Riverdale – Recensione 7×02 “Skip, Hop, and Thump!”

Buon pomeriggio Riverdaliani, no, non mi piace tanto questo modo di definire gli abitanti di Riverdale ma adoro il modo in cui lo dice Cheryl, a quanto pare in Skip Hop and Thump! sono ritornati gli omicidi ED ERA ORA.

Partire dalla fine dell’episodio è molto nel mio mood anche se non capita spesso ma oggi non potrei proprio non farlo visto che Ethel ha fatto irruzione nella palestra del liceo con l’abito ricoperto di sangue dopo una brutta discussione con i genitori.

Avrà uccido il padre? Avrà assistito ad un omicidio? O i genitori non sono assolutamente coinvolti nella vicenda?

Quello che so è che tutte le sfumature del giallo, del mistery, del dark mi erano assolutamente mancate e sono convinta che Riverdale abbia proprio bisogno di un ritorno alle origini, ricordo ancora l’hype per la prima stagione, voi no?

Parlando sempre di Ethel devo dire che è sempre stato chiaro il suo “amore” per Jughead, anche nel presente, solo che, oggettivamente, una coppia peggiore (dopo i Barchie, non c’è nemmeno da dubitarne) non potrebbe proprio esistere.

Sono un’ottima coppia creativa, sono buoni amici, mi piace il modo in cui dialogano e si confrontano ma, per favore, non fatemi mai vedere implicazioni romantiche tra i due perchè potrei seriamente spegnere tutto e rifiutarmi di continuare la visione.

Non si tratterebbe di visioni terrificanti ma di veri e propri incubi ad occhi aperti, non scherziamo.

E, a proposito di incubi DANNATAMENTE REALI…sentire certi discorsi del preside e del consulente scolastico E DI ALICE COOPER e di Kevin versione anni ’50 durante Skip Hop and Thump! mi ha fatto venire i brividi perchè, come ho detto anche durante la scorsa recensione, questa stagione di Riverdale ha proprio intenzione di fornirci una prospettiva del passato che per troppi versi è corrispondente alla nostra realtà.

I ragazzi ballano con le ragazze secondo la volontà di Dio perchè è questa la natura delle cose.

Non azzardatevi ad avere pensieri diversi da quelli che vi imponiamo.

Un ragazzo non può provare interesse per qualcuno del suo stesso sesso.

Una ragazza deve reprimersi pur di non provare sentimenti.

Una ragazza che vuole baciare il ragazzo con cui si frequenta non ufficialmente è una ninfomane.

Sembra un incubo ma nella vita reale davvero non è mai capitata una situazione del genere?

Nella vita reale del 2023, purtroppo, ancora capita.

Capita ciò che non deve capitare perchè nessuno dovrebbe poter mettere bocca sulle inclinazioni, sui desideri, sugli stimoli, sulla creatività, sulla sessualità e sulla moralità di un individuo per un semplice motivo: LA VITA DEGLI ALTRI NON VI APPARTIENE.

Vedere questi episodi di Riverdale come tanti film degli anni ’40,’50,’60 e via discorrendo può davvero aiutare a riflettere e far avvicinare anche i giovanissimi a qualcosa che ancora non conoscono e cioè la vita di quegli anni, nel caso di Riverdale, in maniera ancora edulcorata per certi versi.

Per quanto riguarda la gara messa in atto da Veronica mi sono imbarazzata io per lei ma, per fortuna, è rinsavita forse giusto in tempo per impedire a Betty di fare coppia fissa con Archie anche nel 1950 CHE ANCHE NO, PER PIACERE.

La poesia di Archie, purtroppo, è di uno stucchevole mai visto però nella sua ingenuità e purezza, forse, Archie, anche nel 1950, è il ragazzo giusto per Veronica.

Mi dispiace molto aver visto Kevin e Cheryl in difficoltà e palesemente interessati a Clay e a Toni e, a dirla tutta, faccio il tifo per entrambe le coppie, Clay è un personaggio che mi ispira molto, non credo esistesse nel presente, voi ricordate qualcosa in merito?

E per quanto riguarda, appunto, personaggi che prima non esistevano e personaggi nuovamente presenti, voglio proprio capire perché hanno reintrodotto Midge che, se non ricordate, era morta accoltellata durante Carrie: The Musical nella 2×18, praticamente un secolo fa e perchè hanno cambiato sembianze e nome al gemello di Cheryl che odio letteralmente, Jason mi stava decisamente più simpatico anche per la storia con Polly e per i due gemelli.

Ho amato l’omaggio al rock ‘n roll e l’inserimento dei balli tipici degli anni ’50 come il twist, io sono innamorata di quel periodo, di quegli abiti, di quella musica, di quel modo di muoversi e di ballare, il mio animo da ballerina è impazzito, letteralmente durante Skip Hop and Trump!.

Voto all’episodio “Skip, Hop, and Trump!”: 7 e mezzo, troppo fiacco per i miei gusti ma stiamo ancora carburando, ci sta.

Colgo l’occasione per augurarvi una serena Pasqua e di godervi i più piccoli e semplici momenti…tempo permettendo, pioggia in tutt’Italia, a quanto pare.

Ma noi abbiamo il sole dentro no?

Vi lascio al promo del prossimo episodio “Sex Education” da cui mi aspetto grandi cose!

Irene