Stag
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Riverdale – Recensione 7×16 “Stag”

“Stag” ovvero l’episodio in cui torna Polly, in cui Betty scopre di voler fare la ballerina di burlesque e in cui la madre di Cheryl scopre l’orientamento sessuale della figlia.

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Nomino Polly e guardate un po’ chi ha fatto ritorno…

Solo che, sinceramente, non mi aspettavo questa storia per lei anche se ha assolutamente senso se pensiamo alla sua vita ai giorni nostri e preferisco questa scelta narrativa rispetto al brutto epilogo che ha poi avuto il suo personaggio.

Negli anni ’50, forse, non morirà, si sposerà e sarà felice ballando e cantando nelle sue esibizioni che l’hanno resa una star ammirata anche da Veronica ma incompresa dai propri genitori e, soprattutto, dalla propria madre.

Per un momento ho temuto che apparisse anche Alice in uno di quei film proibiti e distribuiti sottobanco all’epoca che, naturalmente, solo Julian Blossom avrebbe potuto smerciare ma, per fortuna, non è successo.

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Almeno avremmo avuto una motivazione valida per il comportamento di Alice nei confronti delle figlie troppo libere, o meglio, troppo disinibite per i suoi gusti e, invece, no anche se, diciamolo, oggettivamente Betty ha davvero cercato quello schiaffo, voleva provocare la madre e ci è riuscita innescando la reazione più naturale e più sbagliata che una madre possa avere nei confronti della propria figlia.

Per quanto riguarda Cheryl e Toni, che dire, il servizio fotografico è stato il momento più interessante dell’episodio e immaginavamo che sarebbe potuto diventare l’inizio della fine visto che, così come è già successo, Cheryl rischia di ritornare dalle Sorelle Matte e rimanere rinchiusa per il resto della sua vita.

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Probabilmente il prossimo passo di Cheryl sarà quello di pubblicare le foto scattate con Toni su quella rivista che hanno scoperto grazie a Lizzo in modo da emanciparsi e liberarsi della propria famiglia e questa scelta potrebbe essere un’arma a doppio taglio conoscendo, in particolar modo, mamma Blossom.

Voi cosa ne pensate?

Questione Jughead/Veronica riassunta in un’unica frase?

Io capisco tutto, avevo anche sottolineato quanto mi piacesse il loro rapporto ma, dopo aver constatato che non sono compatibili romanticamente parlando…perchè accidenti riprovarci?

Potrebbero essere ottimi amici, alleati, soci ma non una coppia, non funzionano ed è chiaro a tutti, tranne che a loro.

Per carità, sono uniti da un ideale comune che potrebbe portarli a battere un sistema di censura che limiterebbe la libertà di pensiero e di parola ma per quale motivo spingersi oltre?

Cari sceneggiatori, se avete intenzione di darci questo endgame io non sono d’accordo.

Dato che la scorsa volta ha funzionato, vorrei ripetere la magia, di nuovo, perchè non sono stata ascoltata del tutto.

Ritornerà Josie e l’abbiamo scoperto dal promo del prossimo episodio ma…Tabitha?

Voto all’episodio “Stag”: 7 e mezzo, nella norma, niente di straordinario insomma.

Bonus:

  • Miss Grundy è di nuovo tra noi, riusciranno questa volta Archie e la giovane e intrigante prof a non finire in macchina in orario scolastico a sbaciucchiarsi? Chi lo sa.
  • La parentesi sulla beat generation inserita in “Stag” doveva servire a molto altro ed è stata davvero sfruttata male perchè è stata quasi ridicolizzata da Archie e Reggie che le hanno fatto perdere quel valore rivoluzionario che l’ha sempre contraddistinta.

Alla prossima settimana e scusate per il ritardo nella pubblicazione.

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Ma la bellezza di una Ronnie super orgogliosa della sua Betty?

Irene

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.