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Lucifer – Recensione 5×04

Salve a tutti ragazzi e bentornati per una nuova recensione di Lucifer, oggi parleremo del 5×04 intitolato It Never Ends Well for the Chicken, ma per me avrebbe anche potuto intitolarsi l’episodio più noioso mai visto in Lucifer.

Il 5×04 era un episodio che aspettavo davvero tanto, essendo quello in bianco e nero. Non vedevo l’ora di guardarlo, ma ho fatto davvero fatica a concentrarmi sulla trama e per poco non mi ci sono addormentata davanti!

Forse per la trama molto confusionaria o forse per il caso estremamente banale, di questo episodio riesco a salvare davvero pochi elementi.

Il 5×04 inizia con Lucifer che cerca di ricreare uno dei momenti in cui sia lui che Chloe sono stati a proprio agio, cioè la serata giochi. Purtroppo, però, la detective non si presenta all’appuntamento, facendo capire al nostro povero diavolo di come faccia fatica ad accettare il fatto che sia “un dono di Dio”.

Non so voi, ma se Lucifer venisse vicino a me dicendo: “Sei stata creata per me”, farei le valigie e mi trasferirei all’Inferno per regnare con lui.

Alla serata giochi si presenta solo Trixie che, ormai troppo cresciuta per giocare a Monopoli, chiede a Lucifer di raccontarle una storia, specificatamente quella del suo anello.

lucifer recensione 5x04

Scarlett Estevez (Trixie) è cresciuta tantissimo. Io la ricordo ancora come la bambina che, travestita da Presidente di Marte, fa Dolcetto o Scherzetto con Maze.

Il 5×04 è praticamente un flashback, ambientato a New York nel 1946. In quell’anno non solo Lucifer è sulla Terra, ma anche la madre di Maze, Lilith.

La donna, prima di essere cacciata dall’Eden per la sua disobbedienza, ha portato con sé un pezzo di giardino conservandolo nel suo anello, che però adesso è stato rubato.

Ed è qui che inizia il caso più noioso, confusionario e banale mai visto in Lucifer. Lilith chiede aiuto a Lucifer per recuperare l’anello e lui chiede aiuto ad un detective privato, un certo Jack Monroe, interpretato da Lauren German.

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Gira e rigira, tra Ella che è diventato un signore della malavita, Dan un signorotto interessato alle antichità, Linda una barista e Amenadiel un truffatore dedito ad uno strano culto di Anubis, l’anello di Lilith non si sa bene dove sia finito.

Pare che per un po’ tutti i personaggi del racconto siano stati in possesso del famoso anello che si dice possa donare l’immortalità. Alla fine è Linda ad averlo preso, infatti vorrebbe usarlo per salvare il marito ferito durante la guerra.

Alla fine si scopre che non è l’anello a rendere immortali, ma è Lilith che ha questo potere, a cui però decide di rinunciare. Così, dona l’anello con la sua essenza immortale a Lucifer, facendogli promettere di non rivelare mai ai suoi figli dove la madre si trovi davvero.

Dopo il racconto scopriamo che Trixie era andata sotto-copertura per Maze, per conoscere il grande segreto che Lucifer le teneva nascosto. Il demone trova la madre che, però, oltre a trattarla con sufficienza, la manda via in malo modo.

Di questo episodio riesco a salvare davvero poco, come la presenza di “Charlotte”. Mi manca davvero questo personaggio che aveva avuto davvero una bella crescita: la sua morte è stata completamente inaspettata.

Un’altra cosa che ho apprezzato sono stati i costumi di scena: Tom, Lauren e Lesley-Ann erano davvero bellissimi. E per ultimo il bacio tra Jack/Chloe e “Charlotte”, che è stato l’unico momento divertente dell’episodio.

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La recensione del 5×04 di Lucifer finisce qui, a voi è piaciuto questo episodio? Fatemelo sapere con un commento sul nostro sito o sulla pagina Facebook!

-Giusy.

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Sono una nerd a tempo perso, Star Wars e la Marvel sono la mia religione, ma non disdegno il DCEU. Mi riprometto di non iniziare mai serie tv senza aver finito quelle che sto guardando, ma fallisco sempre.