cosa fare e quando.

WOLFGANG E KALA

Dal momento in cui è rinato come un sensate, forma subito un legame speciale con Kala. Niente da dire, la chimica tra i due attori era alle stelle e l’abbiamo sentita sin dal primo momento, mentre cantavano al karaoke. I due vivono in contesti davvero diversi: Kala a Mumbai e sta per sposarsi, Wolfgang è a Berlino a cercare di non essere ucciso. Si fanno visita nei momenti meno opportuni, tipo quando Kala è all’altare con Rajan e Wolfgang le appare nudo come mamma le ha fatto e le dice:

What the fuck are you doing? You’re not in love with him.

Beh, che dire. Sarei svenuta anche io.

Wolfgang Bogdanow

Questi due ci hanno fatto penare, soprattutto quando decidono finalmente di incontrarsi a Parigi e poi Wolfgang viene rapito. Abbiamo rischiato di non vedere quale sarebbe stato il loro destino, visto che Neflix ha deciso di cancellare la serie. Per fortuna, però, i fan di Sense8 non si sono arresi e sono riusciti ad ottenere un film conclusivo. Sicuramente non è stato all’altezza delle prime due stagioni, ma beggars can’t be choosers. Ed è finito anche troppo bene.

E così si conclude anche questo appuntamento! Vi saluto e, come sempre, vi invito a lasciarci un commento per farci sapere cosa ne pensate, o qui sotto o sulla nostra pagina Facebook. Vi aspettiamo il mese prossimo, spero puntuali!

Martina