Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte – Jack Pearson
Ladies and gentlemen, benvenuti ad un nuovo appuntamento della nostra splendida rubrica Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte! Scrivere questi articoli è sempre più divertente, soprattutto perché ora io e Sara non ci diciamo di chi parleremo. Ovviamente, però, siamo sempre d’accordo sui manzi da inserire, solo che così creiamo un po’ di suspense l’una per l’altra, lasciandoci indizi manco stessimo giocando ad Indovina Chi. Il cittadino di Hotland di cui parleremo oggi si aggiunge alla lista di tutti i personaggi che amiamo e che sono passati a miglior vita, come Arthur Pendragon, Francis Valois, Roman Briggs, Björn Ironside o Lancelot. In particolare, però, JACK PEARSON dalla serie TV This Is Us mi ha fatto versare il mio peso corporeo in lacrime, and then some. Non so con che forza scriverò questo appuntamento, but here we go.
Sara, come sempre, si inserirà in corsivo.
JACK PEARSON – THIS IS US
Jack Pearson è il patriarca della famiglia Pearson di Pittsburgh. Ha avuto un’infanzia a dir poco difficile a causa di suo padre Stanley, che era sia violento che emotivamente distante. Sin da piccolo, Jack ha dimostrato di essere molto protettivo, cercando sempre di prendersi cura di suo fratello minore Nicky e di sua madre Marilyn, che gli ha fatto promettere di diventare un uomo migliore di suo padre.
Jack ha pienamente mantenuto la sua promessa, diventando un uomo meraviglioso: è coraggioso, altruista, paziente, umile, amorevole e, come se non bastasse, un gran BONO (per un attimo ho pensato che fossimo diventate una rubrica normale? Ebbene no, con quel “bono” Martina ci ha riportate alla triste realtà: siamo IL DISAGIO). Per quest’ultima caratteristica dobbiamo ringraziare Milo Ventimiglia, che più invecchia più diventa uno gnocco.
I Pearson
Jack ha trovato l’amore della sua vita in Rebecca – interpretata dalla bellissima Mandy Moore – un’aspirante cantante proveniente da una famiglia abbiente che disapprovava del suo nuovo ragazzo a causa delle sue umili origini e del suo problema con l’alcol. Infatti, per quanto straordinario, neanche Jack è perfetto: tutto quello che ha passato l’ha fatto cadere nel buco nero dell’alcolismo, da cui però è uscito vittorioso. Ha avuto ricadute e periodi no, ma per amore di Rebecca e dei loro figli Kate, Kevin e Randall ha cercato di fare del suo meglio per combattere la sua dipendenza. È questo il motivo per cui lo amiamo: Jack sbaglia, è umano, ma lavora sodo per non deludere le persone che ama.
E ora parliamo proprio dei tre piccoli Pearson che sono così fortunati da chiamare Jack papà.
Inizialmente, Rebecca non era sicura di voler diventare madre, mentre Jack ha sempre desiderato una famiglia numerosa, ma tra l’avere dei figli e Rebecca, avrebbe scelto Rebecca. Lei però ha cambiato idea ed è rimasta incinta di tre gemelli. Una gravidanza così rischiosa raramente non ha complicazioni, infatti uno dei bambini, Kyle, non è sopravvissuto al parto. Tuttavia, era destino che Jack e Rebecca lasciassero l’ospedale con tre bambini, perché l’Universo, o meglio, un pompiere, ha portato sulla loro strada Randall. Ed ecco arrivati i Big Three!
Jack & Rebecca
Jack e Rebecca si sono conosciuti grazie ad una serie fortunata di eventi e non si sono più lasciati. I’ll admit, ci sono andati vicino, ma i loro problemi non erano niente in confronto al loro amore. Hanno avuto diversi alti e bassi, ma mi sono veramente preoccupata durante questa litigata. Vi giuro, nel vederli urlare così avevo i BRIVIDI. Milo e Mandy sono stati pazzeschi: la recitazione impeccabile e il fatto che tutto sia stato girato in un solo ciak ha reso la scena naturale, grezza e incredibilmente realistica. Chapeau.
Anche se non sono sempre andati d’accordo, è impossibile negare che siano fatti l’uno per l’altra. Si amano e non solo: si rispettano e si supportano “nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia”.
Jack ama pensare e attuare grandi gesti romantici, non vede l’ora di tornare a casa da sua moglie, al contrario dei suoi colleghi, e non ha mai neanche pensato ad essere infedele. Come dice Rebecca, Jack è meglio di Tom Hanks, è un “supereroe”, un “cavolo di miracolo”.
Jack e i Big Three
Oltre che a sua moglie, Jack è totalmente devoto ai suoi tre figli. È evidente quanto li ami: farebbe di tutto per loro e ogni volta che sono tristi o hanno un problema, è il primo ad avere parole incoraggianti da offrire. Non a caso, tutti i Big Three lo prendono come esempio e cercano di renderlo fiero, anche a distanza di vent’anni dalla sua morte.
Randall è molto vicino a Rebecca, ma è Jack la sua roccia. È lui che gli dice che non deve essere sempre perfetto e che mette troppa pressione su se stesso, aiutandolo ad affrontare la sua ansia facendo esercizi respiratori con lui. Ha persino rinunciato al suo sogno lavorativo pur di farlo andare in una scuola privata. Il risultato è che Randall lo vede come il padre e il marito perfetto e lo ammira tantissimo.
Jack e la sua “Katie Girl” hanno un rapporto speciale: lui non può sopportare di vederla triste e anche lei lo aiuta quando è turbato. Non riesce neanche a pensare di deluderla, quindi la asseconda e la supporta, anche incoraggiandola a perseguire una carriera musicale come la madre.
Kevin si è spesso sentito trascurato dai suoi genitori, ma Jack ha dimostrato di volergli un bene infinito supportando la sua carriera nel football, le sue relazioni, facendo modellini di aerei con lui. Anche quando si è fatto male al ginocchio, lo ha rassicurato e gli ha regalato la sua collana per aiutarlo a trovare il suo scopo.
Jack e Nicky
Piccolo paragrafo anche per parlare dei due fratelli Pearson perché abbiamo avuto l’occasione di conoscere meglio Nicky e mi sembra giusto inserirlo. Come già detto, hanno avuto un’infanzia terribile a causa di loro padre, ma per fortuna hanno sempre potuto contare l’uno sull’altro. Jack è sempre stato estremamente protettivo e si comportava quasi come un genitore più che come fratello. Lo ha sempre protetto quando erano piccoli e una volta adulti non ha esitato ad ANDARE IN GUERRA (!!!) per Nicky.
Purtroppo, anche lui aveva i suoi demoni. Jack ha cercato di salvarlo dalla tossicodipendenza, ma si è arreso quando suo fratello ha ucciso un bambino. Non sapeva fosse stato un incidente, quindi ha tagliato ogni tipo di rapporto con lui. Anche dopo il Vietnam, quando si sono rivisti brevemente, Jack non ha voluto rivivere il passato e i due dopo quell’incontro non si sono più parlati.
La scena in cui Nicky racconta finalmente la verità ai Big Three rimarrà, secondo me, una delle più tristi della serie.
I never got to tell him.
La morte di Jack Pearson
La notte del Super Bowl del 1998, Jack Pearson è morto a causa di un infarto provocato dal troppo fumo inalato dopo aver salvato la sua intera famiglia da un incendio. Sapevamo che sarebbe successo, ma per me è stato comunque uno shock. Perché non è rimasto intrappolato nella casa in qualche modo, è uscito, SI È SALVATO e STAVA BENE, ma per non deludere Kate è tornato dentro la casa in fiamme per salvare il cane Louie e un sacco (letteralmente) di ricordi. Ma mortacci tua, Jack, MORTACCI TUA.
Anche in questo caso, poi, devo fare i complimenti a Mandy, che è stata da brividi nella scena in cui Rebecca scopre che il cuore di suo marito ha cessato di battere. Non ci voleva credere, le sembrava un concetto totalmente assurdo. Ma poi ha visto il corpo senza vita di Jack.
Milo era veramente steso su quel lettino d’ospedale, fingendosi morto. Mandy non lo sapeva e la sua recitazione è stata così perfetta che durante quei minuti c’erano un po’ di occhi nelle mie lacrime.
L’arma del “delitto” era una maledettissima pentola a cottura lenta, ma vi rendete conto? CVDM.
Jack verrà cremato e l’urna rimarrà a Kate. Per un motivo o per l’altro tutti i Big Three si sentono in colpa per la sua morte. Kate per aver chiesto di Louie, Randall per non averlo fermato e Kevin per non averci parlato un’ultima volta. Ad ogni loro confessione mi si spezzava il cuore un po’ di più.
What if
La stronzaggine degli sceneggiatori non si ferma qui, perché ci hanno anche mostrato come sarebbero andate le cose se Jack non fosse morto. MORTACCI VOSTRA.
Abbiamo avuto la conferma che Jack sarebbe invecchiato come un buon vino, almeno.
Penso che nessun’altra serie TV mi abbia mai fatto piangere tanto quanto This Is Us. Trovo che sia un assoluto capolavoro e mi dispiace vedere quanto sia sottovalutata e poco considerata rispetto a – super unpopular opinion in arrivo – trashate imbarazzanti come Riverdale.
Okay, anche per questo appuntamento è tutto. Come sempre vi invito a lasciarci un commento per farci sapere cosa ne pensate, o qui sotto o sulla nostra pagina Facebook. Al mese prossimo, gente!
Martina
P.S. Sara ed io abbiamo iniziato a recensire This Is Us, se vi va passate a dare un’occhiata ai nostri commenti!