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Blindspot – Recensione 5×08

BuongiorNO a tutti ladies and gentlemen e benvenuti in una nuova recensione di Blindspot, perché chiamarla “momento in cui insulto gli sceneggiatori per più di mille parole” era troppo lungo. Come sempre, ieri ho visto l’episodio con il mio cuore e partner in crime Sara ed è solo grazie a lei se non ho lanciato il computer per terra dopo aver finito Ghost Train. Obbiettivamente, è stato un episodio pazzesco che mi ha tenuto con gli occhi incollati allo schermo e con un livello d’ansia oltre alle stelle per quaranta minuti. Soggettivamente, COSA DIAVOLO ABBIAMO VISTO? COME MISERIACCIA SI SONO PERMESSI DI FARE UNA COSA DEL GENERE? MA QUANTO POSSONO ESSERE CRUDELI? Mi ero ripromessa di parlarvi di questa pugnalata di episodio di Blindspot in modo tranquillo, ma è impossibile, quindi ecco il mio sfogo/recensione sulla 5×08.

BLINDSPOT RECENSIONE 5X08

BLINDSPOT – RECENSIONE 5X08

Già il fatto che la prima scena dell’episodio sia stata Madeline la strega che fa torturare qualcuno sarebbe dovuto essere un campanello d’allarme. Invece, me ne sono dimenticata quasi subito per concentrarmi su Capitan Rich Dotcom che dice al team di aver trovato un altro indizio su un tatuaggio di Jane. Tutti si sentono inutili e scoraggiati, ma tra l’entusiasmo di Rich e la positività di Patterson il team riesce a recuperare un po’ di speranza.

Kurt riesce anche a capire che Allie sta lavorando con qualcuno per aiutarli, anche se all’inizio non sa con chi. Ed ecco che Patterson pensa di rintracciare il loro alleato grazie agli indizi dei tatuaggi: scoprono che si tratta di Jake Keaton e Tasha non perde un secondo e si fionda a Malta.

tasha zapata

Tra parentesi, che travestimento inutile ha scelto? Un cappello e degli occhiali? Seriamente? Voleva farsi trovare, dai.

Weitz, nel frattempo, chiede a badass Afreen di aiutarlo ad hackerare Richard Shirley, l’avvocato di Madeline, per sapere quante persone stanno ricattando. Lei offre qualcosa di migliore: la possibilità di rendere inutilizzabile tutto il materiale che trovano, così che la strega perda parte del suo potere. I dubbi di Afreen sul procedere sono più che comprensibili, dato che Weitz, come ha detto anche lei, vuole fare del bene ma è essenzialmente un egoista.

TASHA & KEATON

A Malta Tasha incontra Keaton, che le rivela che anche Boston li sta aiutando. Rivederlo è stato bellissimo, sapevo che non si sarebbe tirato indietro, soprattutto con Rich in pericolo. E diamo credito ad Allie, perché è stata lei a reclutare sia Boston che Keaton. Si vede che Kurt ha un debole per le donne BADASS.

A questo punto della storia Keaton inizia a diventare sospetto: dice che l’indizio sul tatuaggio è da parte di Boston, ma non è in contatto con lui da quando Madeline è arrivata ad Allie. Tasha gli ricorda che il segnale è arrivato da Malta, e Keaton si incarta ancora dicendo che aveva dato a lui il compito di mandarlo. Poi, per distrarla, le chiede di Reade. Pezzente.

Poi, quando Tasha nota che zoppica, lui dice che è “scivolato nella doccia”. Ma per piacere. Che scusa orribile, non ci crede mai nessuno. E tanto meno noi, che guardiamo Blindspot da cinque anni, ma andiamo avanti con la recensione della 5×08.

Scopriamo che Keaton sta lavorando per Madeline perché l’ha torturato e ha minacciato la sua famiglia. Prega Tasha di parlare, perché lui ha un piano. Beh, spero che il suo piano fosse qualcosa di più complesso di farsi una doccia di pallottole senza neanche riuscire a sparare un colpo a sua volta. Perché, in caso, che piano del ca…volo. Comunque, anche se non ero una fan di Keaton non si meritava di morire così.

Madeline procede con il suo gongolamento cercando di estorcere nuove informazioni da Tasha, ma appena rimangono sole Zapata diventa Green Arrow e si libera. Era così VICINA a far fuori la strega una volta per tutte, sarebbe stato così soddisfacente. Ma no, gli scagnozzi di Madeline l’hanno salvata. Che amarezza. Comunque, io voglio vedere la strega crepare male prima della fine della stagione, mi ha rotto i cosiddetti.

I JELLER

Prima che i Jeller partano per la loro missione su un aereo pieno di animali in via d’estinzione procurato da uno dei contatti di Rich, Patterson dà loro una specie di Tamagotchi e dice loro di “non morire”. Ah. Divertente. Riferimenti a futuri momenti nell’episodio puramente casuali?

Poi, inspiegabilmente, passano tre quarti d’ora nell’ascensore del bunker, quando, in tutta la stagione, nello stesso lasso di tempo riuscivano a prendere tre aerei e visitare mezza Europa.

Quando l’ascensore sta per aprirsi, entrambi sono consapevoli che hanno poca speranza di farcela:

Jane: Whatever happens, I love you.

Kurt: I love you, too.

Quanto li amo. Sono sicura che se ci fosse stato il Dabbur Zann fuori da quelle porte avrebbero vinto, e sarebbero riusciti a scappare. Tuttavia, quella codarda di Ivy ha usato la polizia locale come scudo, e dato che i Jeller non sono assassini hanno scelto di arrendersi senza neanche provare a combattere. Ivy Sands deve morire male.

WILLIAM PATTERSON

Okay, per prima cosa lasciatemi dire che io la amo. Oltre che a essere geniale, assurdamente intelligente, coraggiosa e semplicemente fantastica, Patterson è anche la colla che ha sempre tenuto insieme il team. Ha salvato loro la vita una marea di volte, e si è persino inventata un modo per comunicare con dei Tamagotchi per tenerli al sicuro. Era così felice di poter risolvere un tatuaggio, solo per scoprire che era una trappola.

blindspot recensione 5x08

Nel momento in cui si sono spente le luci nel bunker penso di aver avuto un arresto cardiaco:

It’s too late. They’re already here. Madeline and Ivy found us.

Panico. I mean, avevo già visto la scena nel traile, ma niente avrebbe potuto prepararmi per tutta l’ansia del momento. Sapevo che sarebbe stato difficile scrivere la recensione di questa 5×08 di Blindspot, but damn.

William e Rich hanno il compito più difficile: distruggere tutti i server per non far scoprire alla strega cosa sanno e poi scappare. Mentre ci provano hanno una conversazione così onesta da sbriciolarmi il cuore: Rich le confessa che la ammira, e Patterson gli dice che è il miglior hacker che lei conosca e una bellissima persona. Mi sentite piangere?

Io ci speravo che ce la facessero, volevo essere ottimista. Ma poi quei due bruti hanno iniziato a sparare a Patterson e io e Sara abbiamo iniziato a sentirci malissimo.

Nessun suono se non una musica di suspense, i secondi del timer che diminuiscono, io che mi strappo i due capelli che ho per l’ansia, Sara che mi bombarda di “no no no no” per messaggio…. la porta si chiude con Patterson dentro, Rich urla, io piango, la stanza inizia a diventare l’interno di un vulcano.

Mortacci vostra. Shock, lutto, incredulità, rabbia, non so neanche io cosa ho provato sul momento perché ero intontita, senza parole. Poi Rich ha dato la notizia a Kurt e Jane, piangendo, e Tasha l’ha scoperto tramite la strega. E Madeline che sorrideva, DEVE MORIRE MALE.

Sara ed io eravamo, anzi, siamo furibonde, come tutti i fan di Blindspot. Non ci crediamo che gli sceneggiatori siano così crudeli da aver ucciso sia Reade che Patterson, non è possibile. Ieri abbiamo parlato tanto di questa cosa, e siamo giunte alla conclusione che siano entrambi vivi. Negazione? Possibile. Di Reade abbiamo già parlato, invece ecco cosa penso riguardo a Patterson.

I motivi per cui potrebbe essere morta davvero:

  • Era in una stanza che è praticamente andata a fuoco, con temperature altissime.
  • In tutto l’episodio il resto del team le ha detto qualcosa di carino e l’ultimo dialogo tra lei e Rich sembrava un addio.

Ora invece, ecco i motivi per cui io penso che sia ancora viva, e niente mi farà cambiare idea:

  • Aveva “un piano B“, lo ha ripetuto più volte; è di Patterson che stiamo parlando, è impossibile che non avesse pensato a tutte le eventualità.
  • Le sue ultime parole a Rich sono state: “I’m sorry“. Perché dirgli che le dispiace? Le dispiace di cosa, essere morta per loro? Nah, probabilmente si sente in colpa per avergli fatto credere di essere morta e non averlo reso partecipe del suo piano.
  • Sia quando ha salutato Tasha, sia quando ha salutato i Jeller, aveva uno sguardo triste, pensieroso, come se sapesse cosa sarebbe successo.
  • Nessuno è così crudele da spezzare il cuore a Bill Nye.
  • SPOILER
blindspot recensione 5x08

Ogni volta che rivedo questa scena muoio dentro.

In quattro e quattr’otto tutti sono riuniti a New York, tranne Patterson, proprio quando Afreen aveva appena finito di dire a Weitz che è un codardo. E in effetti, se ci dovessimo affidare solo a lui saremmo spacciati. Io confido in Afreen e Boston (e Reade e Patterson, perché sono vivi).

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Altro momento che mi ha spezzato il cuore, è quando i tecnici hanno spento tutti gli schermi del laboratorio dopo aver scoperto che Patterson è “morta”. Questo dimostra quanto rispetto avessero per lei, è stato tanto emozionante quanto bellissimo. Ero in lacrime, ma volevo comunque tirare un pugno in faccia a Madeline per toglierle quell’espressione compiaciuta.

Okay, lo sfogo/commento a Blindspot con la recensione della 5×08 è finito. Vi prego, fatemi sapere cosa ne pensate voi. Siete d’accordo? Avete altre teorie? Io e Sara siamo tutte orecchi.

Qui trovate il trailer del prossimo episodio, Brass Tacks, che, secondo TV Time, andrà in onda insieme a Love You to Bits and Bytes la settimana prossima. Staremo a vedere. Nell’attesa vi lascio con una poesia:

Roses are red
Violets are blue
Reade is alive
And Patterson is, too

Buon weekend a tutti!

Martina

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Queste sono le scorse recensioni, in caso ve ne foste persa qualcuna: 5×015×025×035×04 5×055×065×075×085×09 & 5×105×11. Abbiamo anche scritto un appuntamento della nostra rubrica Hotland – dove anche l’occhio ottiene la sua parte sul nostro Roman Briggs, ve la lascio qui!

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