Supernatural - Recensione 15x01
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Supernatural – Recensione 15×01, Back and to the Future!

Supernatural – Recensione 15×01

Bentornati ad una nuova recensione di Supernatural, stavolta parleremo del primo episodio della quindicesima stagione, Back and to the Future, in cui abbiamo ricordato i vecchi tempi, riso per le battute di un demone e ci siamo chiesti quanto sia spaventoso il futuro che ci attende.

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Ma ora iniziamo a parlarne per bene!

Il ritorno dall’Inferno

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Non so nemmeno da dove cominciare… Prima di iniziare davvero a parlare dell’episodio, vorrei solo dire che Supernatural mi mancherà e mi lascerà un enorme vuoto nel cuore, quando finirà. Questo episodio mi è piaciuto molto e mi ha ricordato tutto ciò che abbiamo passato insieme ai Winchester, dai demoni buoni alla caduta degli angeli, da Dio che li inganna all’amore fraterno che lega Sam e Dean. Sono stati una famiglia fra di loro ed anche per noi. Family don’t end in blood, ricordatevelo sempre.

Ora arriviamo alla parte divertente: recensire. Dunque, partiamo dalla bellezza dei titoli d’apertura, la cui grafica mi ha ricordato gli occhi bruciati di Jack. Jack, il nostro Jack, che è stato ucciso da Dio in persona, il quale ha abbindolato i Winchester in maniera incredibile, oserei dire (Gli scrittori mentono). Se qualcuno mi avesse detto, ai tempi della quinta stagione, cosa sarebbe successo dieci stagioni dopo, credo che sarei scoppiata a ridere. Questo è stato davvero un bel colpo di scena, così come il fatto che un demone di nome Belfagor si sia trapiantato nel corpo di Jack. L’attore (Alexander Calvert) è stato davvero bravo nell’impersonarlo, perché appariva molto diverso dal personaggio precedente e mi ha fatta divertire parecchio.

Oh, la gif che potete vedere qui sotto rappresenta me medesima ogni volta in cui Jensen Ackles appare sullo schermo.

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Dunque, la prima scena mi ha ricordato molto The Walking Dead, ma in realtà ci siamo sbagliati tutti, perché quelli non erano zombie, bensì anime che tornavano dall’Inferno. Per la precisione, i fantasmi che i Winchester hanno ucciso durante gli anni. Ve li siete ricordati tutti? I più riconoscibili sono stati la Donna in Bianco (1×01), Bloody Mary (1×05) e quella specie di Pennywise, che in questo clima di Halloween c’entrava alla perfezione (povero Sam, era terrorizzato). Io amo molto le citazioni alle stagioni passate nelle serie, quindi ho apprezzato molto la scelta di far tornare i fantasmi dei vecchi casi in questo episodio, soprattutto perché il parallelismo fra la prima e l’ultima stagione fa realizzare quanto siano cresciuti i Winchester (ed il nostro amore per loro). Inoltre, Belfagor ha anche ricordato a Dean dei tempi in cui ha dovuto torturare delle anime all’Inferno per conto di Alastair e l’espressione dolorante di Dean mi ha frantumato il cuore.

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Ovviamente, il parallelismo che mi ha colpita di più è stato quello finale, quando dicono che hanno del lavoro da fare e chiudono il cofano esattamente come nel primo episodio della serie.

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Una ferita che continua a sanguinare

Parliamo ora delle questioni in sospeso, una matassa che verrà sicuramente sbrogliata durante l’intera stagione. Partiamo dalla prima: il rapporto fra Castiel e Dean, che ha subito una spaccatura. Il punto di rottura è rappresentato da Jack, che Castiel ha sempre cercato di aiutare e ha sempre difeso. Jack è sempre stato importante per tutti loro, a tal punto che anche in questo episodio Dean lo chiama “figlio”, seppur provi dei sentimenti contrastanti verso di lui, dato che ha ucciso la madre. Questa sarà una delle faccende da risolvere, perché sappiamo bene che quando Castiel e Dean si trovano in disaccordo su di un argomento, accade sempre qualcosa di terribile. Si vede comunque il solito approccio diverso ad un lutto: Dean non ne parla, prende la questione di petto e la affronta senza lacrime, mentre Cas non riesce nemmeno guardare in faccia Belfagor, che sta usurpando il corpo di Jack. E questa, per Castiel, è una ferita aperta che continua a sanguinare.

La seconda è rappresentata dalla visione di Sam, che mi ha ricordato Lucifero e sappiamo bene che in questi casi si può solo tremare. Speravo che la saga di Lucifero fosse terminata nella scorsa stagione, ma a quanto pare c’è ancora un trauma, quello di Sam, che ci perseguita, causatogli da Lucifero in passato e riportato a galla dal colpo sparatogli da Dio in persona. Ecco, questa è stata una vera carognata, il danno psicologico, più dell’aver riportato in vita tutti i fantasmi che avevano sconfitto in passato.

Aggiungo infine un’ultima questione da non sottovalutare: il possibile ritorno di Michele, che potrebbe essere scappato dalla gabbia. Ora, io adoro Jensen e trovo che abbia impersonato un inquietante Michele – anche se preferisco sempre Demon Dean -, però non ci voleva proprio anche questa. Devo anche aggiungere, però, che avremmo dovuto aspettarcelo, dato che in questa stagione – l’ultima – torneranno un po’ tutti, dai cattivi ai buoni. Un altro personaggio che potrebbe ritornare è quello di Adam, il fratello perduto dei Winchester e mi chiedo se preferirà la parte del bene o quella del male, dato che mi aspetto possa essere arrabbiato con i fratelli per il destino a cui l’hanno condannato.

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Team Free Will 

La riflessione di Sam e Dean alla fine è molto interessante e filosofica, per certi versi: siamo dotati di libero arbitrio oppure siamo solo incastrati nel grande disegno di Dio? Insomma, forse non è vero che siamo liberi di fare ciò che vogliamo, ma ne abbiamo solo la parvenza, perché non riusciamo a vedere il labirinto in cui Dio ci ha intrappolati, il disegno che rispetteremo fino alla morte. È una prospettiva terrificante, che solleva molte domande, ma non è questa la sede in cui discuterne. Ciò che è rilevante sono le parole pronunciate da Sam: l’importante è aver salvato delle persone nel frattempo, aver fatto del bene nel mondo. In più, ora che Dio non c’è, possono finalmente fare a modo loro, sono liberi e possono vincere un’altra Apocalisse. Perché insomma, loro sono Winchester ed i Winchester hanno sempre speranza. Non è questo che ci ha sempre insegnato Supernatural, d’altronde?

Supernatural – Recensione 15×01
Bonus

Vi lascio qui un parallelismo preso dalla 7×21 giusto per ricordarvi i bei vecchi tempi.

Mi chiedo ora cosa accadrà in futuro, perché questa si prospetta essere una bella stagione (sicuramente è una di quelle con più carne al fuoco di tutte). Scusate, ma adesso vado a rivedermi qualche vecchio episodio.

Vi lascio con il promo del secondo episodio di questa stagione, intitolato Raising Hell:

Alla prossima!

Erica

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Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.