Lucifer – Recensione 5×02

Recensione 5×02, “Lucifer! Lucifer! Lucifer!”

La recensione della 5×02 di Lucifer che tutti aspettavamo. Ciao a tutti e bentrovati per una nuova succulenta autop… recensione di Lucifer. Stavolta parleremo della 5×02, tenetevi forte!

Siamo arrivati alla recensione della 5×02 di Lucifer, eppure mi sembra già che abbiano messo un po’ di carne a cuocere. Insomma, tirare fuori un personaggio come Michael dal cappello… Se non vi ricordate del cliffhanger finale dell’episodio precedente, vi suggerisco di recuperare: la nostra Giusy ha fatto una recensione al riguardo, e no, non potete perdervela. Cominciamo subito con questa recensione della 5×02 di Lucifer!

Recensione Lucifer 5×02: Il ritorno di Lucifer

Il caso della 5×02 di Lucifer inizia con un’astronauta. Che io là per là ho seriamente pensato che quelli di Netflix avessero fatto confusione e ci avessero rifilato una vecchia puntata di Doctor Who, ma no, a quanto sembra il nuovo caso riguarda un’astronauta che, durante la notte, si intrufola nel dormitorio di altri suoi colleghi per sgraffignare cibo. Ma viene uccisa.

Non ho capito, Netflix, cosa stai cercando di dirci, che dovremmo smetterla con gli spuntini notturni?

Ad ogni modo, la scena si apre con Chloe che cerca Lucifer alla centrale, e lì avviene uno scambio di battute epico tra Ella e Chloe circa la mancanza di Lucifer.

Credo che sarebbe bello riavere il vecchio Lucifer. Mi è mancato, sai. Non mi manca come è mancato a te, perché io lo trovo attraente come un fratello…comunque…

Meanwhile, in the attic…

Ora, premessa. Io non sono una purista della lingua originale, adoro il doppiaggio, che detto da una che si è laureata in lingue è un controsenso. Ma se anche solo un po’ avete orecchio nel capire gli accenti, switchate ogni volta che parla Tom Ellis in inglese. Altrimenti molte scene, come questa per esempio, non avranno senso.

Michael che cerca di atteggiarsi come Lucifer. Perché mentre Michael ha l’accento americano (cioè, Tom ci ha provato, ha fatto un lavoro eccelso, ha corretto tutte le ‘r’ mute e i finali troncati, ma sfortunatamente ‘la cantilena’, la cadenza, secondo me ogni tanto traspare), Lucifer invece ha l’accento inglese. Ed è la prima differenza evidente tra i due.

Per tutto l’episodio, infatti, Michael cercherà di sembrare Lucifer agli occhi di tutti gli altri, di tutte le persone che lo conoscono da anni e che sanno ogni singola cosa di lui.

Personalmente, non apprezzo che abbiano voluto rendere incredibilmente manifesta la differenza tra Michael e Lucifer dalla postura. Voglio dire, capisco che magari sei un po’ meno di classe rispetto alla Britishness di Lucifer, ma girare come uno zoticone ubriacone anche no, uno che tende a camminare tutto storto… ma sono scelte stilistiche. Vediamo se a lungo andare funzioneranno.

Ad ogni modo, arrivano tutti sulla scena del crimine, compreso “Lucifer”. Ella se la prende con lui perché ovviamente se n’è andato “in Florida” senza salutare, e lui… le mente.

Tutto normale se non fosse che Lucifer non mente mai.

E lui si giustifica, dicendo che l’Inferno ha un altro sistema temporale, pochi mesi sono tanti anni là sotto. Lui ha dovuto passarne tante, dice piccole bugie bianche, che sarà mai?

Recensione Lucifer 5×02: Il piano di Lucifer 2.0

Chloe comincia a farsi delle domande. Lui l’ha chiamata Chloe, ne parla anche con Linda, soprattutto riguardo ‘la sua posizione sulla sincerità’.
Posso dire che ho adorato il modo in cui ha rigirato la frittata con la dottoressa, esattamente come fa Lucifer di solito?

Durante gli interrogatori, la detective sente che qualcosa non va, ma non riesce a capire.

Intanto, anche un’altra persona oltre Ella è incazzata: la nostra adorabile, letale Maze! Infatti cerca di fargli del male al rientro a casa, ma lui si identifica: “Non sono Lucifer!”

E le svela che lui è lì per rivelare la vera natura di Lucifer: nel momento in cui comincerà a far soffrire i suoi giocattolini mortali, il Diavolo sarebbe tornato. E questo avrebbe messo Lucifer in cattiva luce e dato modo a Maze di fargli un didietro come si deve, perciò i due stipulano un’alleanza.

Anche Amenadiel si mostra sorpreso nel vedere che il suo fratello demoniaco sia in superficie, è sorpreso di vederlo, preoccupato: d’altronde, con Lucifer sulla Terra, chi controlla l’Inferno? Chi potrebbe impedire ai demoni di tornare a prendere il piccolo Charlie? E percepiamo quasi ingigantirsi le sue… paure.

Nel frattempo, un altro strano atteggiamento mette in allarme Chloe: fa sapere che hanno la serata libera, si aspetta che lui la inviti a uscire, ma che fa? Dice che se ne starà tutto solo a casa.

Chloe lo interpreta come una specie di invito implicito e sale nel suo loft.

Ed è lì che vede Lucifer.

Che bacia Maze.

Lo ripeto, che magari non è chiaro il colp…

BACIA MAZE.

Chloe e ‘Lucifer’ hanno uno scontro in ascensore, e vediamo come Michael le rifila tutte le frasi che aveva provato davanti allo specchio. Niente, menomale che gli episodi non si proiettano al cinema, sennò diventeremmo tutti ultrà che gridano allo schermo: “Non è Lucifer! Ti sta prendendo in giro!!!”

Tell me, what is your deepest…fear?

Ricordate le paure, ciò su cui ha fatto leva Michael con Amenadiel? Proprio sulle paure ‘Lucifer’ fa leva nell’ultimo interrogatorio, tanto da spingere Chloe a credere che all’Inferno il nostro diavoletto preferito abbia visto così tanto orrore, che si sia dovuto scontrare con una realtà così incredibilmente brutta, che il suo potere sia mutato. E Michael è stupito da quanto amore è capace di provare la detective nei confronti di Lucifer. Possiamo scorgere quasi della commozione.

Nel frattempo, Amenadiel è impanicato, non lascia un attimo Charlie. Insomma, è terrorizzato che i demoni siano in agguato, e il fatto che Linda gli abbia riferito della tendenza di Lucifer a mentire non lo tranquillizza molto. Sennonché, qualcosa che dice la dottoressa gli fa scattare una lampadina.

Permettiamo alle nostre paure di avere la meglio…

La decisione di Chloe

Parliamo di questa bomba rilasciata a metà puntata proprio in una conversazione con Maze. Chloe che decide che è giunto il momento di andare a letto con Lucifer. ALLORA.

Sul serio, non potete farci aspettare i secoli e millenni tra colpi di scena, mogli di Las Vegas, Caini vari e poi la fate scopare col gemello. Ho solo una parola per voi sceneggiatori servi del demonio. Cringe. Però ammetto che la scena in cui cercano di non saltarsi addosso con quella musichetta da porno anni 80 era esilarante. Ma cringe.

Ad ogni modo, Chloe gli dice che gli piace questa nuova versione di Lucifer. E che più tardi, una volta risolto il caso, sarebbe venuta da lui.

Il faccia a faccia

Michael si è deciso a volersi prendere la vita di Lucifer, non a distruggerla. E a quanto sembra in questo piano rientra anche Chloe, le dirà di essere Michael quando sarà il momento giusto. Mmmmm, sbaglio o è un po’ una cosa alla Pierce? Non ci rifileranno mica roba già vista?

No.

Raga, abbiamo sottovalutato Chloe.

Lei lo aveva capito.

Nel momento clou… gli spara.

Sparai a Lucifer per dimostrare che era il Diavolo… e ora l’ho fatto per dimostrare che non lo sei.

Ma la cosa che più di tutte ci fa presagire che forse ci saranno guai in vista, è il fatto che quando lui le chiede spiegazioni circa ‘il nuovo Lucifer’ che credeva piacesse a Chloe, lei gli risponde: “Non sei l’unico che sa mentire.”

Probabilmente Chloe lo stava facendo davvero tornare sui suoi passi. Ma lo caccia in malo modo, dicendo che ciò che c’è tra lei e Lucifer è speciale.
Peccato che Michael le sganci una bomba ancora più pericolosa.

La verità sul suo concepimento.

Ora penserete, Michael se ne torna a casa, mentre si lecca le ferite da cuore spezzato mentre credeva di essere lui quello che fregava la gente, e troveremo qualcun altro che darà del filo da torcere ai protagonisti. No.

Perché dovete sapere che gli sceneggiatori sono bravi, eccome. L’ultima persona che vede Michael è Amenadiel, che borioso nel suo ego angelico e fiero di averlo smascherato (come se non lo avessero fatto duecento persone prima di lui), gli dice che la festa è finita.

Michael è lì lì per andarsene ma no, Amenadiel è un borioso, lo è sempre stato, e deve infierire. Lì c’è la bravura degli sceneggiatori.

Amenadiel è fatto così. Non è semplice sfortuna, non è ‘ma che cavolo, se ne stava per andare, state solo allungando il brodo’. In effetti si percepisce, perché è una cosa più plausibile se a parlare fosse stato l’Amenadiel della prima stagione, ma non è così intollerabile come pretesto. Coerenza.

Ad ogni modo, dice a Michael che Lucifer è migliore di lui e lo sarà sempre.

Inutile dire che Michael non la prende per niente bene.

Il finale

Infine, vediamo tutti alle prese con sé stessi. Maze, che si libera dalle manette e dal nascondiglio in cui l’aveva messa Michael.

Linda, che piange su delle istantanee. All’inizio si potrebbe pensare che si tratti di sua madre, con un bambino in braccio. Ma le foto sono datate ’94, qualcosa mi dice che in questa stagione potremmo vedere degli altarini non ancora scoperti sulla dottoressa e sul suo desiderio di maternità.

E infine Chloe, che con in mano il proiettile-ciondolo, guarda il cielo, chiedendosi probabilmente se Michael le abbia detto o meno la verità.

E ultimo, ma non ultimo, Amenadiel, che scende all’Inferno, imponendo al fratello di ritornare.

Che dire, spero che sarete con noi anche per il prossimo episodio. C’è decisamente tanto di cui discutere. Per esempio, secondo voi Lucifer tornerà subito perché glielo chiede Amenadiel? E cosa ha in mente Michael?

– Fabiola

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