The Flash – Recensione 8×20

Ciao a tutti ragazzi e benvenuti nella recensione della 8×20 di The Flash! Siamo ufficialmente arrivati alla fine: Negative (2), infatti, è il titolo di questo finale di stagione. L’episodio è stato sicuramente particolare e molto complesso, ma Bart Allen è stato qualcosa di esilarante e meraviglioso, lo adoro. Il finale in sé è stato abbastanza prevedibile e a tratti veramente assurdo – cioè, ora i nemici vengono sconfitti con la meditazione?!

The Flash – Recensione 8×20

Il telefono ha squillato, lo avete sentito? Iris West-Allen è viva e vegeta, chi mai sarebbe potuto arrivare ad una conclusione così sconvolgente? Morire a Central City è letteralmente impossibile e mi stupisco del fatto che Barry abbia decretato morta la sua consorte quando ha assistito a più resurrezioni che funerali. Anche la rinascita di Reverse-Flash è stata abbastanza assurda e totalmente insensata: il suo nemico giurato è stato sconfitto con i colori dei Power Rangers e con un tocco di meditazione.

Tutte le stagioni è un circolo vizioso: Reverse Flash torna, qualche Wells appare e l’immancabile Eobard Thawne si fa vedere. E questa è solo la prima portata! Come secondo, abbiamo finte morti adagiate su un letto di epico e per nulla inaspettato ritorno di qualche fantomatico personaggio. Come dolce, chiaramente, qualche bel discorso, l’unione fa la forza, l’amore può sconfiggere tutti i mali del mondo. Anche basta.

Quando Flash ha iniziato a fulminare la sua nemesi per vendetta ho pensato che era una bella cosa, una parte dark di Barry che non era mai uscita. Questa rabbia, però, è durata troppo poco. Poteva essere interessante approfondire la psiche di Barry sotto l’effetto della rabbia per quella che credeva essere la morte di Iris, ma nulla, come non detto.

Bart e Nora sono più figli miei che di Barry. Adoro da impazzire entrambi, soprattutto il ragazzo in questo episodio mi ha fatto davvero sorridere. Quando ha visto la nuova tuta di Reverse Flash (perché chiaramente le forze negative si sono preoccupate anche del suo outfit) ha chiesto se il costumista fosse satana. Una battuta stupida e divertente che mi ha un sacco ricordato il mio amato Cisco Ramon.

Concludo le recensioni di questa stagione parlando di due ritorni: quello di Iris e quello di Frost. Iris ha fatto tutto da sola, si è auto resuscitata. Mentre credo proprio che la macchina costruita da Mark abbia fatto tornare più che la nostro amata Frost, proprio lei, Killer Frost, ed io non vedo davvero l’ora di vederla come nemica.

Bene ragazzi, per questa recensione è tutto! Se volete restare sempre aggiornati sulle vostre serie TV continuate a seguirci: potete trovarci anche su Instagram, Facebook e TikTok!

–Sara

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