“Goodbye Riverdale”, il season finale di una serie tv amata e odiata e con un grande potenziale che, se solo fosse stato ben sfruttato, avrebbe impedito una fine dolceamara. Tutti attendevano che Riverdale si concludesse, sia gli attori che gli spettatori ed io non sono stata certo da meno perché non ho solo guardato uno show ma l’ho anche recensito per quasi sette anni quindi il mio osservare non si limitava ad una mera fruizione ma doveva, per forza di cose, ampliarsi e permettermi di analizzare, non facilmente in certi casi, scelte narrative in una chiave valoriale contemporanea ma che, al tempo stesso, riuscisse a tenere viva l’attenzione e la…

“Miss Teen Riverdale”, un episodio tutto al femminile che ha dimostrato quanto il coraggio e la lungimiranza delle donne possano davvero rivoluzionare il mondo. Perché partecipare ad un concorso solo per la soddisfazione di vincere osteggiando le altre partecipanti solo per il gusto di essere definita “la più bella” quando si può fare e squadra e aspirare alla vittoria per ottenere una borsa di studio e, finalmente, inseguire i propri sogni? Le nostre protagoniste si sono supportate a vicenda e hanno gareggiato per diverse motivazioni, chi per l’inclusività, chi per poi studiare in un college importante, chi per un senso di rivalsa, chi per la libertà eppure, se proprio dovessimo…

“After The Fall” = BETTY E VERONICA STAVANO PER BACIARSI. Scusatemi ma non potevo non iniziare così la recensione di “After The Fall”, episodio con cui Riverdale è ritornato dopo la pausa (anche se io mi sono presa una pausa più lunga e non ho recensito l’episodio di Halloween). Diciamo che lo scorso episodio è stato, sicuramente, più ricco di avvenimenti, la 7×12 è un ponte, sta per arrivare una tempesta e, probabilmente, ci sarà un collegamento tra Universi Paralleli, in fondo mancano 10 episodi alla conclusione dello show e, in qualche modo, dovremo ritornare nel presente, si spera. Sono elettrizzata per questa evoluzione tra Betty e Veronica, ne parlavo…

“Betty & Veronica Double Digest” è stato un episodio interessante e ha svolto un ruolo importante, quello di reminder, per non permetterci di dimenticare quanto Betty Cooper sia non soltanto uno dei pilastri dello show ma anche colei che fa la differenza insieme a pochi altri personaggi. Lo so, sono di parte, ho da sempre un debole per Betty ma, dato che non scelgo mai nessuno a caso né nella mia vita personale né in nessun altro ambito, questa bionda ha per forza qualcosa di straordinario e credo che sia qualcosa su cui siamo più o meno tutti d’accordo. Veronica è splendida, volitiva, ha coraggio, rischia ma finisce sempre nel…

“Night of the Comet”, season finale della sesta stagione di Riverdale o, meglio ancora, crossover non ufficiale con il MCU in cui Cheryl si trasforma in una specie di Scarlet Witch per salvare Riverdale dalla Cometa di Bailey. Okay, analogie a parte, vorrei che non pensassimo a cosa Riverdale potrebbe essersi ispirato a livello di vibes da suscitare ma che ci soffermassimo su un finale di stagione che ha non solo cambiato le carte in tavola ma letteralmente spalancato un portone in attesa della stagione finale dello show e io davvero non so come faranno a chiudere il cerchio. I nostri protagonisti alla fine di “Night of the Comet” si…

“In the Fog” è un modo degli autori per comunicarci la confusione che regna sovrana nelle menti dei protagonisti e dei cittadini di Riverdale? Se così fosse non potrei dar torto a nessuno per questa scelta di titolo anche se, nonostante la storyline generale, gli ultimi due episodi mi son davvero piaciuti tanto e da una Bughead come me non avreste mai pensato di sentirlo, eppure… Prima di tutto vi devo chiedere scusa per l’assenza della scorsa settimana ma non ho potuto scrivere e, a dirla tutta, non ho potuto neanche vedere la 6×11 che ho recuperato ieri prima di procedere con la visione di “In the Fog” sera quindi…

Unbelievable non è solo il titolo del sesto episodio della sesta stagione di Riverdale ma è anche ciò che tutti noi abbiamo esclamato durante la visione e non in senso positivo, ovviamente. Prima di tutto, bentornati, non mi leggete da prima di Natale e ora potete mettervi comodi e gustarvi quello che seguirà, potete scommetterci. Parto subito col dire che potevamo anche far a meno di questa “seconda parte” di stagione o che, a questo punto, sarebbe stato più comodo seguire dall’inizio della stagione questa trama, tanto tra magia e superpoteri ormai non ci hanno risparmiato più nulla ma, almeno, avrebbe avuto più senso…sempre che Riverdale possa mai più ritrovare…

“The Jughead Paradox” ovvero quando uno Jughead non basta ecco che ne appare un secondo, mi sembra giusto. Oggettivamente senza lo Jughead narratore onnisciente non avremmo avuto una voce narrante nel corso delle stagioni ma, il mio preferito, resta comunque lo Jughead scrittore che ha salvato Riverdale e Rivervale dalla distruzione definitiva. Se poi, mio caro Jughead narratore, mi interrompi i Bughead con un “autosabotaggio” che dovrei dirti scusa?! Archie è sempre stato definito come l’eroe ma…dopo questo episodio davvero qualcuno ha ancora il coraggio di dirlo? Ovviamente ho amato la contrapposizione tra l’Archie “eroe” che salva tutti di Riverdale e quello di Riverdale che li uccide tutti, tanto si…

“The Witching Hour(s)” ovvero uno degli episodi migliori di Riverdale. Non speravo più di poterlo dire perchè ormai mi ero praticamente arresa ma questo quarto episodio è stato davvero spettacolare e Madelaine Petsch, protagonista indiscussa, ha reso il tutto ancor più magico, è il caso di dirlo. La storia delle donne Blossom è la storia di un’unica donna che, per sfuggire alla maledizione di un uomo, o meglio, di uno stregone, si è costruita tre alter ego per sfuggire ad un’eternità di sofferenza e di solitudine e che, finalmente, ha potuto ritrovare la pace e l’amore morendo in un corpo mortale e riappropriandosi della propria anima. In un certo qual…

“Mr Cypher”, l’uomo che regna all’Inferno ma che di Diavolo non ha proprio nulla, scusateci ma noi siamo abituati ad altri Re, *colpo di tosse* al Lucifer di Tom Ellis, *colpo di tosse*, al Signore Oscuro di CAOS, giusto per fare qualche esempio. Fermi tutti, apro la recensione dicendo qualcosa di sbalorditivo: L’episodio “Mr Cypher” mi è piaciuto tantissimo. Si, sembra strano anche a me ma è la verità, mi ha particolarmente preso questa precisa storyline e ho amato il personaggio di Tabitha, in realtà mi è sembra piaciuta ma in questo particolare momento si è rivelata una carta super vincente e, soprattutto, un genio insieme al nonno. In un…