“The Jughead Paradox” ovvero quando uno Jughead non basta ecco che ne appare un secondo, mi sembra giusto. Oggettivamente senza lo Jughead narratore onnisciente non avremmo avuto una voce narrante nel corso delle stagioni ma, il mio preferito, resta comunque lo Jughead scrittore che ha salvato Riverdale e Rivervale dalla distruzione definitiva. Se poi, mio caro Jughead narratore, mi interrompi i Bughead con un “autosabotaggio” che dovrei dirti scusa?! Archie è sempre stato definito come l’eroe ma…dopo questo episodio davvero qualcuno ha ancora il coraggio di dirlo? Ovviamente ho amato la contrapposizione tra l’Archie “eroe” che salva tutti di Riverdale e quello di Riverdale che li uccide tutti, tanto si…

“The Witching Hour(s)” ovvero uno degli episodi migliori di Riverdale. Non speravo più di poterlo dire perchè ormai mi ero praticamente arresa ma questo quarto episodio è stato davvero spettacolare e Madelaine Petsch, protagonista indiscussa, ha reso il tutto ancor più magico, è il caso di dirlo. La storia delle donne Blossom è la storia di un’unica donna che, per sfuggire alla maledizione di un uomo, o meglio, di uno stregone, si è costruita tre alter ego per sfuggire ad un’eternità di sofferenza e di solitudine e che, finalmente, ha potuto ritrovare la pace e l’amore morendo in un corpo mortale e riappropriandosi della propria anima. In un certo qual…

“Mr Cypher”, l’uomo che regna all’Inferno ma che di Diavolo non ha proprio nulla, scusateci ma noi siamo abituati ad altri Re, *colpo di tosse* al Lucifer di Tom Ellis, *colpo di tosse*, al Signore Oscuro di CAOS, giusto per fare qualche esempio. Fermi tutti, apro la recensione dicendo qualcosa di sbalorditivo: L’episodio “Mr Cypher” mi è piaciuto tantissimo. Si, sembra strano anche a me ma è la verità, mi ha particolarmente preso questa precisa storyline e ho amato il personaggio di Tabitha, in realtà mi è sembra piaciuta ma in questo particolare momento si è rivelata una carta super vincente e, soprattutto, un genio insieme al nonno. In un…

“Ghost Stories” è stato l’episodio di Riverdale in cui abbiamo dovuto salutare Toni e in cui lei ha dovuto affidare il suo bambino alle cure di Betty che, a quanto pare, non è più incinta per colpa di uno spirito vendicativo. Non dimentichiamo che Jughead stava anche per essere ucciso da una Tabitha condizionata dallo spirito di un’omicida. Insomma, Rivervale è ormai sotto l’effetto di una potente maledizione ma…quale sarà il prossimo problema da risolvere? Ormai chiederselo è lecito, non trovate? Prima di pensare a cosa succederà nel prossimo episodio, occupiamoci della LLrona…in fondo si sarebbe potuto chiamare anche così “Ghost Stories”, no? Quanti di voi sanno chi sia la…

“Welcome To Rivervale” o, più semplicemente, benvenuti nella spirale di follia più folle che ci sia. In quel di Riverdale che ha cambiato nome in Rivervale, almeno per questi primi cinque episodi, le vicende stanno assumendo tinte sempre più dark e folli, passando per il medico legale/pediatra con rimedi alternativi per curare le coliche dei neonati (un rospo in bocca…seriamente?), per l’attrazione fatale delle Cooper per gli Andrews, per Cheryl che infilza bamboline vodoo per marchiare il territorio degli Aceri per poi giungere all’uccisione di Archie Andrews dopo il magico concepimento di un bambino che a 25 anni sarebbe stato eletto Re come il padre. Ah si, Archie Andrews con…